ducadiangers, l'importante però è che non utilizzi la CO2 ad intermittenza per non avere inutili quanto a volte pericolose oscillazioni del pH e che non esageri con l'immisione del gas in acqua (se hai pesci, questi sopportano tranquillamente fino a 40 ppm di CO2, ma 100 ppm possono ucciderli....). Regolati monitorando spesso (fino a trovare un equlibrio) la CO2 attraverso la lettura dei valori di pH e KH e la relativa tabella che li lega e li rapporta alla CO2.
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ma non è indice di perfezione (così ho letto)
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Questo perchè, se si assiste al "pearling", vuol dire che c'è sovrassaturazione di ossigeno. Quindi il rapporto in vasca CO2/O2 diminuisce. E qui bisogna sapere che l'enzima responsabile della fotosintesi (chiamato in sigla RUBISCO) utilizza come substrato sia la CO2, sia l'O2 (l'ossigeno). Nel primo caso si assiste alla fotosintesi; nel secondo alla fotorespirazione (che è un processo in antitesi al primo e consiste in una ossidazione, anzichè riduzione, del carbonio, con relativo consumo di O2 e produzione di CO2). E la scelta della RUBISCO di utilizzare CO2 o O2 dipende proprio dal rapporto tra queste due molecole. Più è basso (ambiente ossidante) più c'è fotorespirazione. Più è alto (ambiente riducente), maggiore è la fotosintesi. Quindi: TROPPO ossigeno in vasca alla fine inibisce la fotosintesi e la crescita delle piante.
Ma c'è un altro motivo del perchè troppo ossigeno fa male alle piante: è perchè un suo eccesso può produrre pericolosissimi superossidi (O2-) in grado anche di uccidere le cellule vegetali.
Tutto questo detto per sommi capi (cioè non so se, sintetizzando di molto il concetto, sono risultato abbastanza chiaro.......

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