Benvenuti sul Forum di AcquaPortal, la più grande community italiana di acquariofilia!
Sul Forum di AcquaPortal puoi discutere con altri appassionati di acquariofilia, tenere un tuo Blog personale, inserire foto e video, chattare, ed aiutarci a creare un grande database con schede di pesci, invertebrati e prodotti di acquariofilia.
Per entrar a far parte della comunità occorre registrarsi.
Per farlo premi su
Al momento della registrazione ti verrà richiesto di accettare il Regolamento che ti consigliamo di leggere attentamente.
Ti consigliamo inoltre di leggere le FAQ per apprendere le funzionalità principali del forum.
Se invece sei un utente registrato e hai dimenticato i tuoi dati di accesso devi effettuare il Recupero dati.
Il mio primo acquario d’acqua dolceSe sei un neofita vuoi comprarti un acquario o ne hai appena realizzato uno, in questa sezione potrai ricevere tutte le informazioni necessarie per muovere i primi passi. Prima di postare ti consigliamo di fare una ricerca cliccando in alto su “Cerca”.
Ciao a tutti, mi sono appena iscritto, ma è da un po' che vi leggo con interesse
Dopo alcuni anni di "abbandono" (in passato ho avuto una 120 litri, biotopo "zuppa di pesce" ) mi è tornata la voglia di avere un piccolo acquario, dedicato principalmente alle piante e con pochi, pochissimi abitanti (tipo il mio nick ).
Ho letto tutte le guide e finita l'estate, vorrei allestire la nuova vasca.
Pensavo ad una 60x37x32cm (le misure sono vincolate dal mobile che ospiterebbe la vasca) artigianale, con 2 neon T5 da 24W, fondo in fluorite di spessore 3 cm sul frontale e 8 cm verso il fondo, con un paio di radici.
Come piante mi piacerebbe fare posteriormente un boschetto di microsorium e ceratophyllum, della bacopa per mimetizzare il diffusore di CO2, mentre sul davanti delle cryptocoryne. Un'althernantera in un angolo sarebbe il "sogno proibito".
Dato che - a vasca ben matura - metterei solo pochi pescetti di minuscola taglia, potrei cavarmela con un paio di pompe di movimento (tipo Hydor Nano Koralia o Sicce Voyager Nano), limitandomi a piccoli cambi parziali ogni 10 - 15 giorni?
Ah, l'acqua la preparere con RO + sali per avere pH 6.8, kH 4 e GH 8, temperatura sui 22-23°C
ciao, personalmente credo che al posto della pompa di movimento sarebbe piu' utile un filtro a cascata caricato con spugna e cannolicchi tipo questo http://www.aquariumline.com/catalog/...h-p-10283.html Anche se le piante aiutano molto a smaltire gli inquinanti, in presenza di pesci(anche se pochi e minuscoli) è sempre meglio affidarsi ad un filtro biologico e poi stiamo parlando di una vasca di 60-70 litri dove il margine d'errore è dietro l'angolo. Per la tua amata pianta rossa ti lascio un articolo utile da leggere se vuoi http://www.acquariofiliafacile.it/ar...l=&limitstart=
Ciao Danio,
il tuo approccio è quello che ho sposato da tanti anni: molte piante, pochi pesci di piccola taglia, pochi cambi parziali, fondo alto (è il vero, unico, filtro).
Non sono avvezzo all'auto-quoting (esiste come termine? ), ma se ti interessa approfondire, cerca "autovasca" e "filtro eterno" e capirai cosa intendo
Un certo poldo11, tanto tempo fa, su un altro forum, descrisse nel suo "PMT" (poldo medium technology) il suo filtro abbatti-fosfati...
Io ti posso dare la scaletta che segue... Però attendi anche altri pareri, prima di partire
Fondo alto: OK
Movimento: OK, ma attento a non esagerare: la circolazione è indispensabile per far arrivare CO2 e altri nutrimenti alle piante, ma non stiamo parlando di un reef, claro?
Temperatura: quella che hai indicato è buona per le piante, ma per i pescetti, 1-2°C in più credo sarebbero graditi
E' vero che la superficie foliare diventa sede di substrato batterico nitrificante, ma significa anche che le piante si mangeranno tutto l'ammonio prodotto dai pesci, e resteranno senza nitrati, quindi preparati a fertilizzare (ovvero, se hai pensato - come spero - anche a gasteropodi ed invertebrati, alle caridine, perché sono estremamente sensibili ai fertilizzanti, specialmente al ferro, che guarda caso vuole la tua "rossa proibita"). Le piante non vivono di solo ione ammonio, occorrono anche micro e oligo elementi, che andranno introdotti
Questo a grandi linee e come prima scrematura.
Due parole sull'alternanthera: l'ho avuta anch'io, ma sotto HQI... E' una pianta dannatamente esigente: a me usciva fuori dall'acqua attratta dal piccolo sole artificiale, però...
Devi usare un'illuminazione forte, anzi... Di più! Il colore rosso in una piante equivale alla nostra abbronzatura: quella pianta si è evoluta sotto un sole cocente, quindi è come paragonare un nativo del Chad con un nativo del Lussemburgo!!! Potresti (ultra high techhology) creare uno spot a LED apposito per l'alternanthera, mentre per tutto il resto, T5 basta e avanza
Capisco che il colpo d'occhio di una macchia di rosso in zona "aurea" sia intrigante, ma personalmente, considerato sia le dimensioni della vasca che - ipotizzo - il budget "calmo", vedrei meglio un paio di muschi.
