Ho avuto lo stesso problema, inquinanti a zero con le alghe che arrivavano lo stesso...
Ti dico la mia: dipende dal cambio dei neon (nel tuo caso, più in generale da un cambio nella luce)
Le alghe si adattano più velocemente al cambiamento e prendono il sopravvento, tengono i nutrienti inorganici sufficientemente bassi (poiché li consumano) da renderli non rilevabili per i test comuni (ma con un fotometro li vedresti...questo non vuol dire che devi comprare un fotometro).
Soluzione (da me ha funzionato):
-innanzitutto i cambi li devi fare e devi anche reintegrare...ricorda che le alghe sono le ultime a soffrire di mancanza di elementi...perché sono le prime ad assorbirli e spesso ne possono fare a meno, mentre alghe più complesse (es. macroalghe) rimangono all'asciutto regredendo.
-inserisci dei competitori per i nutrienti, cioè batteri, spugne (che poi sicuro ne avrai sulle rocce vive) e macroalghe facili da controllare ( es. halimeda discoidea), ma anche coralli zooxantellati!
-dosa degli amminoacidi (io uso i Rowa ASVitaCor)...gli amminoacidi aumenteranno i bisogni metabolici di batteri e altri organismi filtratori che inizieranno ad assorbire più velocemente i nutrienti inorganici...diminuendo quelli disponibili per le alghe
Io così ho risolto! (di contorno è pure aumentata la fauna bentonica che mi sembra positivo come "effetto collaterale")
Ovviamente quelle che sono eliminabili in maniera meccanica toglile
inserire pesci o invertebrati alghivori aiuta a mantenere sotto controllo una popolazione algale "fisiologica" la tua invece è un po' eccessiva!