Ciao 300lire, e grazie dei complimenti
Secondo me, il volume minimo per ospitare 3-4 red cherry (meno non avrebbe senso) non dovrebbe scendere sotto gli 8-10 litri d'acqua. Ricordando poi la facilità e la prolificità di riproduzione di questa specie in condizioni idonee, sottolinerei l'esigenza di tenere sotto controllo la popolazione.
Però, a questo punto, in 10 litri si rende necessario un minimo movimento dell'acqua, realizzabile o con una micro pompa di movimento (oggi ne esistono di veramente piccole) o anche con un areatore collegato ad una porosa in ceramica. Quest'ultima scelta permette un ingombro davvero minimo (e facilmente occultabile) nella vaschetta, ma il possibile difetto di un rumore fastidioso (ma non è detto). Io la utilizzai anni fa in un allestimento di una vaschetta da 8 litri a bassa "tecnologia", con ottimi risultati (-->
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Riguardo le piante poi, dipende dal tipo di illuminazione prescelta.
Se si vuol seguire la filosofia "gestione minima" e ci si affida alla sola luce ambientale (senza però raggi solari diretti), la scelta si restringe inevitabilmente all'Anubias bonsai o nana, alla Cladophora, ad (alcuni) muschi e ad alcune specie di Cryptocoryne (willisii, nevilii, parva, per citarne alcune), anche se occorre ricordare che per quest'ultimo genere le attenzioni sono maggiori: un pò più di luce necessaria (soprattutto la parva), magari proprio sotto ad una finestra, ed un fondo fertilizzato (basta qualche pallina sbriciolata sotto il fondo).
Se vogliamo utilizzare invece una piccola lampada (bastano 7 - 11W), la scelta può ampliarsi (tenendo comunque per buone quelle sopra citate) ed allora qui poi dipende da quanto uno vuole "impegnarsi" nella gestione della vaschetta: possono andare benissimo anche il Monosolenium tenerum, il Pogostemon helferi, l'utricularia graminifolia o la calli, ma necessiteranno ovviamente di attenzioni particolari......
Riguardo al substrato, meglio preferire fondi inerti e non troppo grossolani. Va benissimo una sabbia quarzifera fine (con sotto una minima quantità di pasticche o capsule fertilizzate, se coltiviamo Crypto o altre specie dipendenti dalle sostanze di fondo), non troppo chiara od un ghiaietto ceramizzato (tipo quello dei nano dennerle). Si può utilizzare anche pomice e pozzolana (sotto) ed akadama (sopra), con fertilizzazione liquida, ma la gestione in questo caso diviene più impegnativa.
I valori dell'acqua sarebbero meglio se tendenti al tenero (ma non troppo).
