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Giando, il discorso non è farle pagare o regalare, è solo conoscere la legge.....per potersi regolare di conseguenza ed evitare un domani spiacevoli seccature. Penso questo riguardi e interessi tutti noi, e se Roberto è così gentile da metterci al corrente sul comportamento da tenere....ben vengano anche i suoi suggerimenti.
mauro56, credo tu abbia centrato in pieno quelli che, strada facendo, sono divenuti i due punti focali della discussione. Credo che potremo continuare anche qui, onde evitare dispersioni. Nessun problema comunque a creare altre discussioni a tema.
Giando, la tua previsione, per quanto non utopistica, è a mio giudizio improbabile. Non si può mai sapere, per carità, però ho un pochino di esperienza in campo parlamentare, avendo seguito anche recentemente i lavori di alcuni disegni di legge di interesse, e mi sono reso conto di alcune cose.
In primo luogo è molto difficile che una norma arrivi ad essere approvata così come era stata progettata dal promotore.
In secondo luogo è altrettanto difficile che venga messa mano ad una normativa "di salvaguardia" di qualcosa, con intenti che non siano restrittivi. Raramente si assiste al fenomeno opposto, quello cioè di allentare le redini. Avviene parzialmente in campo economico (e quindi non di tutela dell'ambiente o altro), e con notevoli difficoltà (la sorte della seconda tranche delle "liberalizzazioni" è sotto gli occhi di tutti).
Approvare una legge (a parte gli inserimenti a tradimento in Finanziaria), ed anche modificare un decreto ministeriale, non è una cosa così semplice, soprattutto in un settore disciplinato da norme comunitarie e convenzioni internazionali.
Per quanto riguarda il tuo esempio delle nobilis e delle digitate a Roma, mi spiace solo di non esserne stato beneficiato: cerco una nobilis da tempo e ancora non sono riuscito a trovarla. E dire che gironzolo parecchio Comunque se hai ragione quando dici che se le talee venissero regalate i commercianti ci rimetterebbero, credo non si possa per questo sostenere che un mercato a pagamento fra privati invece li favorisca E poi francamente non capisco tutta questa preoccupazione per i commercianti, da molti manifestata, quando la sola esistenza di una sezione "Mercatino" di certo non li beneficia...o no?
Sul tuo discorso della legalità e l'esempio del clacson, non posso che darti ragione. Immagino volessi alludere alla circostanza che le norme sono tante, e la maggior parte non sono rispettate. E' vero, e già ho scritto più volte che probabilmente mai nessuno si metterà a sindacare la vendita di un paio di talee o addirittura la vendita on-line. E forse è anche giusto, perchè sono fra coloro che ritengono ossessiva una normativa sanzionatoria eccessivamente invadente. Tuttavia sono e resto dell'idea che le regole bisogna almeno conoscerle. Poi ognuno fa quello che vuole.
Per quanto riguarda il tuo esempio delle nobilis e delle digitate a Roma, mi spiace solo di non esserne stato beneficiato: cerco una nobilis da tempo e ancora non sono riuscito a trovarla. E dire che gironzolo parecchio
condormannaro, penso che questo rispecchi bene la situazione che si verrebbe a creare per paradosso, se si iniziassero a regalare talee di ogni tipo.
L'esempio di nobilis e digitate è calzante sulla situazione descritta: sono animali a talmente rapida crescita che spesso ci si trova a regalare talee agli amici, o anche a sconosciuti, proprio per non buttarle via lasciandole morire...
Mi pare ovvio, per qualcunque negoziante, non farsi carico di queste specie, salvo nuove o particolari colorazioni che altrimenti non interessano nessun acquirente (tanto c'è l'amico che te la regala...)
Se la cosa si estendesse a praticamente ogni specie che abbiamo in vasca, i commercianti si troverebbero ad abbandonare la vendita del vivo, che già è abbastanza onerosa per mortalità, costi di mantenimento e di gestione...
Quindi, a mio avviso, è giusto che le talee si paghino e si paghino anche in base a ciò che si và a comprare.
Mi trovo d'accordo con Gilberto al 110% quando dice che nessuno ha prescritto a nessuno di avere in vasca questa o quella talea, e se proprio la vogliamo penso sia anche giusto pagarla... io è da oltre un anno che ho prenotato una talea di una specie molto particolare, è già tanto se riesco ad averne un pezzo a pagamento, figuriamoci se pretendo che mi venga regalata o magari scambiata con una digitata...
Il commercio è un equilibrio basato sulla legge di domanda/offerta, e realisticamente parlando penso solo che un inversione di rotta (auspicabile o meno che sia) possa essere dettata solo da una variazione di questi fattori.
