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Vecchio 09-12-2012, 14:30   #1
pirataj
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Dicembre 2012: Niente pesci sotto 40l netti

Per questo Dicembre da fine del mondo è giusto ribadire questo concetto, non mettete pesci sotto i 40l netti.





Colgo l'occasione per augurarvi intanto un buon natale

Argomento trito e ritrito ma che bisonga sempre tenere presente.

Per iniziare riporto alcuni articoli di regolamenti sul benessere e la tutela degli animali in alcuni comuni d’Italia

Art. 41 regolamento di Torino

codice:
3.   Gli animali acquatici dovranno essere tenuti in acquari che per dimensioni e capienza siano conformi alle esigenze fisiologiche delle specie ospitate. In ogni acquario devono essere garantiti il ricambio, la depurazione e l'ossigenazione dell'acqua e sono altresì vietati acquari sferici.
4.   Gli animali acquatici dovranno essere tenuti in acquari che per dimensioni e capienza siano conformi alle esigenze fisiologiche ed etologiche delle specie ospitate e consentano agli stessi di compiere adeguato movimento e in ogni caso non devono mai avere una capienza inferiore a trenta (30) litri d'acqua. In ogni acquario devono essere garantiti il ricambio, la depurazione e l'ossigenazione dell'acqua le cui caratteristiche chimico-fisiche e di temperatura dovranno essere adeguate alle specie ospitate.
Art.51 regolamento di Roma

codice:
Art. 51 - Dimensioni e caratteristiche degli acquari
1. Il volume dell’acquario non deve essere inferiore a 2 litri per centimetro della somma delle lunghezze degli animali ospitati ed in ogni caso non deve mai avere una capienza inferiore a 30 litri d’acqua.
2. Gli acquari non devono avere forma sferica o comunque non devono avere pareti curve di materiale trasparente.
3. In ogni acquario devono essere garantiti il ricambio, la depurazione, l’ossigenazione dell’acqua, le cui caratteristiche chimico-fisiche e di temperatura devono essere conformi alle esigenze fisiologiche delle specie ospitate.
Art. 30 di Milano

codice:
Art. 30 - Dimensioni e caratteristiche degli acquari
1. Il volume dell'acquario non deve essere inferiore a due litri per centimetro della somma
delle lunghezze degli animali ospitati ed in ogni caso non deve mai avere una capienza
inferiore a 30 litri d'acqua.
2. È vietato l'utilizzo di acquari sferici o comunque con pareti curve di materiale trasparente.
3. In ogni acquario devono essere garantiti il ricambio, la depurazione e l'ossigenazione
dell'acqua, le cui caratteristiche chimico-fisiche e di temperatura devono essere conformi
alle esigenze fisiologiche delle specie ospitate.
E cosi via, insomma per legge è vietato tenere qualsiasi pesce sotto 30l, ovviamente questo è in generale sia per acque doli che per il salato.

Però nel caso specifico con l’insieme delle esperienze perpetuate nel tempo da tutti noi appassionati possiamo decisamente suggerire di stabilire come minimo volume 40l, tenendo conto come prima cosa le minime esigenze che possiamo fornire all’animale e come seconda cosa la stabilità del sistema.

Quindi quando viene suggerito di non inserire pesci sotto tale soglia, non è solo per un etica “relativa”, dico relativa per le molteplici implicazioni che può portare questo magnifico hobby che comunque costringe un essere vivente a vivere in un ambiente chiuso ed ovviamente limitato, ma in generale per un corretto equilibrio del sistema, tra filtratori e carico organico.

Infatti si è potuto constatare con gli anni, tramite le effettive esperienze dirette di tutti gli appassionati sul forum, che sotto i 40l se ci sono dei pesci il sistema e in un continuo equilibrio precario, oltre ad un elevato tasso di mortalità dei pesci.

