Forse sono arrivato tardi, ma sarebbe bello un elettrodo redox per comandare il flusso nell'eventuale denitratore: a seconda del valore ossidoriduttivo, si è abbastanza sicuri che stiamo trattando nitriti e nitrati, o se si sta spingendo la reazione alla riduzione dei solfati a solfiti o ad acido solfidrico.
Geppy Apuleo nell'articolo
Il denitratore ha scritto:
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Quote:
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I migliori risultati si ottengono con lo strumento tarato tra 0 e 0 mV.
In parole povere lo strumento deve funzionare in modo da dare corrente alla pompa di alimentazione quando il potenziale redox scende al valore preimpostato, effettuando un ricambio d’acqua all'’interno del denitratore. Durante questa fase (di ricambio dell’acqua) è normale che lo strumento indichi valori anche più bassi di quello impostato; poi questo valore, man mano che entrerà acqua “nuova” a sostituire la vecchia, tenderà a salire verso valori positivi e lo strumento “fermerà” la pompa. Da questo momento sarà visibilissimo il calo continuo del valore di redox.
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La sonda, dal punto di vista elettrico è simile alla sonda pH. Serve prevedere anche l'uscita per comandare la pompa ed eventualmente una pompa di ricircolo interno, che dovrebbe essere sempre attiva.