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Mah, insomma.. "esperto" non troppo visto che praticamente è seguendo te che sono passato anche io al protocollo Seachem perché fino a qualche settimana fa fertilizzavo solo il fondo con il protocollo Sera ovvero il FlorenetteA, il FlorePlus.. ed il giornaliero DayDrops.
Pensavo che così le piante stessero abbastanza bene ed invece solo adesso mi sono accorto che praticamente "sopravvivevano" e non avevo visto ancora niente del loro potenziale di crescita!!
Solo da pochi giorni mi rendo conto di cosa voglia davvero dire "pianta a crescita veloce".. O.O
Inizia con piccole dosi di nitrati e fosfati (io uso i Seachem) in rapporto 10/1.
io adesso somministro 5ml di Nitrati e 1ml di Fosfati alla settimana e la settimana successiva prima della somministrazione i valori sono a 0. Da quando somministro Nitrati e Fosfati + Protocollo Base Seachem flessibile 30/50% (excel 100%) + CO2 a palla le piante devo potarle ogni settimana.
Con il mio problema di alghe per ora ho troppa paura a somministrare nitrati e fosfati. Per ora rimango con il protocollo base ridotto a 1/3 apparte l'excel che invece somministro a dose piena. In futuro con la situazione stabile vedrò come fare.
Le piante invece hanno fatto uno sprint incredibile, soprattutto la Limnophila, tanto che mi pare impossibile che un cambiamento così repentino in così pochi giorni sia dovuto solo a questa nuova fertilizzazione.
Eppure le foglie dei nuovi internodi sono enormi rispetto a quelle vecchie e ci sono un sacco di nuovi germogli sparsi sulla maggior parte di steli....
Se NO3 e PO4 sono chiamati MacroElementi ... un motivo ci sarà pure
Attenzione perchè, reintegrando i fattori limitanti, un po alla volta si dovrà adeguare anche il resto (attenzione, a breve, al Potassio).
ps. utilizzando il protocollo seachem (ferro non chelato) occhio ad evitare dosaggi contemporanei di fosfato e ferro ... altrimenti precipitano entrambi, se non erro, come fosfato ferroso
Con il mio problema di alghe per ora ho troppa paura a somministrare nitrati e fosfati. Per ora rimango con il protocollo base ridotto a 1/3 apparte l'excel che invece somministro a dose piena. In futuro con la situazione stabile vedrò come fare.
Si, ti capisco, però per il futuro ti consiglio assolutamente di provare perché tanto i test li hai già quindi puoi regolarti esattamente per somministrarne valori voluti, precisi al decimo e quindi del tutto innocui. Potrai anche vedere se e quando vengono assorbiti e tornano a zero. Insomma hai tutto sotto controllo.
Inoltre sulle piante a crescita rapida gli effetti positivi sono visibili nel giro di pochi giorni quindi lo vedi subito se stai facendo bene o no.
Originariamente inviata da scriptors
Se NO3 e PO4 sono chiamati MacroElementi ... un motivo ci sarà pure
Attenzione perchè, reintegrando i fattori limitanti, un po alla volta si dovrà adeguare anche il resto (attenzione, a breve, al Potassio).
ps. utilizzando il protocollo seachem (ferro non chelato) occhio ad evitare dosaggi contemporanei di fosfato e ferro ... altrimenti precipitano entrambi, se non erro, come fosfato ferroso
Per il potassio ci sto attento ma l'unico metro di misura sono i buchi sulle foglie delle piante in quanto non esiste un test.
Se il ferro precipita col fosfato poi non torna più in soluzione? Ma è sufficiente evitare la somministrazione di Fe e P nello stesso giorno?
Sicuro che il ferro Seachem non sia chelato? Ma allora andrebbe somministrato quotidianamente perché si ossida velocemente diventanto trivalente e precipita dopo poche ore così che non è più disponibile per le piante!!
Cmq per quest'ultimo problema mi sono premunito con un cavetto riscaldante nel fondo che, in teoria, crea un movimento circolatorio d'acqua nella sabbia povera di ossigeno e ritrasforma il ferro in bivalente e lo riporta in colonna.
EDIT Leggendo in giro ho visto che il ferro Seachem è gluconato che cmq è un chelante anche se molto debole.
Ho poi trovato questo post su un altro forum.