Ovviamente le cause possono e sono molteplici, ma sicuramente la principale è:

Che c’è un rapporto tra i batteri e il carico organico che è a sfavore dei primi, ovviamente non mi riferisco ad un rapporto numerico, ma al lavoro di filtrazione che svolgono; cioè non sono abbastanza per riuscire a smaltire un carico organico elevato che potrebbe essere prodotta da un pesce e dall’eventuale cibo residuo, che porterebbe con il tempo ad un accumulo eccessivo di esso.

Questo deficit nel giusto numero di batteri adatti a smaltire un surplus di carico organico, è dato dalla quantità di rocce vive che non forniscono una quantità adeguata di superficie colonizzabile che permetterebbe un giusto rapporto di filtratori e carico organico.

(suggerisco per chi non ricordasse il lavoro svolto dai batteri di leggere Gennaio 2012: I BATTERI )

Ed è ovviamente inverosimile concepire una vasca piena di rocce vive per fornire più superficie colonizzabile, visto che poi ci troveremmo con meno acqua, perché ovviamente le rocce occupano un determinato volume, e meno spazio libero per far nuotare il pesce.

Si potrebbe pensare allora di sopperire con l’ausilio di uno schiumatoio, ma sorgerebbero nuovi problemi come l’impoverimento eccessivo dell’acqua, di fatto lo schiumatoio nel sottrarre sostanze dall’acqua, non fa selezione su sostanze inquinanti e non, sottraendo anche oligoelementi importanti,ma anche batteri e plancton.

(suggerisco per chi non ricordasse il lavoro svolto dallo skimmer di leggere Marzo 2012: Lo schiumatoio nei Nano Reef)

Questo ci porterebbe a reintegrare costantemente oligoelementi.

Potremmo ulteriormente intervenire per ristabilire questi oligoelementi, andando ad integrare con i molteplici prodotti che ci sono in giro, come iodio stronzio ecc, ma ovviamente ci comporta una spesa in più e tempo da spendere alla vasca maggiore.

Tutto questo diventa per forza di cose una catena, in cui, per far si che il sistema rimanga in questo equilibrio precario, ogni anello deve essere sempre efficiente, perché basta che una di queste “implementazioni”, partite per supplementare il lavoro dei batteri, non sia efficiente nel modo giusto, fa si che il sistema ne risenta con conseguenze che potrebbero essere gravi sia per i pesci sia per gli altri esseri viventi all’interno della vasca.

Riandando a ritroso nel discorso, possiamo confermare che sopra i 40l netti con un pesce adatto a tale volume si ha un elevata percentuale di successo sia per la vita del pesce sia per l’esistenza degli altri esseri viventi in vasca, sotto tale volume la percentuale di successo scende drasticamente.

Attenzione:

Ovviamente questo ci indica anche; che è possibile con il giusto impegno esperienza e fortuna mantenere comunque in precaria stabilità il sistema, ma che ovviamente non è di certo la scelta migliore che si può fare visto anche, che come ho riportato sopra, sotto un volume di 30l comunque è contro legge tenere pesci, e quindi si è passibili di denuncia per maltrattamento sugli animali.

Bisonga sempre ricordare poi, che il sistema è più insatibile man mano che il volume diminuisce, quindi ulteriore punto fondamentale che ci dovrebbe far comprendere, che con l’inserimento di pesci in volumi non idonei la stabilità del sistema è fortemente ed ulteriormente compromessa.

Aggiungo:
Minimo 60l netti per un Ocellaris + schiumatoio
Minimo 80l netti per una coppia di ocellaris + schiumatoio

N.B.:
Tali convenzionali limiti sono espressamente indicati per un neofita, che si approccia in questo mondo senza esperienza, e che quindi è giusto che riceva consigli che lo portino con maggiore facilità al successo nel mantenere di un Nanoreef.

Ma di certo i regolamenti sparsi sulla nostra penisola sulla tutela e il mantenimento di specie acquatiche, sono vigenti sia per i Neofiti che per tutti gli altri appassionati.

TOPIC CORRELATI:
settembre: pesci in nano/micro-reef: quando e quali inserire
pirataj non è in linea   Rispondi quotando
 

Tag
2012 , 40l , dicembre , netti , niente , pesci , sotto

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