Cerchiamo di dare un colpo al cerchio ed uno alla botte, se proprio vogliamo fare un Malawi in 200 litri bisogna "cacciarsi nella zucca" che siamo - e che forse siamo sotto - ai "minimi sindacali".
Dunque attenzione MANIACALE all'allestimento (manutenzione, layout e servizi) e accettazione ferrea di PESANTI limitazioni, poi - volendo - si può "filosofeggiare" da qui all'infinito; ma NON è questo il punto.
Ciò detto la mia ricetta (che in questo sito avrò consigliato "millantamila" volte) è semplice:
Aulonocara sp.: TRIO (scegliendo tra quelle piccole e tranquille: A. Cobuè?)
Labidochromis caeruleus: TRIO/QUARTETTO (1 MASCHIO!!!)
Synodontis sp.: UNO (piccolo, in caso anche del Tanganica: S. petricola "dwarf")
Avremo così
un rappresentante (sia pure in senso MOLTO lato) degli Haps,
uno degli M'buna (anche questo sufficientemente atipico) ed un
"estraneo": il Synodontis, il Malawi non "vive" di solo ciclidi ...
Se facciamo le cose per bene

potrà funzionare ed avremo una cosa bella da "guardare" e significativa da "approfondire"; da questo approfondimento poi verrà, in caso, la voglia di passare a vasche più capienti!
Personalmente - per concludere - ritengo due TRIO di M'buna (ad esempio L. caeruleus e Ps. elongatus) COMUNQUE troppo ... "strizzati" (nella cubatura in questione) ... OK?
