Il problema è che spesso utilizziamo per i nostri acquari molte specie non strettamente idrofite, ossia che in natura si trovano sopra l'acqua e non sotto.
E visto che l'acqua possiede una conducibilità termica 1000 volte superiore all'aria ed un calore specifico 4 volte superiore, questo significa che trasmette calore più rapidamente e lo conserva più a lungo. Ad una pianta emersa con 30°C, basta una folata di vento per cedere calore. Senza contare la maggior disponibilità di CO2 (per la fotosintesi) e ossigeno (per la respirazione ed efficienza dei tessuti), che aumentano di molto la resistenza (e resilienza) di una pianta ai fattori di stress.
|