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Per ricreare un biotopo dei ciclidi malacofili (o conchigliofili) del lago Tanganica, 96lt sono più che sufficienti, adirittura per 2 coppie (specie diverse e ben scelte).
Le specie da vagliare sono: Neolamprologus multifasciatus, N. brevis, Lamprologus signatus, L. ocellatus. In natura queste specie controllano un territorio ampio non più di 20
cm di diametro, intorno ad una opiù conchiglie in cui depongono le uova.
Io ho una coppia di N.brevis in un 45lt e mi si è anche riprodotta. Le cure parentali sono affrontate da entrambi i genitori ed è uno spettacolo osservarli.
Per l'arredamento: una rocciata posteriore, anche per rassicurarli (alcuni sono malacofili facoltativi, nel senso che utilizzano anche anfratti rocciosi), un fondo ampio (come superficie) e alto almeno 6cm di sabbia fine (possono scavare parecchio per sistemare come vogliono loro la conchiglia!) e naturalmente tante conchiglie. Nel lago Tanganica sono quasi tutte di Neothauma tanganicense, ma vanno benissimo quelle di Ampullaria.
Piante non ce ne sono, al massimo (come ho fatto io) Anubias barteri, Ceratophyllum demersum e ...... alghe sulle rocce (importanti se non si hanno piante). Per controllare queste ultime io ho messo Salvinia natans in superficie e lumache algivore (Neritina).
I valori dell'acqua si avvicinano molto a quella di rubinetto (io uso questa ed un biocondizonatore), ma ovviamente controllagli i valori.
I ciclidi malacofili sono zoofagi, ma si abituano al secco. Però bisogna integrare comunque (soprattutto per la riproduzione) con il vivo (o il surgelato o il liofilizzato....). Io ho una vaschetta fuori in balcone, in cui allevo copepodi e ostracodi (va da sola, alla K. Lorenz!!).
Un'alternativa ai malacofili è anche Eretmodus cyanostictus: un bellissimo ciclide (sempre del Tanganica) sotto i 10cm, è algivoro (si nutre delle alghe sulle rocce) ed è un incubatore orale molto speciale, visto che entrambi i genitori (di solito è solo la femmina) si occupano della prole, custodendoli in ... bocca!
Ciao!