Io sinceramente non spero che il caso delle nobilis e delle digitate, che come vedi nei negozi non si riescono a reperire o quasi per le cause sopra citate, non si allarghi anche agli altri coralli.
Nutro tuttavia qualche perplessità. In diversi negozi infatti (parlo di Roma, altrove non saprei), sarebbero ben lieti di avere delle belle colonie di nobilis o altre specie piuttosto semplici. E' che non le trovano. Così almeno dicono, e considerando che con un paio sono amico da molti anni, ed uno in particolare da quando eravamo ragazzini, tendo a fidarmi. In privato se vuoi ti faccio anche i nomi.
Ciò non toglie che, comunque sia, il tuo ragionamento può filare. Mi spieghi però come si inserisce in questo contesto la taleazione a pagamento? Insomma, sostenere che la taleazione a pagamento non danneggia il commercio dei negozianti, e non condiziona la loro domanda, mentre lo scambio gratuito sì, mi sembra un po' una forzatura. A dir poco.
Inoltre vedo che alla fine parli di commercio. Questo è il punto. La legge che richiami, e che non mi è nuova, relativa alla domanda e all'offerta, riguarda il commercio che, fino a prova contraria, è appannaggio di chi lo fa per mestiere, non dell'amatore.
Quello che a me piacerebbe, vorrei farmi capire, è un hobby che fra i suoi cultori sia meno business, perchè questo in parte sembra diventato, e più amatorialità.
Il tutto sempre nella convinzione che nella pratica quotidiana ciò porterebbe sicuramente qualche svantaggio, ma anche diversi vantaggi.
In ogni caso nessuno discute che chi vuole compra, chi non vuole no. Mi sembra un'ovvietà. Ho però più volte ripetuto che qui non si fanno battaglie o censure, perlomeno da parte mia. Si esprime un'idea, che credo giusta e vantaggiosa per tutti.
Il verbo "pretendo", che leggo nel tuo messaggio ed ho letto in passato in altri, veramente non mi appartiene. Ma almeno questo sono certo che si è capito...
In diversi negozi infatti (parlo di Roma, altrove non saprei), sarebbero ben lieti di avere delle belle colonie di nobilis o altre specie piuttosto semplici. E' che non le trovano. Così almeno dicono, e considerando che con un paio sono amico da molti anni, ed uno in particolare da quando eravamo ragazzini, tendo a fidarmi. In privato se vuoi ti faccio anche i nomi.
non voglio mettere in dubbio la fiduciua che hai nel tuo amico negoziante, permettimi pero' qualche perplessita' (certamente lo hanno anche gli altri) visto che gli importatori ne hanno diverse di talee di digitate o nobilis come microphtalma etc, i grossisti che conosco io non posso immaginare non li conoscano i negozi di cui parli.........
Altro e' il caso di chi non ha le nobilis o le digitate perche' non le vuole acquistare.... alla fine il prezzo piu' o meno e' lo stesso di una prostrata e questa la si vende molto piu' facilmente e piu' raramente l'amico te la regala.....
Ciao
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Gilberto Hassan
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La classe non e' acqua............ sciapa, e' salata!!!!!!!!!!!!
The opinion of one man is only as good as his experience. - Joseph Bates
Nutro tuttavia qualche perplessità. In diversi negozi infatti (parlo di Roma, altrove non saprei), sarebbero ben lieti di avere delle belle colonie di nobilis o altre specie piuttosto semplici. E' che non le trovano. Così almeno dicono, e considerando che con un paio sono amico da molti anni, ed uno in particolare da quando eravamo ragazzini, tendo a fidarmi. In privato se vuoi ti faccio anche i nomi.
Su questo non posso esprimermi con certezza, dato che i fattori che ne determinano la disponibilità sono molteplici: importatori, grossisiti, serre, distributori... la disponibilità di animali non è continua e spesso prevede periodi dell'anno diversi... Dipende poi da dove ci si fornisce, e comunque certamente anche qui conta molto il peso della "domanda".
Le ipotesi possibili sono infinite, e comunque, come tu basi le tue idee sulla realtà che riscontri nella tua città, io mi trovo costretto a fare lo stesso con la realtà della mia: quà ad Arezzo, piccola provincia che supera di poco i 100.000 cittadini, le digitate i negozi nemmeno le richiedono, dato che comunque siamo noi stessi appassionati e clienti a non sapere più dove metterle...