Quote:
il ferro è velocemente asimilato dalle piante (lo immagazzinano in speciali organuli attraverso una proteina chiamata fitoferritina) oppure precipita sul fondo sotto forma di idrossidi e fosfati (discorso chelanti a parte). Anche questo potrebbe risultare alla lunga un problema, in quanto dal fondo il ferro potrebbe ritornare in soluzione (per opera delle piante e dei batteri o per sbalzi di pH) e dare nutrimento alle alghe. E cambi consistenti potrebbero paradossalmete favorire questo processo perchè creerebbero un gradiente di concentrazione decrescente tra il fondo e l'acqua "nuova". Riguardo il pH della tua vasca, è sempre di 7? Ed è sempre stabile? Perchè il valore del pH, come accennato, è molto importante per la solubilizzazione del ferro. A pH alcalini precipita facilmente, mentre si solubilizza a pH acidi. E se si dosa molto ferro ed i valori della vasca oscillano tra questi estremi, c'è il rischio, ad esempio, di un improvvisa solubilizzazione del ferro e ad un suo incremento in acqua, che porta a eventuali problemi con le alghe. Poi magari il Ph torna alcalino, ma il ferro ormai è stato assorbito o riprecipita, cosicchè ad una misura della sua concentrazione sembra non esserci......
Citazione: Se inserisco i fosfati il ferro non precipita?
E' più che altro il contrario. Grandi quantità di ferro fanno precipitare nel fondo i fosfati. Ed il cavetto riscaldante (ce l'hai ancora?) potrebbe accentuare questo fenomeno, facendo cioè passare l'acqua per il fondo, dove il ferro presente viene a contatto con i fosfati in acqua e li fa precipitare. Comunque i fosfati vengono assorbiti dalle piante preferibilmente per via radicale, quindi la loro concentrazione in acqua non deve essere affatto alta.
Altro utente che sconsiglia Seachem
Quote:
e qui nascono i problemi dato che il ferro gluconato contenuto nel Seachem Iron precipita portandosi dietro i fosfati e quindi sono arrivato a dosare tutti i giorni sia fosfati che ferro; cosa che ritengo non molto comoda. Utilizzando i fertilizzanti di qualsiasi altra marca, in genere il ferro e gli altri microelementi sono presenti in forma chelata con EDTA o meglio ancora con DTPA ed in questi casi i fosfati non coprecipitano con il ferro..... quindi considero che i prodotti della Seachem siano molto sopravvalutati. Non considero che JBL sia il meglio che si possa utilizzare ma somministrando dosaggi doppi rispetto a quelli suggeriti per quanto riguarda il ferropol ed il ferropol 24 e somministrando a parte ferro chelato con DTPA (Compo ferro liquido), potassio, nitrati e fosfati, ho ottenuto risultati migliori rispetto a quelli che ottenevo con Seachem.
Ultima modifica di alexgn; 12-05-2010 alle ore 11:55.
La discussione è davvero interessante e merita, a mio avviso, di essere approfondita ulteriormente.
(ci saranno sicuramente decine di topic che ne parlano, ma se utilizziamo sempre e solo il "cerca" qui si perde il piacere di discutere e di confrontarsi...)
Premesso che ho appena ultimato un trattamento a base di protalon per debellare le odiose alghe a barba (avevo NO3 a 3mgl e PO4 a ZERO) e che solo ora ripreso a fertilizzare (1/4 dose).
Avrei qualche domanda:
il ferro gluconato si consiglia di non introdurlo assieme ai fosfati perchè altrimenti questi ultimi precipitano... Cosa succede ai fosfati già presenti in vasca nel momento in cui introduco questo tipo di ferro?
Come vanno dosati NO3 e PO4 in regime di protocollo seachem base? Possono andare bene le formule 0,8vx=m per i fosfati e 0,25vx=m per i nitrati? dove v è il volume della vasca in galloni (1 litro = 0,264172051 galloni), x rappresenta l'aumento del livello desiderato, m = volume del prodotto da usarsi espresso in ml.
Pure io utilizzo il cavetto riscaldante... Alla luce di ciò che si è detto, è un bene o un male utilizzarlo? Quando lottavo contro le alghe moltissime si erano insediate proprio sul fondo e la lilaeopsis ne era invasa tanto che ho dovuto eliminare completamente il prato!!!
