Casini? Olandese?
Io sinceramente quando mi tuffo nel mare con la maschera ed il boccaglio guardo sotto e vedo coralli, alghe, vedo pesci e crostacei... sabbia e tante cose che si muovono.
Benchè non abbia alcuna intenzione di vincere lo scettro di acquariofilo più irriverente del forum, debbo per forza di cose, dire che da sempre, ossia dal giorno della mia iscrizione al forum acquaportal nel 2002, si denota una fobia generale verso il naturale aspetto di una barriera corallina. Sembra che l'obiettivo più ambito sia una vasca così pulita da detriti e alghe che sembra quasi di plastica, magari con i coralli che escono dall'acqua lasciando due centrimentri per il nuoto dei pesci e magari colorati che tra un pò sembrano finti ( zeovit ) e un aspetto generale che a me sa di manipolato e poco vero.
Il terrore dilaga per tutto e per ogni cosa possa potenzialmente essere un pericolo; alghe, pesci, invertebrati addirittura "arredi" come rocce o sabbia che oddio hanno un essere di 0,01 mm non indentificato sopra....
Leggo tante e tante volte di gente che si chiede come mai in America la gente tiene acquari fenomenali con la sabbia jumbo e qua appena la nomini c'è la gente che si strappa i capelli... potrei andare avanti ad oltranza.
L'ho già detto, per me si fa di ogni erba un fascio. Conosco gente che ha caulerpa in vasca da dieci anni e non ha mai avuto problemi, stessa cosa con le oloturie o certi pesci. Va a fortuna? Può darsi... forse sarebbe il caso di predere le cose con maggiore filosofia e cercare di manipolare meno la natura.
Per carità non sto dicendo che io faccio giusto e tutti quelli che fanno scelte diverse sbagliano, ma devo riscontrare però che sul forum c'è veramente un livello di terrore troppo alto.
Capisco che un neofita debba essere indirizzato attraverso una serie di passaggi e capisaldi per cementare quanto più possibile un eventuale metodo potenzialmente infallibile per permettergli di far girare al meglio la vasca... ma tutti i condizionali volutamente utilizzati si riferiscono al fatto che le variabili sono davvero tante. Ok il metodo... segui questi passaggi ed arrivi li - ma poi c'è anche la sensibilità dell'acquariofilo - l'ambiente - gli acquisti fatti - l'uso di prodotti per l'acqua - gli imprevisti da gestire - ecc,ecc
Insomma, io ribadisco il core del mio progetto:
NATURALEZZA al 100% - se poi questo significa che non potrò allevare la tal acropora del madagascar pazienza. Ma voglio che il risultato finito sia una vasca naturale, sporca e verde quel che basta ma con i valori a posto e gli animali sani e felici.
Sono sempre stato contrario all'acquisto di pezzi da record e adoro vedere il tutto crescere pezzo per pezzo anche se il pezzo è 1 cm e ci metterà due anni; meglio. Benchè non possa negare che ci sono vasche veramente belle in giro, non amo molto l'acquario lucidato a maltafina con sabbia che sembra uscita dal sacchetto il giorno prima, rocce lucide e perfino il vetro di fondo pulito e azzurro plasticone; ripeto, nonostante ciò trovo alcune di queste vasche molto belle, ma ahimè innaturali.
Parlando di maturazione, anche qua correi spendere due parole che vi prego non vogliono essere assolutamente provocatorie, ma una mera condivisione della mia esperienza che ritengo sia il punto focale di questo topic.
E' vero... studi ed esperienze parlano di quando, come e quanto ci voglia perchè un dsb funzioni e si popoli. E' vero che una vasca nuova può presentare sorprese non gradite molto di più di una vasca matura. E' anche vero che esiste la OTS e che quindi quello che facciamo non è sigillato in un metodo che dia al 100% il risultato sperato.
In passato ho sempre avuto il problema dei nitrati alti e molte cose sono inevitabilmente andate a deperire. Con questo progetto ho deciso di incrociare i sistemi maggiormente efficaci e naturali in termini di denitrazione. Berlinese, DSB, Macroalghe, Mangrovie e Miracle Mud.
Partendo da questo presupposto ho avviato il tutto e per le prime due settimane ho visto la vasca molto sterile ed asettica. Valori stabilissimi da subito però... sarà la quantità d'acqua o magari sarà culo ma dopo pochi giorni nitrati e fosfati a zero. Dopo 15gg ho inziato con dei piccoli test pratici inserendo micro coralli molli ed un calicino di euphyllia glabrescens grande 0,5 cm tutti rigorosamente donati. Ora dopo quasi due settimane non solo sono tutti aperti ma i molli si sono divisi in altre colonie. Ho inserito pesci, quattro di cui il più grande è un sohal di 10cm circa. Da quel momento la vasca è esplosa la vita... ho migliaia di micro crostaceini e pure delle specie di dinoflagellati tipo i fiori dell'albero di Avatar che nuotano in vasca tanto da fare quasi torbidità verso sera.
Le mangrovie si sono mosse di mezzo centimetro.
Lo schiumatoio riempie TRE bicchieri al giorno dopo quattro settimane di funzionamento senza di esso.
I pesci mangiano che è una meraviglia.
Alla fiera ho acquiustato una micro talea di montipora e credeteci o no in tre giorni ha già fatto il bordino di crescita bianco tutto intorno.
Non solo, alghe patinose o cianobatteri ZERO; nonostante nutra con due mezzi-cubetti assortiti di surgelati al giorno + qualche granello di secco.
La vasca è veramente perfetta ad occhiometro; come ho già detto ad alcuni in forma privata credo che combinare diversi metodi possa solo giovare al sistema, purchè esso venga nutrito e foraggiato a sufficienza; da qui forse l'esigenza e la conseguente risposta di una maggiore nutrizione da subito che ha datto un boost positivo non da poco al tutto.
Mi pacerebbe tanto che questo mio progetto potesse essere abbracciato da un altro acquariofilo magari in scala più piccola, per vedere se effettivamente da un contributo ad accelerare la maturazione ed il popolamento del tutto.
Detto questo il Sohal non tocca la caulerpa ma le filamentose verdi le bruca incessantemente.
