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__________________ La grandezza dell'uomo non consiste nell'essere felice, ma nell'essere consapevole, lucido.
Georges Minois, Storia del mal di vivere, 2003
Come dice Massimo, ogni metodo è corretto se nel rispetto delle esigenze fisiologiche e naturali delle specie ospitate..
Nel caso specifico dei Poecilidi (in particolare mi riferisco a reticulata e wingei) mi sento di dire, avendolo applicato da un decennio ormai, che il metodo "senza riscaldatore" è (laddove possibile, temperature permettendo) funzionale al loro allevamento.. permettendo di mantenere nel tempo i pesci molto più sani e resistenti, rispetto all'allevamento "con riscaldatore"...
Detto ciò, ognuno faccia ciò che ritenga più giusto per i propri esemplari, in tutta serenità ..
Trovo che sia duda che massimo abbiano espresso in modo molto esauriente i loro rispettivi punti di vista, i quali sono, di per se, per certi versi, inattaccabili.
Ottimi spunti in entrambi ed interessanti argomentazioni.
piacevole discussione.
personalmente mi rivedo molto nel pensiero di massimo, ma d’altro canto, tengo sempre il termo acceso (....anche d’estate….. ) sebbene settato ad una temperatura piuttosto inferiore a quella cui le schede consigliano.
In questo modo il termo lavora pochissimo, ma, quando serve, è sempre proto a fronteggiare eventuali buschi cali della temperatura.
Purtroppo a me capita raramente di poter prevedere le escursioni termiche, soprattutto nella loro durata, ovvero, anche d'estate, non posso sapere con uno o due giorni di anticipo se il freschino la sera durerà 1 o 2 oa anche una settimana, non posso controllare se farà più caldo, più freddo, se quando uscirò per andare a lavoro lasciando le finestre aperte si abbassera molto la temperatura, o si alzerà. D'estate, soprattutto, le temperature possono rischiare alzarsi parecchio, spesso anche oltre ai 30, non sarebbe forse prudente alzarlo il riscaldatore piuttosto che abbassarlo dato che i picchi di temperatura sono accentuati verso l'alto?
Io in particolare, vivenndo in una vecchia cascina ristrutturata ho un forte isolamento termico e non ho di questi problemi, le temperature diurne si discostano di poco rispetto a quelle notturne, in casa. Però ci sono giornate dove alla canicola del giorno di agosto si alternano le fresche serate, magari con un bell'acquazzone e le temperature precipitano bruscamente.
Come dice T_M, i pesci sanno adattarsi a dei brevi e imprevedibili (anche in natura) sbalzi di temperatura, però da qui a staccare completamente il riscaldatore, senza avere il minimo controllo, ce ne passa.
Poi oh, ragaz, ognuno conosce la propria vasca e quello che può "permettersi", io ho 300 litri in una posizione in casa che mi consente fresco d'estate e caldo d'inverno, il volano termico mi aiuta a tamponare ma in vasche più piccole o in caridinai, magari aperti, la temperatura cambia con una folata di vento.
Purtroppo a me capita raramente di poter prevedere le escursioni termiche, soprattutto nella loro durata, ovvero, anche d'estate, non posso sapere con uno o due giorni di anticipo se il freschino la sera durerà 1 o 2 oa anche una settimana, non posso controllare se farà più caldo, più freddo, se quando uscirò per andare a lavoro lasciando le finestre aperte si abbassera molto la temperatura, o si alzerà. D'estate, soprattutto, le temperature possono rischiare alzarsi parecchio, spesso anche oltre ai 30, non sarebbe forse prudente alzarlo il riscaldatore piuttosto che abbassarlo dato che i picchi di temperatura sono accentuati verso l'alto?
Io in particolare, vivenndo in una vecchia cascina ristrutturata ho un forte isolamento termico e non ho di questi problemi, le temperature diurne si discostano di poco rispetto a quelle notturne, in casa. Però ci sono giornate dove alla canicola del giorno di agosto si alternano le fresche serate, magari con un bell'acquazzone e le temperature precipitano bruscamente.
