[tony89]

Salve a tutti, mi serve ancora il vostro aiuto/parere...

in pratica da 11 giorni ho terminato una cura antibiotica in vasca (con esha2000) fatta a dosaggio doppio e durata 5 giorni (con luci spente);

dopo la cura il problema che affliggeva i pesci si è risolto brillantemente ma a distanza di 10 giorni mi rendo conto che le piante sono piombate in una fase di stasi vegetativa, alcune addirittura (fin da subito) hanno subito gravi danni e si sono come sciolte (ceratophyllum e vellisneria spiralis) e al momento (per quel che ne resta) non accennano a riprendersi...

le altre piante (anubias, microsorium, rotala) non sembrano danneggiate ma sono ugualmente come paralizzate nella crescita...

A questo punto chiedo a voi posso se essere fiducioso riguardo al fatto che le piante riprendano a crescere? Posso fare qualcosa per agevolarne la ripresa?

Qui la discussione sulla cura con antibiotico:
http://www.acquariofilia.biz/showthread.php?t=514757

Qui la mia vasca:
http://www.acquariofilia.biz/showthread.php?t=451692

Grazie!

[dave81]

se hai tenuto le luci spente per alcuni giorni, mi sembra ovvio che le piante si siano "bloccate"...

un bel cambio di acqua e via

[tony89]

dave81 si, le luci sono rimaste spente 5 giorni però il fatto che mi preoccupa è che sono trascorsi già 12 giorni da quando ho fatto un grande cambio d'acqua e riacceso le luci e le piante sono ancora tutte ferme...

non tanto per le anubias e microsorium che essendo a crescita lenta è difficile fare un valutazione in questo lasso di tempo, ma quelle che più mi preoccupano (e che mi fanno temere anche per tutte le altre) sono il ceratophyllum e la vallisneria, che (a mio avviso) inizialmente sono state proprio danneggiate dalle sostanze contenute nel medicinale (si sono come disciolte) e in seguito, per ciò che ne è rimasto, non hanno dato segni di ricrescita quando invece prima il ceratophyllum mi cresceva a vista d'occhio giorno per giorno.

Comunque nell'acquario sto procedento con la solita fertilizzazione (compreso co2) e i valori di ph, gh, kh, temperatura sono i soliti... ieri per scrupolo ho anche misurato i nitrati (risultato 12,5 mg/l) e fosfati (risultato 0,25 mg/l).

Purtroppo il fatto che le piante non crescono (quindi non assorbono nutrienti) unito al fatto che ho perso la schermatura della luce che avevo grazie alle foglie galleggianti della vallisneria (che sono marcite in gran parte) e al ceratophyllum sta anche portanto alla comparsa di qualche alga a pennello che stanno attaccando le foglie delle anubias e microsorium (le alghe sono evidentemente favorite dalla situazione creatasi).

In definitiva secondo voi è ancora presto per vedere una ripartenza delle piante, ma comunque siamo nella normalità oppure no? Inoltre quali accorgimenti potrei adottare per favorire un ritorno alla normalità nella vasca? Spero che la situazione non mi sfugga di mano...

Ps: Vi lascio alcune foto dove si vede una visione d'insieme della vasca, la situazione delle foglie rimanenti di vallisneria e il piccolo rametto superstite di ceratophyllum che proprio non riparte.

[Sinbad]

Non credo che Esha2000 possa aver danneggiato le piante in modo così eclatante (addiritura si usa senza togliere il filtro).

Credo di più ad un fattore luce... ma neanche tanto visto che, una settimana senza luce non può uccidere tutte le piante, certamnte le blocca ma poi devono riprendere.

Credo più ad un fattore di equilibrio che si era instaurato prima della cura, o meglio prima dello spegnimento delle luci, e che è venuto a mancare al riaccendimento delle stesse...

