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Chimica, biocondizionatori ed integratori dolcePer parlare dei valori dell’acqua, del modo per mantenerli sotto controllo, dei test per le analisi e degli integratori e biocondizionatori .
Chi mi potrebbe spiegare che processo è la chelazione ? visto che spesso di parla di Ferro chelato nei nostri fertilizzanti, o di chelazione dei metalli con l'uso del biocondizionatore.
Astenersi copia incolla della definizione di wikipedia, preferisco una spiegazione alla "parla come mangi" piuttosto che un copia incolla che posso fare anche da solo andando a cercare su siti come appunto wikipedia.
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Mauro
"Nel 1969 ho dato un taglio a donne e alcool. Sono stati i venti minuti peggiori della mia vita. "
George Best
Cartiz, la chelatura , lega lo ione metallico in modo tale che non reagisca con altri elementi. si chiama chelatura , perché proprio come la chela di un granchio, ingloba , proteggendo l'elemento in questione. detto brevemente è un conservante , il chelante è una complessa molecola organica ...
Cartiz, no... serve per fare in modo che arrivi alla pianta integro senza essere ossidato ... poi se è meglio usare quello chelato o non , bisognerebbe valutarlo più attenatemente
Grazie Fappio, quindi la domanda mi sorge spontanea, i metalli presenti nell'acqua di rubinetto che in teoria cerchiamo di eliminare con un biocondizionatore (EDTA) in realtà poi finisco nel nostro acquario "integri" ? vanno a depositarsi sul fondo?
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Mauro
"Nel 1969 ho dato un taglio a donne e alcool. Sono stati i venti minuti peggiori della mia vita. "
George Best
Cartiz, nei nostri acquari, si usano per la fertilizzaizone metalli chelati per un motivo molto semplice;
il ferro ad esempio potrebbe essere usato in vasca sottoforma di solfato ferroso (molto solubile), che però in acqua, verrebbe molto velocemente trasformato (ossidato), in ferro trivalente, non assimilabile dalle piante.
"chelare" il ferro, significa perciò evitare che "sia libero" di circolare in vasca potendosi legare come vuole con ad esempio ioni OH-.
per quanto riguarda il ferro poi, i chelanti utilizzati, sono più o meno gli stessi che le piante hanno per poter "elaborare" appunto il ferro chelato stesso (ferro chelato riduttasi).
Per quanto concerne i metalli dannosi che vengono trattati con biocondizionatore, sì, vengono resi innocui ma finiscono comunque sul fondo della vasca.
Per questo motivo si consiglia, una volta trattata l'acqua in tanica, di lasciarla decantare e di non utilizzare "il fondo" della tanica stessa.
Per quanto concerne i metalli dannosi che vengono trattati con biocondizionatore, sì, vengono resi innocui ma finiscono comunque sul fondo della vasca.
Per questo motivo si consiglia, una volta trattata l'acqua in tanica, di lasciarla decantare e di non utilizzare "il fondo" della tanica stessa.
Si ma quanto fondo si deve lasciare? se poi metti che prendendo la tanica per travasarla in vasca un qualunque movimento rimetterebbe in circolazione tutti i metalli finiti sul fondo.... quindi l'uso di un biocondizionatore è utile fino ad un certo punto ? io ho sempre inserito tutta l'acqua della tanica, quindi potrei ritrovarmi il fondo dell'acquario ricco di sostanze altamente tossiche? ad esempio rame ?
Quote:
il ferro ad esempio potrebbe essere usato in vasca sottoforma di solfato ferroso (molto solubile), che però in acqua, verrebbe molto velocemente trasformato (ossidato), in ferro trivalente, non assimilabile dalle piante.
Quindi qualunque altra forma di ferro che inseriamo in vasca (può essere che ho letto da qualche parte l'uso di fertilizzanti a base di ferro bivalente? o me lo sono sognato...) finisce per essere ossidato e trasformato in ferro trivalente inutilizzabile e che quindi va a depositarsi anch'esso sul fondo...
Esiste un testo sulla chimica ovviamente riferito all'acquariologia (almeno evito di stressare con le domande) ?
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Mauro
"Nel 1969 ho dato un taglio a donne e alcool. Sono stati i venti minuti peggiori della mia vita. "
George Best
Si ma quanto fondo si deve lasciare? se poi metti che prendendo la tanica per travasarla in vasca un qualunque movimento rimetterebbe in circolazione tutti i metalli finiti sul fondo.... quindi l'uso di un biocondizionatore è utile fino ad un certo punto ? io ho sempre inserito tutta l'acqua della tanica, quindi potrei ritrovarmi il fondo dell'acquario ricco di sostanze altamente tossiche? ad esempio rame ?
infatti la cosa migliore è usare acqua ad osmosi , con il reintegro degli elementi desiderati ...
Quote:
Quindi qualunque altra forma di ferro che inseriamo in vasca (può essere che ho letto da qualche parte l'uso di fertilizzanti a base di ferro bivalente? o me lo sono sognato...) finisce per essere ossidato e trasformato in ferro trivalente inutilizzabile e che quindi va a depositarsi anch'esso sul fondo...
Esiste un testo sulla chimica ovviamente riferito all'acquariologia (almeno evito di stressare con le domande) ?
si viene utilizzato ferro non ossidato che non viene ossidato perchè protetto dalla chelatura http://www.acquariofacile.it/forum/t...?TOPIC_ID=4490 .... ho trovato questo, molto interessante , se non capisci qualcosa chiedi ...