allora premetto che non sono affatto esperto nell'allevamento di corydoras ne tantomeno nell'allevamento di altri pesci(sono ancora un neofita),ma da studente di veterinaria mi sono letto con interesse tutta la discussione e mi sono fatto una mia idea: allora i corydoras che hanno presentato questa malattia provenivano da allevamenti del nord europa e il decorso della malattia è rapido e nella maggior parte dei casi letale. a mio parere i corydoras negli allevamenti intensivi vengono protetti da qualunque agente patogeno con l'uso di antibiotici presenti immessi sia nell'acqua che nel cibo, per non contare sicuramente gli antiparassitari, questo credo sia lecito ritenerlo esatto visto che chi alleva pesci in allevamenti intensivi non può permettersi perdite massicce. Nel viaggio di trasporto verso le vasche dei nostri negozianti i pesci sono sottoposti a un grave stress con un abbassamento delle difese immunitarie: questo permette ad un qualsiasi agente patogeno di far breccia in questi pesci portandoli poi a una malattia. bisogna tener conto che poi, almeno per quanto ho capito, i medicinali sono stati ritirati e quindi anche i negozianti non hanno la possibilità di quarantenare i loro pesci,quindi i corydoras dopo lo stress del viaggio si ritrovano in acque senza antibiotici o qualunque altro medicinale che tuteli la loro salute,e le suddette acque si sa sono zeppe di microorganismi che in condizioni ottimalinon portano alcun danno, mntre in pesci già delibitati possono anche portare all'insorgenmza di una malattia. quindi questa epidemia di corydoras a mio parere è data da un agente batterico che è normalmente presente nelle nostre acque che i corydoras,pur essendo pesci assai resistenti, non riescono a contrastare a causa dello stress e della mancanza di medicinali.
scusate se mi sono dilungato!
spero che la mia risposta sia chiara e non confusionaria!
