Non è solo una questione di illegalità formale: rischi davvero di provocare grossi danni ambientali! Lo Xenopo è già sciaguratamente stato introdotto in Sicilia, dove è considerato altamente invasivo (si sta diffondendo) e compete con la fauna autoctona: mangia pesci, mangia altri Anfibi, ecc. ecc. Il Cynops è originario di climi simili al nostro: non risulta per fortuna ancora introdotto in Italia, ma potrebbe facilmente acclimatarsi, causando gli stessi problemi dello Xenipo. Devi anche considerare il fatto che questi animali "si portano dietro" una serie di batteri e funghi che vivono da commensali sulla pelle e nell'intestino. Batteri innocui per i portatori, ma potenzialmente pericolosi per i nostri Anfibi! C'è quindi anche un rischio igienico-sanitario. Ho visitato personalmente il parco della Caffarella, e in quello stagno di cui parli sono presenti le Rane verdi, la Raganella e forse il Rospo comune. Probabilmente anche il Tritone punteggiato. Tutte specie che potrebbero essere messe in difficoltà dalla tua reintroduzione.
Non ha senso liberare animali esotici, non originari del nostro territorio, in natura. Non si sono evoluti qui, e non devono starci. Cedili ad un altro appassionato, oppure, alla fine della fiera, riportali in un negozio. Meglio due o tre Anfibi esotici allevati male che un'intera popolazione selvatica di Anfibi italian protetti e ovunque in via di estinzione messa in difficoltà.
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"Fatti non foste a viver come bruti, ma per seguir virtute e canoscenza"
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