Tutto comincio' nell'autunno 2012...
...nonostante le profezie Maya condannavano il mondo a una fine ormai imminente, decisi di iniziare questo progetto "ambizioso".
Avevo l'esperienza maturata in un anno su un 60 litri, ma la voglia di espansione era tale da coinvolgere anche il babbo in un progetto per una vasca 3 volte più grande...
Ecco
come ho costruito la vasca l'anno scorso, tutta la descrizione dettagliata passo passo con i materiali e le procedure utilizzate durante la costruzione.
Tra i commenti ricevuti, c'era anche chi si diceva titubante riguardo i materiali utilizzati...io stesso lo sono stato in alcuni momenti, ma a scapito di tutte le sfortune e gli inconvenienti, la vasca da 180 litri è ancora li, sul tavolo del salotto, elegante fuori e ricca di vita al suo interno!
E' passato un anno appunto, un lasso di tempo sufficiente per iniziare a trarre delle conclusioni, o delle considerazioni perlomeno, su cio' che è stato fatto, su cio' che non andava fatto e su cio' che "sarebbe stato meglio fare".
Dal risultato finale descritto nel thread precedente sono state apportate delle modifiche, alcune subito dopo poche settimane, altre maturate col tempo.
Ho pensato bene di iniziare una nuova discussione dove raccontarvi come è proseguita la mia esperienza con la vasca autocostruita, dove poter ricevere nuovamente critiche e consigli, e dove poter discutere e consigliare, dal basso della mia esperienza, a chi volesse iniziare un progetto simile.
Iniziamo con gli aggiornamenti...
Il cambiamento più sostanziale, rispetto al progetto descritto l'anno precedente, è stato apportato alla cornice superiore che sostiene il coperchio.
Va ricordato, che l'idea prevedeva che tutta la parte superiore della vasca (la cornice che fa da struttura al coperchio con fissato al suo interno l'impianto di illuminazione) potesse essere "sfilata" da sopra, e una volta scollegate le apparecchiature, potesse essere rimossa e spostata altrove per agevolare una manutenzione straordinaria o alla vasca, o alla struttura stessa.
Inizialmente erano stati utilizzati dei listelli incollati tra loro e vincolati agli angoli interni con delle squadrette metalliche.
La soluzione sembrava buona, ma in poche settimane si è rivelata troppo fragile per l'impiego.
L'asse adibita a coperchio ha un peso non trascurabile, e la cornice tendeva "ad aprirsi" sotto il suo peso, sugli angoli esterni le stuccature avevano ceduto e quando ho provato a sfilarla da sopra ha ceduto miseramente.
Un po' abbattuto, mi rimetto al lavoro e rielaboro una soluzione più robusta e versatile, adatta allo scopo.
Opto per dei nuovi listelli di legno più spessi, in modo da poterli vincolare con delle viti passanti in maniera longitudinale tra loro. In questo modo la struttura risulta ben salda, legata assieme in maniera rigida e non tende a deformarsi.
L'unico timore che avevo era il fattore "antiestetico". Temevo appunto che la presenza delle viti "a vista" sarebbe state poco elegante e avrebbe rovinato la linea pulita della cornice stessa, dando un "colpo d'occhio" troppo grezzo.
Il coperchio, inoltre, già modificato una volta come spiegato nella vecchia discussione, era a misura precisa per i listelli vecchi. Ora, i listelli nuovi avrebbero sporto di più ai lati e l'asse del coperchio sarebbe rimasta più stretta, all'interno della cornice che fa da contorno.
Nonostante le incertezze realizzo la cornice secondo la mia idea e ottengo con piacere la rigidità aspettata. Passo alla verniciatura e le teste delle viti si mimetizzano perfettamente nella struttura, e per quel poco che si notano, non disturbano comunque essendo disposte in uno schema simmetrico e preciso.
All'interno della cornice è stata abolita la scelta di fissare listelli di supporto che andavano ad appoggiare sul bordo di vetro della vasca, cosi' come le squadrette metalliche agli angoli interni.
Ho preferito fare la cornice molto molto precisa, andando a eliminare con della carta vetro i punti in cui risultava troppo stretta (solo la meta inferiore della cornice), fino a giungere al punto in cui si incastrava perfettamente attorno alla vasca di vetro, senza la possibilità di esser "infilata" del tutto, ma solo per la metà inferiore.
In questo modo, ho semplificato la struttura che è molto più pulita e ho dato (in modo molto blando) un vincolo ai vetri della vasca.
Fissato il coperchio vecchio alla nuova struttura. Le cerniere utilizzate sono sufficientemente robuste allo scopo e sono state rimontate in maniera del tutto similare alla disposizione precedente.
All'interno del coperchio, lungo il perimetro, è stata montata una cornicetta ottenuta con dei listelli a profilo quadrato. Lo scopo di questa è sia di trattenere la condensa all'interno della vasca, senza permettere alla stessa di colare lungo i vetri, ma ha anche l'utilità di "oscurare" la fessura millimetrica che rimane tra coperchio e cornice, una volta che questo è chiuso.
La struttura, ad oggi, è rimasta totalmente indeformata rispetto all'anno scorso.
Nonostante le titubanze di alcuni sul materiale scelto (il legno appunto...), il multistrato incrociato si è rivelato ottimo per questo utilizzo. E' lo stesso materiale utilizzato sugli scafi delle barche a vela ad esempio...
Questa è solo la prima parte, a breve altri aggiornamenti...
Se nel frattempo qualcuno volesse intervenire, saro' felice di discutere con voi di quanto ho realizzato...
CONTINUA...