Come detto, qualche lumachina phisa sp e qualche caridina aiuterebbero in maniera notevole la gestione della tua vasca che, quando ho letto, mi ha fatto tornare alla mente tutta una serie di vicende che hanno portato alle "autovasche", o vasche a manutenzione nulla (o quasi).
Fammi sapere che sono interessatissimo
__________________ La vita è come il motocross: ti spezzi la schiena ma non vai da nessuna parte!
La temperatura dei pesci è in base alla specie. Poi fondo alto etc uno deve avere le conoscenze per capire cosa comporta fare certe scelte. O magari un libro che indica bene cosa fare.
Sennò cambi settimanali e filtro, garantiscono condizioni di salute a piante e pesci...
Io ero moderatore in quel sito, ma la prima cosa è sempre mettere la fauna nelle giuste condizioni
fondo alto etc uno deve avere le conoscenze per capire cosa comporta fare certe scelte. O magari un libro che indica bene cosa fare.
Per quello c'è anche questo fantastico forum Danio scriveva di un fondo da 3 a 8 cm in fluorite, certo non è il simil-dsb-dolce di una mia vecchia vasca-esperimento (18 cm di lapillo lavico, che dopo 14 mesi ha iniziato a denitificare e dopo 18 a far sparire i fosfati), né l'altro nano-fresh oramai smantellato, con una spolverata di ghiaietto come fondale e delle rocce vulcaniche, dei muschi e 2 pompette nano Koralia alternate, che ospitò un atya e delle physa, con assenza di nitrati e fosfati , ma credo che al di là dell'aspetto estetico, sia già a conoscenza degli effetti denitrificanti dei fondi profondi, delle fasce anossiche e dei rischi di innescare bombe ad orologeria . Se così non fosse, iniziamo giustamente a mettere le pulci nell'orecchio
Originariamente inviata da plays
Sennò cambi settimanali e filtro, garantiscono condizioni di salute a piante e pesci...
Si, quello è il metodo di conduzione "standard", ma mi è sembrato di capire che Danio abbia più un'approccio alla Walstad.
Attendiamo di conoscere il suo pensiero in merito e vediamo come aggiustare la rotta
__________________ La vita è come il motocross: ti spezzi la schiena ma non vai da nessuna parte!
Fondo in terriccio, sopra dell'inerte. 1/2 cm di terra, 5/6 ghiaia inerte e zero cambi per non turbare la flora batterica.
Tante piante con apparati radicali importanti, tante piante ad assorbimento fogliare.
La Walstad otteneva la co2 dalle fermentazione del fondo e dalla respirazione dei pesci. Il fertilizzante dal terriccio e dalle feci dei pesci inseriti.
Ora, lei otteneva questo e altro dalle sue vasche, ma era un mostro in questo settore. Io ho allestito un 110 litri con sabbia (col senno di poi, non l'avrei messa, compatta troppo) e fondo in normale terra da giardino.
Hygrophila polisperma e corymbosa come se piovesse e Cryptocoryne wenditi Brown.
Fertilizzare col metodo pmdd per oligoelementi e aggiungo nitrati fosfati e potassio separatamente tramite gli stick.
Per ora, grazie alle piante (presenza di Ceratophyllum con le sue capacità allelopatiche contro le alghe) non ho mai avuto alcuna invasione algale indesiderata. Nessun cambio dalla sua realizzazione, quindi parliamo di mesi, pesci in salute con colori brillanti e continue riproduzione (con gli endler però si vince facile da questo punto di vista).
Nitrati alti, intorno a 75 mg/l per alimentare la flora presente.
Edit.
Ho avuto modo di parlare con più persone con plantaquari paurosi senza l'uso di filtri ma solo con pompe di movimento,fertilizzazione adeguata pmdd e aggiunta macro con stick npk o prodotti specifici per piante normali ( cifo azoto ad esempio)
Althernantera importanti con luci modeste e con, la chicca, un chiodo di ferro sotto la sua radice!!
Dipende da cosa vuoi fare. Se ci netti pesci non è un plantacquario.
La Waldstad fa riferimento ad acquari Low Tech, niente co2 ne piante esigenti.
Un plantacquario è una vasca sbilanciata, non è pensabile fare una autovasca. Lo stesso per i cambi del 10%, rischiano di non essere sufficienti.
Il filtro in un plantacquario non è fondamentale ma il movimento non dico che sia essenziale ma molto utile.
La Walstad metteva i pesci per quanto ricordi. Anzi, erano proprio uno dei cuori della vasca. Tramite le loro deiezioni e l'alimentazione, si frrtilizzavano le piante.
Con plantaquari intendevo semplicemente acquari dove alle piante si riserva un posto centrale, principe diciamo. I pesci sono solo di contorno.
Nelle sue vasche, create in questo modo, i cambi sono superflui se non dannosi per l'ecosistema
La Walstad metteva i pesci per quanto ricordi. Anzi, erano proprio uno dei cuori della vasca. Tramite le loro deiezioni e l'alimentazione, si frrtilizzavano le piante.
Si infatti, con questo metodo riesci a bilanciare la vasca.
Il classico acquario con piante e pesci è un compromesso tra le esigenze dei gli uni e degli altri.
Se accontenti uno rischi di scontentare qualcun altro.
Per arrivare a cambi minimi è necessario conoscere bene le dinamiche della vasca, e progettare tutto per fare questo. Non puoi semplicemente non fare i cambi.