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Originariamente inviata da Ink
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frank perchè entrano in gioco centinaia di variabili che si combinano insieme e che non è semplice comprendere tutte, mi sembra abbastanza ovvio... tutti sappiamo che è meglio avere i nitrati ed i fosfsati prossimi allo zero, ma come fare non è una realtà standardizzata... altrimenti credo che nessuno di noi si divertirebbe a fare vasche... Quante volte si legge che tutti i valori sono a posto ma la vasca non gira e quante volte non si trova una soluzione e si arriva a perdere la vasca senza aver compreso il motivo?
Anche io, prima di cominciare con i prodotti redsea avevo gli animali che si stavano fermando, cominciavano a comparire le turbe, scurivano.... valori tutti perfetti... quindi dove stava il problema? io non l'ho capito francamente...
Auz, io non ho idea di dove/come si trovi un laboratorio che faccia analisi, nonchè del costo della cosa e del tempo necessario...
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quindi stai dicendo che (io parlo solo e soltanto a scopo di confronto) non sia possibile fare un copia e incolla della gestione di una vasca che va alla grande solo modificando dosaggi ecc...in proporzione alle dimensioni?
Se tutto è variabile, allora già da quando acquistiamo le rocce, le stesse rocce vive dallo stesso negozio, lo stesso giorno può darsi che a te capitino di migliori rispetto ale mie..ecc..ecc..
Quindi tutto ciò che verrà dopo sarà già in qualche modo influenzato dalla scelta delle rocce a monte?Mmmm se è così mi sembra che la percentuale di riuscita tenda più verso il puro caso che verso una migliore gestione?
Non credo...credo che chi ottenga i risultati migliori abbia in qualche modo capito cosa dosare e quando dosare e che la bravura sia soprattutto proprio sull'uso di prodotti:
oligoelementi
alimenti per coralli
Ho letto di decine e decine di vasche più che buone : tutte fanno uso di prodotti chi più chi meno, chi più chi meno ne usa molti o tutti, si differenziano le quantità e il tipo.
La cosa che più mi è rimasta impressa e non mi stancherò mai di ripetere è quello che mi disse Pietro romano...partire sempre da 1/3 della quantità di prodotto da somministrare e andare avanti basandosi sui risultati osservati; è vero tutto questo pressuppone un ottimo okkio, ma secondo me prima si incomincia a svilupparlo questo okkiometro e prima si incomincia a capirne qualcosa di gestione della vasca;
unico dubbio: chi ha delle vasche dagli ottimi colori e crescite senza far uso di oligo e vari prodotti?