In questo caso le piante, certamente indebolite, stimolate dalla luce di nuovo presente, hanno cercato in modo rilevante, rispetto a prima, nutrienti che non hanno trovato in forma sufficente andando in blocco.

E' solo un'ipotesi, un tentativo di trovare una spiegazione a quanto ti sta succedendo, io controllerei tutti i valori relativi al nutrimento delle piante NO3, PO4, Fe, Mg, K, CO2 vedrai che uno o più di questi elementi è carente.

Come dire... prima, in una situazione di equilibrio, bastava la fertilizzazione che davi in quanto le piante, in perfetta salute, ne consumavano quanto ne serviva. Dopo, restando invariate le condizioni di fertilizzazione ma aumentata di molto la richiesta di nutrienti, da parte di piante in fase di startup, si è creato uno squilibirio con conseguente carenza di nutrienti e stasi in blocco delle piante... pur continuando a fertilizzare come prima.

[tony89]

Ciao a tutti...

non ho replicato subito al post, ma adesso voglio aggiornarvi sulla situazione…

diciamo che passando altri giorni ho avuto modo di valutare meglio il tutto e al momento credo di poter dire che il pensiero di Sinbad fosse corretto.

Attualmente le piante hanno ricominciato a crescere, anche se non ancora alla velocità di prima (ma sono fiducioso che man mano la situazione andrà migliorando sempre più).

Devo dire, però, che per avere la ripartenza delle piante ho dovuto agire in termini di fertilizzazione…

infatti, dopo il mio ultimo messaggio, le piante (anche quelle più resistenti come microsorium e anubias) hanno cominciato a mostrare tipici segni di carenze che io ho interpretato come mancanza di fosfato/ferro e soprattutto potassio (foglie arricciate, ingiallimento delle foglie, buchi nelle foglie di anubias).

A quel punto ho cominciato a somministrare con moderazione un po’ di fosfato (clismalax) e con meno moderazione un bel pò di potassio (bicarbonato di potassio), inoltre ho anche aumentato la dose usuale di concime liquido (uso il profito della easy life) aumentando così anche il livello di ferro e microelementi a disposizione.

Dopo queste contromisure le piante hanno ripreso a crescere, la comparsa di buchi e l’ingiallimento delle foglie si è arrestato, le nuove foglie mi sembrano in salute e, cosa non meno importante, anche la crescita delle alghe a pennello (che mi stava preoccupando molto) si è arrestata e stanno cominciando a regredire anche grazie alle sempre valide caridine japoniche.

A questo punto mi sento di poter dire (in accordo con dave e Sinbad) che le piante hanno preso una mazzata all’inizio dovuta all’assenza della luce, che poi in seguito (quando le luci sono state riaccese) è stata aggravata dall’assenza di nutrienti dovuto al massiccio cambio d’acqua effettuato (più del 60%) e il successivo filtraggio con carbone attivo.

Purtroppo me ne vergogno perché, dopo anni di acquariofilia, ho commesso un errore da principiante

Probabilmente la mossa corretta sarebbe stata quella di monitorare attentamente i valori dei nutrienti più importanti (potassio, ferro, nitrato, fosfato) immediatamente dopo il maxi cambio d’acqua effettuato a fine cura e di conseguenza (in base ai test) avrei dovuto reintegrare questi elementi in modo adeguato invece non ho pensato a ciò, ma ho dato alle piante solo l'usuale dose di profito ed ho preteso che le stesse ripartissero in un acqua quasi priva di nutrienti (lasciando passare molti giorni nell'attesa di una ripresa impossibile).

Per concludere ringrazio le mie belle piante, anche se non potranno mai leggere questo messaggio , per avermi indicato esse stesse la strada da seguire attraverso i loro segnali e comunque ringrazio anche Sinbad poichè, la sua risposta, mi ha permesso di focalizzare la mia attenzione su questo aspetto che avevo colpevolmente trascurato in prima battuta.

Saluti a tutti…
Antonio!

[Sinbad]