Ho letto un pochino e lo sto continuando a fare.

A riguardo le dosi dell’eritromicina, te giustamente me la sconsigli ma quello su cui mi vorrei soffermare è sulle proprietà di questo farmaco. Credo sia giusto ricordare che è un medicinale disinfettante battericida e quindi ha il potere di uccidere i batteri, da questo desumo, e trovo verifica da una ricerca nel Web, che può e sottolineo può avere effetti negativi anche su batteri nitrificanti presenti nel filtro. Quindi anche se ci sono probabilità relativamente limitate, si rischia di risolvere un problema e crearne altri! Visto come stanno le cose, non ci penso 2 ma 10000 volte prima di utilizzare un medicinale del genere.
Per quanto riguarda i No3 sono un po dubbioso! Il problema è che tra le formazioni vegetali, le alghe e il cyano sono i più adattabili. -04 Se studiamo un pochino la materia, questi sono detti organismi pionieri perché, riescono a colonizzare quasi tutti gli ambienti con una moltitudine si specie differenti, che prolificano dalle rocce umide ai fondali profondi, anche in assenza di ossigeno o di azoto. Particolari specie sono addirittura in grado di prodursi le sostanze nutritive.

È riscontrabile inoltre una spiccata attitudine all’ambientazione in tempi particolarmente veloci.
Detto ciò, con una carenza di no3 e conseguente carenza di azoto, ho paura che si possa andar a complicare la vita ai vegetali più deboli, che in questo caso potrebbero essere le piante. Quindi stavo pensando di riportare no3 su valori accettabili per un acquario in salute, quindi circa 7/10.
Vorrei capire come è possibile che sia arrivato ad avere no3 a zero, quindi ho intenzione di verificare la concentrazione di ammoniaca in vasca; anche la carenza di azoto potrebbe essere una causa del prolificare delle alghe.
Sicuramente l’H2O2 non è un curativo, e può avere tristi effetti collaterali su gli esseri viventi presenti in vasca. L’H2O2 è comunque una sostanza tossica. L’uso di acqua ossigenata in vasca o su singoli elementi non è altro che un modo particolarmente pratico e veloce per liberarsi provvisoriamente delle alghe. Si perché credo che queste si riformeranno velocemente fin quando non riusciremo a creare delle condizioni di vita sfavorevoli per loro e favorevoli per le piante. Il problema e che dal punto di vista evolutivo le alghe sono come i progenitori delle piante, quindi hanno condizioni di vita molto simili. Ma da quel poco che conosco di ecologia, ricordo che c’è una condizione detta Climax in cui gli esseri viventi riescono ad accrescersi e anche a riprodursi all’interno di un ecosistema. Ora la sfida è far uscire da questa condizione particolarmente favorevole per le alghe il mio acquario.
Quando avrò tolto loro la possibilità di riprodursi, per eliminarle avrà senso l’uso H2O2, pesci inseriti ad hoc o qualsiasi altra cosa.