Come dice T_M, i pesci sanno adattarsi a dei brevi e imprevedibili (anche in natura) sbalzi di temperatura, però da qui a staccare completamente il riscaldatore, senza avere il minimo controllo, ce ne passa.
Poi oh, ragaz, ognuno conosce la propria vasca e quello che può "permettersi", io ho 300 litri in una posizione in casa che mi consente fresco d'estate e caldo d'inverno, il volano termico mi aiuta a tamponare ma in vasche più piccole o in caridinai, magari aperti, la temperatura cambia con una folata di vento.
@DUDA
, magari c'avessi pure io il freschino d' estate !!
Pensa che devo rimanere accese le ventole 24 h su 24 da giugno a quasi ottobre !
Comunque hai fatto benissimo a citare il tipo di vasca, visto che non se ne è parlato proprio..
Nelle vasche aperte questo tipo di discorso (del non avere il riscaldatore) diventa quasi impossibile, perchè in ogni caso la temperatura scenderebbe troppo d'inverno senza l'effetto "isolante" del coperchio..
Giusto per riprecisare, per specie che necessitano temperature di un certo tipo, è palese l'esigenza del riscaldatore, rivendico solo l'opportunità al suo uso morigerato e solo come cuscinetto di imprivisti cali e non per un mantenimento costante di temperature alte per tutto l'anno.
In particolare, pur con alcune vasche piccole ed aperte, non uso il riscaldatore, non ho mai registrato incredibili sbalzi termici e quelli minimi comuni in certi periodi aiutano ad equilibrare le diverse specie e la loro termoregolazione.
Questo sia in discesa, che in salita in primavera.
Originariamente inviata da DUDA
D'estate, soprattutto, le temperature possono rischiare alzarsi parecchio, spesso anche oltre ai 30, non sarebbe forse prudente alzarlo il riscaldatore piuttosto che abbassarlo dato che i picchi di temperatura sono accentuati verso l'alto?
Questo non riesco a capirlo in realtà, nel senso che, se ho pesci che dovrebbero stare tra i 24 ed i 28 gradi, con riscaldatore settato a 22, in estate con 30 gradi, alzarlo a temperature maggiori a cosa servirebbe?
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Originariamente inviata da thelastwingei
Nelle vasche aperte questo tipo di discorso (del non avere il riscaldatore) diventa quasi impossibile, perchè in ogni caso la temperatura scenderebbe troppo d'inverno senza l'effetto "isolante" del coperchio..
i miei wingei tutti in vasche aperte senza riscaldatore.
Differenti temperature, differenti ritmi di nascite, e spesso differenti proporzioni nei sessi degli avannotti.
i miei wingei tutti in vasche aperte senza riscaldatore.
Differenti temperature, differenti ritmi di nascite, e spesso differenti proporzioni nei sessi degli avannotti.
Interessante, molto interessante (entrambi i discorsi) !! ..
la minima d'inverno a quanto ti arriva ? A me sui 19°C circa a coperchio semichiuso (aperto solo di 1 cm)..
Cosa hai constatato sulla ripartizione dei sessi in base alla temperatura ? Cioè, quali risultati hai avuto ?
...Il tuo discorso lo accetto totalmente , seppur ripeto approvabile nel contenuto, se specifichi che questi cambiamenti non avvengono nel giro di poche progenie ma ci vuole molto e molto tempo.
E' vero Daniele, sicuramente non è un qualcosa di percepibile nel breve, ma ti assicuro che non ci vogliono nemmeno troppe generazioni.
Con killi o poecilidi piccole derive genetiche legate ai comportamenti le avverti in tempi oggettivi.
Purtroppo ad esempio anche con gli splendens legato alla loro aggressività è pratica comune e breve nel raggiungimento.
Stesso motivo per cui si tiene particolare attenzione nei progetti di mantenimento al monitorare eventuali colli di bottiglia genetici, cercando di tener separati diversi ceppi\nuclei riporduttivi della stessa specie.