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Un filtro biologico trasforma ammoniaca e nitriti in nitrati, consumando al contempo ossigeno, CO2 (o a volte anche carboidrati) e alcalinità (KH).
Una pianta ha le stesse finalità di un filtro biologico, consumando però anche altri elementi, come fosfati, nitrati, solfati, ferro, calcio, magnesio, e via discorrendo, ma cedendo un prezioso elemento come l’ossigeno.
In un acquario quindi i due sistemi sono (di fatto) in concorrenza tra loro.
Acquari con una forte presenza di piante a rapida crescita e pochi pesci, possono utilizzare filtri sottodimensionati.
Al contrario, in una vasca dove la presenza della vegetazione è scarsa o con una crescita lenta, e dove i pesci sono presenti in numero considerevole, il filtro deve essere sovradimensionato.
La Cladophora è una pianta piccola e a lenta crescita, quindi non ha tutto questo “potere” purificante nei confronti dell’acquario. Però la sua considerevole superficie in rapporto al volume occupato, fa sì che si instauri in essa una folta colonia di batteri nitrificante (sotto forma di film biologico) che supporta i processi di nitrificazione presenti nel filtro.
Un filtro biologico trasforma ammoniaca e nitriti in nitrati, consumando al contempo ossigeno, CO2 (o a volte anche carboidrati) e alcalinità (KH).
Una pianta ha le stesse finalità di un filtro biologico, consumando però anche altri elementi, come fosfati, nitrati, solfati, ferro, calcio, magnesio, e via discorrendo, ma cedendo un prezioso elemento come lossigeno.
In un acquario quindi i due sistemi sono (di fatto) in concorrenza tra loro.
Acquari con una forte presenza di piante a rapida crescita e pochi pesci, possono utilizzare filtri sottodimensionati.
Al contrario, in una vasca dove la presenza della vegetazione è scarsa o con una crescita lenta, e dove i pesci sono presenti in numero considerevole, il filtro deve essere sovradimensionato.
La Cladophora è una pianta piccola e a lenta crescita, quindi non ha tutto questo potere purificante nei confronti dellacquario. Però la sua considerevole superficie in rapporto al volume occupato, fa sì che si instauri in essa una folta colonia di batteri nitrificante (sotto forma di film biologico) che supporta i processi di nitrificazione presenti nel filtro.