salve a tutti dopo un periodo di inattività dall' acquariofilia oggi vorrei presentarvi il mio caridinaio allestito con il terriccio universale.
l'utilizzo di questo terriccio nell'acquariofilia non è certo una novità e spinto dalla curiosità ho voluto provarlo anch'io per osservare in prima persona le differenze rispetto ai classici substrati specifici per l'uso acquariofilo. Fra tutte le marche di terriccio universale, ho scelto quello del compo bio che uso già per coltivare le erbe aromatiche e i peperoncini con grande soddisfazione.
Per prima cosa ho "preparato" il terriccio mettendolo in bagno in un secchio d'acqua per una notte e poi facendolo asciugare completamente sotto sole e poi di nuovo nell'acqua e così via per 5 volte. dopo un setaccio grossolano ho proceduto allestimento vero e proprio.
ecco come si prenseta all'inizio:
dopo un mese
dopo 2 mesi dall'allestimento
alcuni particolari
alcuni dati della vasca:
volume 25 lordi
filtro wave niagara 190
luce lampada a risparmio energetico 11w
co2 usa e getta da 500g
fauna: red cherry, boraras sp. lumache varie
flora: blyxa japonica, elatine triandra,cryptocorine sp, microsorum pterus mini, flame moss, un piccolo echinodorus bleheri in idroponica, staurogyne repens (ormai soffocate dalle altre piante), rotala rotundifolia (deperita dopo 2 settimane), hydrocolyte tripartita(crescita lenta) lemma minor (crescita lenta), ceratophyllum (crescita lenta),
gestione: cambio settimanale del 50%, per adesso non è prevista alcuna fertilizzazione.
alcune considerazioni:innanzitutto si assiste un leggero rilascio di colore dal substrato (presubilmente acidi umini e tannini) che mi costringe a fare dei cambi abbastanza consistenti. a dispetto di quanto mi sarrei aspettato il terriccio non rilascia eccessiva quantità di nutrimenti nell'acqua, confermata sia dai test no3=0-5, po4=0,fe=0) sia dalla crescita lenta delle piante come lemma, ceratophyllum e dalla totale assenza di alghe. Si ha invece una buona risposta delle piante che hanno un apparato radicale più esteso in primis blyxa japonica. Credo che un'aggiunta di fertilizzazione liquida, soprattutto di macro, porterebbe un miglioramento generale delle piante ma per adesso mi concedo ancora un periodo di osservazione per vedere come si evolve la vasca.
per adesso mi fermo e spero di non avervi annoiato troppo. ciao