Lo scopo di tutto è quello di creare un substrato biologicamente funzionale,
nel senso che un corretto substrato dovrebbe avere granulometria media ed irregolare
in modo da permettere un corretto ricircolo d'acqua.
Questo fa sì che il potenziale redox nel substrato si attesti a dei valori relativamente
bassi dell'ordine dei +250 mV, ma non troppo bassi -400/

0mV.
Questo fa anche sì che dopo un processo di riduzione, gli elementi nutritivi diventano
(vedi il ferro ossidato) utili e assimilabili dalle piante.
Il valore di redox rimane comunque a valori tali da non mettere a rischio i pesci.
C'è da dire anche che oggi il ferro in commercio è sempre chelato, però...
Il cavetto simula una falda freatica per via del calore, cioè l'acqua del fondo scaldata, risale attraverso il substrato
verso l'alto rientrando nel circolo della vasca, e l'acqua della vasca va verso il fondo.
L'intento è quello di portare il potenziale redox del substrato nell'ordine dei valori citati prima.
Sempre sull'ultimo numero de
Il mio Acquario c'è giusto giusto un articolo
proprio sul potenziale redox. Ne spiega l'importanza nel controllare tutti i processi biologici (nitrificazione in primis).