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Ciò non toglie che, comunque sia, il tuo ragionamento può filare. Mi spieghi però come si inserisce in questo contesto la taleazione a pagamento? Insomma, sostenere che la taleazione a pagamento non danneggia il commercio dei negozianti, e non condiziona la loro domanda, mentre lo scambio gratuito sì, mi sembra un po' una forzatura. A dir poco
In ogni caso la condiziona.
C'è da vedere in che modo però, e penso che il male minore sia quello rappresentato dalla cessione a titolo oneroso (mi stai contagiando, condor... )
Torno a ripetere, che se si regalassero humilis blu, gemmifere rosa, loripes multicolore, lokani, e tutte le specie più rare a ricercate, i negozianti non credo sarebbero molto disposti a continuare a investire in questo mercato... la situazione finale, darebbe come unico risultato il solo scambio gratuito tra appassionati ma delle uniche specie attualmente disponibili, senza possibilità di trovarne di nuove...
E quindi l'unica alternativa a quel punto diventa l'acquisto all'estero... con i vari Gilberto, e Flavio, che dovranno andare nella tanto odiata Germania se vogliono qualche pezzo nuovo...
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Inoltre vedo che alla fine parli di commercio. Questo è il punto. La legge che richiami, e che non mi è nuova, relativa alla domanda e all'offerta, riguarda il commercio che, fino a prova contraria, è appannaggio di chi lo fa per mestiere, non dell'amatore.
Certamente questo è indiscutibile, "legalmente"...
Il fatto che sottolineavo, è che comunque il commercio stesso, quello dei negozianti, viene comunque influenzato, di riflesso, dal "movimento" generato dagli appassionati... questo per il loro numero che mi pare tendenzialmente aumentato negli anni (vuoi per le maggiori facilità di gestione/mantenimento di coralli duri), e che però allo stesso tempo ha aumentato anche lo scambio/cessione/vendita tra gli stessi dei pezzi.
Volenti o nolenti, sempre per il classico sitema "all'italiana" che ci contraddistingue, la situazione odierna è quella che ci troviamo a discutere, con poca chiarezza sugli aspetti legali che circondano questo contesto e cercando di muoversi senza destare troppo "rumore" che risvegli gli enti di controllo (enti che per primi, come dimostrato, sanno rispondere in maniera piuttosto vaga alle nostre richieste, e che comunque non sono in grado di classificare la stragrande maggioranza degli animali regolamentati da Cites in campo acquariofilo... vedi l'esempio citato poco fà da Gilberto sulle catalaphyllia, ma che comprende moltissime altre specie)
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Il verbo "pretendo", che leggo nel tuo messaggio ed ho letto in passato in altri, veramente non mi appartiene. Ma almeno questo sono certo che si è capito...
Questo è chiaro, come penso sia chiaro che il "pretendo" era solo esemplificativo nel contensto della mia frase.
Quello che a me piacerebbe, vorrei farmi capire, è un hobby che fra i suoi cultori sia meno business, perchè questo in parte sembra diventato, e più amatorialità.
il dolce è amatoriale, molte cose te le scambi, te le costruisci, te le inventi....nel marino costa tutto di +, le cose che molti provano a farsi da soli spesso mettono a rischio tutto il sistema acquario, molti prodotti oltre ad essere costosi sono fatti male, non funzionano come dovrebbero.....e quindi altre spese etc....
se per avere un bell'acquario devo rinunciare all'acquisto di una moto di media cilindrata, il termine amatoriale si allontana anni luce da questa passione, e il termine hobby (tempo libero, relax...) è davvero improponibile...lo si potrebbe definire una seconda moglie
Io ho comprato da tanti privati e da tanti negozi..risultato: dal mio negoziante di fiducia (marco, acquarissima 2000 per la cronaca), ho preso animali di 15 cm anche a 20 euro, ovvio dipende dall'animale, da privati ho acquistato talee di 3-4 cm, a volte poco più dai 10 ai 15 euro, a parità di animale quindi spesso non ha senso comprare da privati. Chiaro che quanto affermo ha senso solo per alcune specie poichè tante volte da privati il prezzo è standardizzato mentre nei negozi si hanno variazioni enormi da animale ad animale non sempre molto giustificate..insomma se devo farmi TOT km per prendere da privato, a volte non vale la pena..a volte si eccome.. .conclusione: non è sempre detto che da privato a privato si facciano sempre grandi affari e quindi prima di acquistare meglio guardarsi un po' intorno..risultato i tempi si allungano...in questa ottica e da acquariofilo contento e felice di esserlo chiedo a tutti se avete talee varie di mandare foto e prezzi a msacco@fastwebnet.it, soprattutto acro e lps poichè visto che il mio simpatico figlioletto ha versato tempo fa candeggina in sump ho da rifare parte del reef..grazie