[mobydick]

Io come al solito sono il nullasaccente e dunque chiedo

ho letto un sacco di cose riguardo la fabbricazione di impianti co2 artigianali...ho pero la fortuna di aver fatto per anni l'operaio metalmeccanico (saldatore) e dunque ho possibilità di reperire la co2...io pensavo ad un impiantino a bombola con i pressostati ma mi trovo di fronte ad un incognita:

QUANTA PRESSIONE DI CO2 SAREBBE CONSIGLIABILE? QUANTA GLIENE DO?
il primo manometro è la carica, il secondo la portata, ma in termini di Bar o millibar qual'è la portata giusta?
Sarebbe meglio una cosa artigianale a lieviti?

Poi...
ho ricevuto da un iscritto delle piante, ottime, tra cui un rametto di elodea; io so e vedo che dai nodi l'elodea caccia delle radichette che tendono al fondo(al momento è galleggiante);

QUALCUNO MI SA DARE CONSIGLI SU COME ALLOGGIARLA PER NON FARLA MORIRE? MI PIACEREBBE SE PROLIFERASSE...

ho no3 alti e le ho comprate per quello, fondo non fertile ghiaietto sterile concimo col ferro proporzionato ai cambi d'acqua del 30% circa che effettuo ogni settimana, la vasca è 100 litri.

Grazie

[Entropy]

L'Elodea (canadensis) puoi lasciarla galleggiante oppure infilare semplicemente 2-3 cm di stelo basale nel fondo.
Occhio che però questa specie vuole molti nutrienti (preferibilmente nel fondo o in alternativa nella colonna d'acqua), un'acqua non acida e troppo tenera e molta luce per crescere al meglio.

P.S.: In relazione a questa specie, è facile confondere Elodea canadensis (3 foglie per ogni nodo), Egeria densa (4 o 6 foglie per nodo) e Hydrilla verticillata (5 foglie per nodo e foglie leggermente dentate).

Per la costruzione dell'impianto di CO2, ti invito ad aprire un topic specifico in "Fai da te dolce" e a leggere lì il topic specifico sulla CO2 in gel