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Originariamente inviata da sakko12
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Originariamente inviata da giangi1970
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Scusatemi...
Ma se c'e' un settore che e' di aiuto alla salvaguardia dei coralli e' proprio l'acquarofilia...e gli "allevamenti" in mare che se ne servono....
Piu' che smettere di comprare cominciate a chiedere il numero Cites,SEMPRE,e lo scontrino...
Perche' non e' il prelievo in se che fa' male alla barriera....anzi...gli allevatori seri sono i primi promotori della conservazione della barriera...
Ma tutti quelli senza scrupoli che prelevano senza controllo e che poi rivendono al mercato prallelo...quelli si fan danni...
Non mi dai il numero Cites...ti puoi tenere il corallo e ritieniti fortunato se non chiamo finanza e forestale...
Perche' ricordatevi che un negoziante che non da numero Cites,dove e' previsto,sta rovinando la barriera e sta' letteralmente rubando dalle vostre tasche....anche se vi fa' lo scontrino...e anche se e' una talea...non serve siano colonie selvatiche..
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Hai pienamente ragione,ma purtroppo l'appasionato guarda spesso solo il prezzo e non si chiede
perchè in alcuni casi lo stesso corallo costa così poco da alcuni piuttosto che da altri.
Fare le cose in regola comporta dei costi,sopratutto in Italia...Meditate gente,meditate...
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Non e'il cites a fare il prezzo degli animali quanto le quantità acquistate.se io ordino cento animali avrò sicuramente più sconto rispetto a chi ne ordina dieci dello stesso tipo e,di conseguenza,posso essere più concorrenziale sul mercato.sono semplici regole economiche e non di tutela dell'ambiente.