Benvenuti sul Forum di AcquaPortal, la più grande community italiana di acquariofilia!
Sul Forum di AcquaPortal puoi discutere con altri appassionati di acquariofilia, tenere un tuo Blog personale, inserire foto e video, chattare, ed aiutarci a creare un grande database con schede di pesci, invertebrati e prodotti di acquariofilia.
Per entrar a far parte della comunità occorre registrarsi.
Per farlo premi su
Al momento della registrazione ti verrà richiesto di accettare il Regolamento che ti consigliamo di leggere attentamente.
Ti consigliamo inoltre di leggere le FAQ per apprendere le funzionalità principali del forum.
Se invece sei un utente registrato e hai dimenticato i tuoi dati di accesso devi effettuare il Recupero dati.
Chimica, biocondizionatori ed integratori dolcePer parlare dei valori dell’acqua, del modo per mantenerli sotto controllo, dei test per le analisi e degli integratori e biocondizionatori .
Salve a tutti dopo due mesi di maturazione da circa 2 settimane il mio secondo miniacquario ha un ospite...ma prima descrivo la vasca:
Vasca aperta (chiusa successivamente con piccola lastra su misura di plexiglass) 18 Lt netti, filtro a cascata Resun (tarato al minino) con cannolicchi, lana perlon e spugna, riscaldatore wave 25 W regolato a 24°, Plafoniera con lampada PL da 11 W, luce lunare notturna, fondo non fertile (quarzo ceramizzato granulatura fine con inserimento di pastiglie fertilizzanti Aquili), arredo pietre vulcaniche, canne bambu' secche (pretrattate più volte l'estate scorsa con plastival), flora (inserita dalla fase di maturazione tranne le galleggiantio solo successivamente): 1 anubias nana, 7 steli singoli di Limnophila sessiflora, piante galleggianti (coprono ancora circa 1/5 della superficie) nella fattispecie lemna minor e salvinia natans. Da poco ho aggiunto una piccolissima porzione di Cryptocryne Parva presa dal mio primo acquario. Fertilizzante a colonna JBL Ferrapol. No impianto co2.
Acqua 100% RO con sali minerali "Mineralsalt" della Aquili.
analisi odierne con Test liquidi Aquili (tranne quello ph in quanto ho utilizzato PH test 6-7,6 della JBL):
No2 assenti - No3 5 - Ph 7,3 - kh 3 - gh 12
Fauna (beh insomma avete capito, vasca chiisa successivamente, movimento superficiale balndo, piante galleggianti e tutto il resto studiato appositamente per il mio Betta di un lucentissimo colore blu).
Detto questo ho bisogno di un consiglio:
cosa faccio con questo valore Kh a 3 ? (la settimana scorsa era uguale ad oggi mentre il ph era 7,4, invece durante la maturazione a metà dicembre dicembre circa, il Kh era a 7)
provo ad alzarlo usando del bicarbonato di sodio o altro? (anche se immagino aumenterebbe anche il ph) . Non faccio niente e rischio in caso di ulteriore abbassamento? Se aumento il movimento superficiale che succede al KH (oltre ad abbassare ulteriormente la già scarsa co2 ed infastidire Bettino)...
Ragazzi, datemi una mano a prendere una decisione giusta. E se devo alzarlo ditemi come. Grazie
Ciao Zagortenay
prima di inoltrarci nel tuo problema mi tocca dirti che 18 litri non sono il massimo anche per un betta.
Non aggiungerei bicarbonato di sodio per aumentare il kH perché le piante comincerebbero ad assimilare sodio ostacolandone l'assorbimento del potassio e del calcio.
I betta hanno abbastanza range, proverei a misurare la durezza dell'acqua di rubinetto ed eventualmente la utilizzerei..altrimenti osmosi e sali facendoli sciogliere bene.
__________________ La grandezza dell'uomo non consiste nell'essere felice, ma nell'essere consapevole, lucido.
Georges Minois, Storia del mal di vivere, 2003
Grazie Per il tuo intervento Daniele...guarda l'acqua del mio rubinetto ha No2 0,05 - No3 10 - Ph 7,7 - Kh 13 e Gh 18. Fino dall'inizio ho sempre usato 100% RO con sali Aquili inseriti 24h prima del cambio d'acqua settimanale (effettivamente si sciolgono con po' di difficoltà ed evito di inserire la parte finale che è piena di residui)...ma se aumento leggermente la quantità di sali aumenta anche il KH oltre al GH? Io per 3 Lt di cambio metto 1,35 g di sali.
secondo me , dati i valori dell'acqua potabile se la usi tagliata al 50% con osmosi daresti al betta ottimi valori senza sbatterti troppo con i sali..la cosa importante è far decantare l'acqua di rubinetto per qualche ora per far evaporare il cloro.
Allevo anche io qualche betta e uso acqua di rubinetto...
__________________ La grandezza dell'uomo non consiste nell'essere felice, ma nell'essere consapevole, lucido.
Georges Minois, Storia del mal di vivere, 2003
mmmm..mi fai venire voglia di provare..ho anche una confezione intera di biocondizionatore della aquili...l'unico dubbio è trovarmi subito dei Nitrati in vasca e che Gh e Ph del rubinetto sono un po' altini(anche se comuque faccio cambi settimanali)...
taglieresti tutto al 50% con acqua di osmosi, quindi anche i nitrati a 5 andrebbero bene per le piante e taglieresti anche gH e kH...
Attento però alla temperatura..in 18 litri è facile utilizzando acqua di rubinetto dare una botta di freddo al pesce.
fai un 10% a settimana così e osserva che valori avrai in vasca..secondo me vai a migliorare.
Se poi penserai un domani di metterlo in 30 litri e farai come ti ho consigliato il pesciolino ringrazia...
__________________ La grandezza dell'uomo non consiste nell'essere felice, ma nell'essere consapevole, lucido.
Georges Minois, Storia del mal di vivere, 2003
per la temperatura dell'acqua ne verso 1/2 litro alla volta dopo che nel bicchierone ha fatto un giro scarso di micronde (ormai dopo tanti cambi ci ho fatto la mano)...a questo cambio settimanale provo a tagliarla con quella di rubinetto come dici e vediamo cosa dicono i test....cmq grazie di tutti i consigli Daniele
non ringraziarmi..è un piacere..
Dovresti cambiare circa 2 litri(1 di rubinetto +1 di ro), non metterla nel microonde, basta nelle vicinanze di un calorifero, scaldandosi elimina anche il cloro...due litri non ci metti molto a farli arrivare a 24°C..
prova qualche cambio così e poi controlla di volta in volta i valori..
__________________ La grandezza dell'uomo non consiste nell'essere felice, ma nell'essere consapevole, lucido.
Georges Minois, Storia del mal di vivere, 2003