Se usi seachem ci sono i prodotti appositi, credo seachem phosporus e seachem nitrogen
oppure cliasmalax per i PO4 e Nitrato di Potassio per gli NO3 (usa il cerca)
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Originariamente inviata da coico
Avrei qualche domanda:
il ferro gluconato si consiglia di non introdurlo assieme ai fosfati perchè altrimenti questi ultimi precipitano... Cosa succede ai fosfati già presenti in vasca nel momento in cui introduco questo tipo di ferro?
Come vanno dosati NO3 e PO4 in regime di protocollo seachem base? Possono andare bene le formule 0,8vx=m per i fosfati e 0,25vx=m per i nitrati? dove v è il volume della vasca in galloni (1 litro = 0,264172051 galloni), x rappresenta l'aumento del livello desiderato, m = volume del prodotto da usarsi espresso in ml.
Pure io utilizzo il cavetto riscaldante... Alla luce di ciò che si è detto, è un bene o un male utilizzarlo? Quando lottavo contro le alghe moltissime si erano insediate proprio sul fondo e la lilaeopsis ne era invasa tanto che ho dovuto eliminare completamente il prato!!!
i fosfati già presenti (se ci sono) fanno la stessa fine, in modo minore dato che parliamo di concentrazioni (mg/l) bassissime. Il problema potrebbe essere evidente dosando in successione PO4 ed Fe, quindi massima concentrazione in vasca dei due elementi, se si dosano a distanza di un giorno diciamo che la cosa quasi diventa ininfluente ... ma sempre in base alla concentrazione dei due elementi (mg/l)
per il dosaggio seachem non posso risponderti in maniera 'costruttiva', ci sono i dosaggi scritti sul flacone
io vedo solo un effetto benefico del cavetto, mi sono preso il fastidio di misurare i valori NO3 e PO4 presenti nel fondo trovandoli inferiori a quelli presenti in colonna, ovviamente tutto e relativo anche al sistema di fertilizzazione usato.
ps. le alghe ci sono e ci saranno sempre, secondo me è più importante capire il 'fattore limitante' che preoccuparsi di eventuali eccessi ... dipende dagli eccessi ... ma diciamo che sono i limitanti a creare 'casini'
pss. spesso gli eccessi si manifestano come carenze di altri elementi, bisogna anche saper 'riconoscere' il fattore limitante
per il dosaggio seachem non posso risponderti in maniera 'costruttiva', ci sono i dosaggi scritti sul flacone
Grazie scriptors, i dosaggi in questione li ho trovati direttamente sul sito seachem.
0,8vx=m per i fosfati e 0,25vx=m per i nitrati
Con questi calcoli si dovrebbe riuscire ad inserire in vasca la quantità ideale di prodotto tale da poter raggiungere la concentrazione desiderata.
I dosaggi scritti sul flacone sono abbastanza generici in quanto indicano quanti millilitri versare ogni settimana indipendentemente dalla concentrazione già presente in vasca, e dalla concentrazione che si vuole ottenere.
Originariamente inviata da scriptors
ps. le alghe ci sono e ci saranno sempre, secondo me è più importante capire il 'fattore limitante' che preoccuparsi di eventuali eccessi ... dipende dagli eccessi ... ma diciamo che sono i limitanti a creare 'casini'
Scusa, in parte ho capito cosa vuoi dire... ma in parte no! -28d#
danny1111, mentre usavo il protalon (precisamente dalla seconda settimana in poi) le alghe hanno iniziato a disintegrarsi e le piante a riprendere vigore (senza fertilizzazione e co2); Per precauzione ho misurato nitrati e fosfati... NO3 a 5mg/l e PO4 finalmente a 0,5!
Valore probabilmente dovuto alle alghe in decomposizione o da qualcos'altro... la cosa sicura è che le piante ne hanno tratto beneficio e le alghe hanno continuato a regredire.
Ora a distanza di venti di giorni dalla fine del trattamento mi ritrovo una foresta di limnophila che sono obbligato a potare continuamente, le echinodorus hanno messo foglie molto grandi, tutte le varietà di cripto hanno foglie carnose e lucidissime, le nuove foglie della microsorum sono larghe il doppio, l'eusteralis stellata è fin troppo grande per i miei gusti e la rotala rutundifolia (appena inserita) ha già raggiunto il pelo dell'acqua diventando di un bel rosa/rosso ed emettendo tantissimi nuovi getti ascellari...
Ora i fosfati sono di nuovo a 0,2 mg/l infatti sto provando a dosare seguendo la formula sopra descritta.