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Dalla Pietà
non allevavo (ora tengo delle rasbore galaxy) pesci perché non conoscevo il metodo. Non volevo fare danni inutili. Vista la stabilità della vasca ora, finalmente, sono riuscito a "chiudere il cerchio" del metodo.
Saltuariamente fertilizzo con una goccia/giorno di NPK per orchidee. Quando mi ricordo. Perché ho un esercito di Pistia che mi mangia tutto. Credo che per avere una buona vasca Walstad servano litraggi più generosi, così da allevare più pesci e sopperire alla mancanza
cronica di No3 e Po4.
Perché dici di non abbassare le durezze? Per mettere i Danio le ho abbassate e non è cambiato nulla. Tranne il classico adattamento delle cryptocoryne (peste).
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royalblue
ho scritto un articolo a riguardo dell'allelopatia, eccolo:
http://www.acquariofilia.biz/showthread.php?t=446565
La T ambiente la tenevo per le caridine e per le piante, a cui non dispiace avere periodi di "freddo". L'alternanza stagionale è un fattore che, secondo me, si considera ancora poco rilevante in acquariofilia. Mentre porta dei vantaggi. Comunque il metodo non ne parla.. Ho letto qualcosa a proposito su un articolo di Guarraci.
Il discorso valori ha lasciato perplesso anche me. Ho scritto le durezze a cui mi esce dal rubinetto e quelle che rilevo dopo un certo periodo.. Probabilmente alcune piante operano una decalcificazione biogena notevole.
Il filtro non dovrebbe abbassarle.
Il bassorilievo è opera di un fratello piccolo che si divertiva a passare la calamita per pulire i vetri in mia assenza
