Le noci di cocco non rilasciano sostanze nocive e, se ben pulite, durano parecchio in acquario, pur non essendo eterne; puoi unirle con prodotti studiati appositamente per l'acquariologia, siliconi compresi
Puoi sicuramente far attecchire qualche epifita alle tue noci (microsorum e muschi vari) utilizzando del filo da pesca e stando attento a non stringere troppo: per evitare di passare con il nylon all'interno del mezzo guscio (ed evitare fastidio ai pesci), fai delle tacche con un seghetto ai margini della noce per fissare il filo che, in questo modo, resterà esterno.
La calcite (CaCO3) presente nelle rocce calcaree fa aumentare, dissolvendosi, la durezza dell'acqua ed altera così gli altri parametri di vasca, pH in particolare (innalzandolo): per questi motivi non vengono utilizzate le pietre calcaree, a meno di non voler allevare pesci adatti ad acque dure e pH elevati (7/8)
Il termine "roccia di argilla" è abbastanza curioso, in quanto l'argilla risulta classificata tra i terreni e non tra le rocce... non avendo altri dettagli, avanzo le seguenti ipotesi:
- si tratta di argillite: è la forma litica dell'argilla e, di solito, è fissile (dovrebbe sfaldarsi in sottile lamelle)
- si tratta di una roccia costituita da una matrice fine (non distingue ad occhio nudo gli elementi): potrebbe trattarsi di qualsiasi cosa...
In ogni caso, verifica con dell'acido cloridrico l'effervescenza della roccia in frattura fresca (rompine un angolo e versa qualche goccia di acido: più effervesce, maggiore è il contenuto in CaCO3) e valuta, a seconda delle esigenze della tua vasca, se inserirla o meno... se è alterata (patina superficiale di colere diverso) di solito un pò di CaCO3 te lo porti in vasca!
Scusa i termini magari troppo tecnici, ma le rocce sono il mio lavoro!