Ciao Roby, peccato cavolo...! Ho sentito che anche Ruben non può perché il venerdì è serata pizza davanti alle acropore
comunque ci saranno certamente altre occasioni. Magari passo io a prendermi un manicotto in neoprene per poter mettere le mani in vasca sereno
Per Ruben, che dire: Zon ci ha quasi preso, ma ha scritto caso, quando è il caso di dire NASO.
Io sono partito un anno fa con un progetto ed una delle cose che mi sono reso conto mentre lo mettevo in piedi è che, secondo mio parere ovviamente, una volta partito devi andare. Avevo delle convizioni che nelle ultime settimane si sono frantumate e non per la fretta, ma per il naso. Il naso è quello che mi fa sopravvivere e lo seguo sempre. Quindi ho deciso di farlo anche in questo caso.
Io passo circa 4/5 ore al giorno a guardare la vasca tra una cosa e l'altra che faccio perché ho l'ufficio in casa. E osservando si capiscono tante cose che poi si possono approfondire sia con la chimica, sia con graduali tentativi.
Quindi il progetto pensato in mille maniere, è mutato e muterà ancora non perché io non segua una regola, ma perché la natura è indomabile e può essere, per vari fattori, che una vasca parta in un anno ed un altra in un mese, pur rimanendo inconfutabili, o quasi, le evoluzioni bio-chimiche che necessitano di passaggi e tempi abbastanza certi.
Le scelte faunistico-botaniche dell'uno e dell'altro sono personali e secondo me contano molto poco dal punto di vista del successo del progetto. Si sa che un pomacantide è un azzardo come lo è un balistide, ma ci si dimentica che tra SI e NO quando si decide di inserirlo, ci stanno tante variabili. Il singolo soggetto ad esempio ( il pesce intendo ), la vasca e la sua popolazione, la gestione dell'alimentazione credo siano le principali, anche se la regina di tutte le variabili è la nostra naturale propensione al controllo che ci impedisce di pensare che certe cose siano accettabili, per non parlare delle nostre priorità. Se la mia priorità acquariofila è allevare LPS probabilmente dovrò mettere in conto che un pomacantide è escluso a priori, ma non è detto, è un'opzione molto probabile. Non è master-minding il mio, solo logica pura. Se la mia priorità è allevare un rinecantus aculeatus, so che potrò incorrere in alcuni problemi con alcuni invertebrati ai quali dovrò essere pronto a rinunciare. Punto.
Quindi, voi leggete: Fa domande ma tanto fa quello che vuole lui...
Ma non è così. Io ascolto molto, ma sono molto critico e non amo gli schemi. Ragiono e cerco strade diverse. Molti ragionano a compartimenti stagni io no. Non che sia meglio o peggio, solo diverso. Quindi certamente resto un po' deluso dal leggere gente che risponde tipo Zon, ma che devo farci?
Questo è un posto dove si scambiano le esperienze, ma dove tanti, quasi tutti, si affidano al: me la detto tizio e allora è così. Se un leucosternon dopo un anno impazzisce e cerca di ammazzare mezza vasca... è anche vero che io conosco di persona un acquariofilo ormai in età avanzata che ha un leucosternon di 25 cm da 15 anni in 500 litri con parecchi altri pesci in un cesso di vasca, veramente.
Chi ha ragione? Il Picci o il mio amico? Entrambi ovviamente. Ecco questo è il punto... le negatività corrono a mille come sul telegiornale, i virtuosi no.
Per chiudere, penso solo che sia impossibile prevedere tutto. Oloturie, ricci, anemoni, pesci strani... che sarà mai? Scusate ma non colgo proprio il problema. Ma mettete tutta sta ansia anche sui vostri figli e li fate uscire bardati con la cotta di maglia e la spada che non si sa mai?
Come dicono gli americani, shit happens, ma certo che bisogna anche vivere.
E con questa perla di saggezza del Dr. Gel, vi auguro buona notte. Haha
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Uno dei tanti thread sui cromis che si scannano.
http://www.reefcentral.com/forums/sh...d.php?t=769452
Stesso discorso riportato da un noto negoziante del settore di Verona ed anche da due importatori che conosco.