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Tecnica marinoPer parlare della vasca, del mobile, della sump, dell'impianto idraulico, delle attrezzature e degli accessori (pompe, filtri, schiumatoi, reattori, ecc).
E' più di 1 anno che ormai la temperatura in vasca (almeno d'inverno) è intorno ai 23°.
Riscontri: una crescita leggermente rallentata, una massa batterica inferiorie rispetto ai mesi caldi (te ne accorgi dai residui che risalgono dalla risalita quando fai accendi/spegni), i coralli spolipano in maniera meno decisa. I pesci assolutamente non sembrano risentire la differenza di temperatura.
Dei ciano che generalmente compaiono d'estate neanche l'ombra (maggior ossigeno ?), sarebbe magari da ridurre anche leggermente il fotoperiodo per mandare la vasca in una specie di quiescenza, di riposo prima della ripresa estiva.
Ragazzi, c'è una cosa che si chiama "ciclo circadiano".
E', in pratica, l'alternarsi delle stagioni con il variare del fotoperiodo, il passaggio di nubi a seconda del periodo, le variazioni di temperatura e di correnti, ecc.
Il ciclo circadiano consente agli animali di "capire" quando è il momento giusto per la riproduzione. E' per questo che spesso si hanno attività riproduttive quando ci sono variazioni brusche di "situazione".
Non vedo perchè non dovremmo riprodurre qualcosa di simile nelle nostre vasche, a nostro uso e consumo.... perchè no, forzando anche un po' "gli estremi". Credo che per gli animali sarebbe anche salutare....
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Originariamente inviata da anthias71
ink, sei la seconda persona che parla di colori migliori a "basse" temperature, già l'aveva notato un'altro utente ed io ci credo bisognerebbe capire il motivo (anche se una vaga idea me la sono fatta)
Diciamo che siamo in 3!
Qual'è la tua idea?
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________________________ NON SONO VECCHIO... SONO STORICO
Inutile discutere con uno stupido: prima ti porta al suo livello e poi ti batte per esperienza
Ultima modifica di Geppy; 21-02-2012 alle ore 14:44.
Motivo: Unione post automatica
ricky, secondo me dovresti dividere i due discorsi
1- diminuisco la temperatura perchè risparmio e penso che gli animali non ne risentano
2- guardare e cercare di imitare le temperature rilevate in mare
cercare una correlazione tra l'uno e l'altro porta fuoristrada infatti tu stai stabilendo arbitrariamente quali temperature max e min adottare (a differenza di quello che è riportato in tabella)
io sono d'accordo con te, anche io come ti ho detto gestisco la vasca con temperature differenti tra inverno ed estate
ma perchè tu dici 20°??
spiegalo, porta esempi, studi, conoscenze...........
io fino ad ora ho visto/sentito solo vasche gestite a min 23° ma non più basse
ink, sei la seconda persona che parla di colori migliori a "basse" temperature, già l'aveva notato un'altro utente ed io ci credo bisognerebbe capire il motivo (anche se una vaga idea me la sono fatta)
anch'io l'ho notato...arrivando a 21 gradi ho visto i coralli migliorati nella colorazione...
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anch'io l'ho notato...arrivando a 21 gradi ho visto i coralli migliorati nella colorazione...
Uno è se è possibile tenere la vasca a temperature più basse/alte dei valori che crediamo ideali, al fine di risparmiare sui consumi elettrici?
L'altro è se imitare le oscillazioni di temperatura annue (cirlo caridano) sia meglio per i coralli.
Il secondo mi sembra complesso... per metterlo in pratica bisognerebbe attuare anche maree, fasi lunari, cambiare la potenza dell'illuminazione e la sua gradazione, cambiare alimenti... Mi sembra un pò troppo forse per le nostre vasche.
Se non erro ci sono anche cambi di salinità.
Mi ricorda un pò una vecchia discussione sull'utilità fare dei periodi giornalieri con le pompe di movimento ferme.
Fare solo la temperatura può creare degli squilibri. Discorso interessante comunque, che mi piacerebbe approfondire e continuare. Quando mi arriva aquatronica voglio sbizzarrirmi con queste cosette!
Sulla relazione temperatura colore, io presumo che la temperatura influenzi i batteri, essendo lori gli artefici del buon funzionamento della vasca. Se l'azione sia diretta sui batteri, inteso come accelerazione-rallentamento del metabolismo, piuttosto che indirettamente, passando attraverso la concentrazione di ossigeno che influenza direttamente la nitrificazione e la denitrificazione lo ignoro, anche se mi piace credere alla seconda ipotesi... In ogni caso sono convinto che sia importante limitare la variazione quotidiana della temperatura proprio per gli stessi motivi.
luca,sia la nitrificazione che la denitrificazione rallentano sotto i 25 gradi,nel caso dei nitrificanti ,il metabolismo rallenta anche se la concentrazione di o2 è inferiore a 2 mg/l .
credo che la risposta sia nei substrati,rocce,sabbia... aumentando la temperatura diminuisce la quantità di o2 libero,limitando i processi di nitrificazione e denitrificazione soltanto alle zone piu alte dei substrati .
ihmo si va ad amplificare la zona anaerobica(ambiente rischioso privo di o2 ) verso la superficie ,invece di amplificare la zona anossica(ambiente denitrificante) verso il fondo.
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"The coral itself has more energy for growth because the reduced zooxanthellae density requires less energy."
Christian, ok è quello che pensavo anche io sull'aumento delle temperatura.
Quindi teniamo i 25° come optimum per il ciclo dell'azoto.
Scendendo sotto i 25°C si rallenta tutto il ciclo o solo una parte dato che rallentiamo il metabolismo dei batteri, ma anche la presenza di zone anaerobiche sia per il maggiore O2, sia per il ridotto consumo di O2 di tutti i batteri?