Dire un numero di pesci non ha senso, perché, oltre a dipendere dalle dimensioni, dipende moltissimo anche dalla specie (se sono grandi nuotatori, se sono sedentai, se sono compatibili gli uni con gli altri, se sono territoriali o gragari, e così via).
Dovresti essere tu, per cominciare, a decidere cosa ti piacerebbe mettere in vasca, quale biotopo vorresti ricreare, e regolarti poi di conseguenza.
Anche per gli invertebrati vale lo stesso discorso: dimensioni, specie, delicatezza, necessità alimentari, pericolosità per gli altri ospiti, ecc...
L'acquario è un microcosmo dove le regole fondamentali (oltre ad una parte tecnica sufficiente per gestire il tutto) sono la PAZIENZA negli inserimenti (lascianddo il giusto tempo di maturazione, ed inserendo gli ospiti poco per volta per dare tempo al sistema di adattarsi), e poi L'OSSERVAZIONE: ogni nuovo inserimento, ogni cambiamento, va monitorato con sensibilità, per cogliere gli eventuali segnali negativi, sia nel senso di sofferenza di un aprticoalre ospite, sia nel senso di un peggioramento del sistema nel suo complesso.
Per quanto riguarda le rocce: la colal epossidica specifica per acquari non è tossica e può essere usata: le rocce vanno incollate fuori dalla vasca, e poi inserite dentro. Secondo me, però, non è un buon sistema (almeno nel mio caso si è dimostrato molto poco efficace, ma forse è stata colpa mia).
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socio AIAM (Associazione Italiana Acquario Mediterraneo).
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