Paolo, ma stai facendo sul serio o mi stai prendendo in giro?
Sembra perfettamente inutile discutere con te perchè tanto vorrai sempre aver ragione tu indipendentemente da tutto.
Mi hai trattato come un eretico per tutto il topic accusandomi di arrampicarmi sugli specchi e di rivoltare le frittate
La tua ultima risposta somiglia alla reazione isterica che aveva mia figlia all'età di 5 anni quando perdeva al "NON T'ARRABBIARE", lo conosci? Ci hai giocato qualche volta?
- Il post cui faccio riferimento va preso nella sua interezza SEMPRE e non solo quando ti fa comodo:
L'affermazione del
punto A rimane sempre valida "a parità di lunghezza dei tubi" e questo l'ho specificato chiaramente nella parte che ho quotato sopra, sai leggere?
Volendo comunque essere pignoli a quel punto del topic la differenza di lunghezza di cui si parlava era di una trentina di cm e non dalla soffitta alla cantina come hai voluto poi tu estremizzare. A questa tua estremizzazione ho chiaramente risposto che le proporzioni delle forze in gioco sarebbero radicalmente cambiate. Nel caso pratico di partenza continuo a dirti che 30 cm di tubo in più aggiungono senz'altro delle resistenze ma in misura pressochè trascurabile ai fini pratici. Ti garantisco che introduce maggiori perdite una curva a gomito o un rubinetto (ma ti prego in ginocchio, non dirmi di no anche su questo che poi finiamo per scrivere altre 5 pagine di topic!).
- Per quanto riguarda il
punto B è assolutamente falso, non ho mai fatto un'affermazione del genere, tutt'altro!
- Non ho mai negato il fatto che lungo il circuito si verifichino delle variazioni di pressione, anzi. Il fatto è che il tuo discorso sulle pressioni non serviva a portare chiarezza nella discussione, tutt'altro.
A questo proposito aggiungo una riflessione che sicuramente ti è sfuggita altrimenti non avresti esitato a farmela rimarcare. Ne avevo già accennato nel topic, ed è il fatto che esiste effettivamente un buon motivo per mantenere il filtro entro la quota di prevalenza ed è legato proprio alla pressione. Se il filtro è acceso ed è posizionato entro la prevalenza il suo interno starà in depressione rispetto all'atmosfera mentre al di sotto andrà in pressione. Questo non gli impedisce di funzionare ma se è presente una perdita comincerà a gocciolare mentre al contrario gocciolerà solo quando stacchi la corrente. Tutto sommato è una sicurezza in più.
- E ancora insisti a dire che il filtro va SOTTO la vasca in contrapposizione a me, ma perchè? Anch'io ho sempre detto che il filtro va sotto la vasca! Ma questo è un particolare che non ha rilevanza sul punto nodale della questione.
Ricordo che tu hai sostenuto che il filtro non può funzionare sotto la quota di massima prevalenza della pompa e qui non ci sono sfumature, finora non ho insistito molto su questo per rispetto nei tuoi confronti, ma ad un esame di fisica tecnica dopo una simile affermazione ti rispediscono subito a casa perchè significa che non hai mai capito nulla. Ma qui non c'è da vergognarsi, si può anche ammettere perchè siamo tutti qui per imparare e condividere le nostre conoscenze. Tutti tranne tu naturalmente!
Allora adesso ti dico che un filtro, in linea teorica ed in condizioni ideali, potrebbe ben funzionare anche sopra il livello della vasca purchè non arrivi a superare i 10 metri di dislivello circa che rappresentano il limite oltre il quale il peso della colonna d'acqua non potrebbe più essere sostenuto dalla pressione atmosferica e, in questo caso particolare, anche prima dei 10 metri potrebbero verificarsi fenomeni di cavitazione (ne abbiamo parlato tempo fa ricordi?) a causa della ridotta pressione a monte delle pale, ma forse stiamo andando troppo sul difficile. All'atto pratico, come già ho riferito qualche pagina indietro, ci sono molti buoni motivi per evitare questa configurazione.
- Dimmi per favore cosa non è presente nel mio esperimento, forse la cacca dei pesci.
-
Il principio dei vasi comunicanti non serviva a descrivere esaustivamente il funzionamento del filtro e mi sembra più che ovvio visto che la consapevolezza dell'impossibilità del moto perpetuo mi sembra sia ormai patrimonio culturale di tutti. L'ho citato solo per far capire che il lavoro necessario a portare l'acqua in alto equivaleva al lavoro compiuto dall'acqua che scende perchè alla fine tutta la questione si risolve facendo una banale equazione di bilancio del lavoro senza la necessità di fantomatici integrali di superficie con doppia e tripla capriola che hai citato solo per gonfiarti la pancia come una rana. Certamente poteva essere più utile pensare ai vasi comunicanti che non al motore a scoppio turbocompresso che hai tirato in ballo non so ancora per quale motivo.
- Nell'equazione di bilancio compaiono i due lavori citati che non occorre calcolare perchè sappiamo essere uguali e si elidono a vicenda essendo di segno opposto. Restano solo le resistenze e quelle sappiamo tutti che ci sono, fanno parte dell'esperienza quotidiana di ognuno, se metto un tappo ad una bottiglia so benissimo che non si svuota più. Non è difficile calcolare le resistenze ma in questa sede, discutendo in linea teorica, non è necessario, l'importante è sapere che ci sono e che il compito della pompa, l'unico compito che ha, è quello di vincerle.
- Il filtro interno non è troppo diverso dal punto di vista del bilancio energetico, la differenza principale sta nel fatto che la lunghezza dei tubi si annulla o quasi mentre la pompa deve sempre lavorare contro le cadute di pressione introdotte dai materiali filtranti, e il livello dell'acqua varia a seguito delle resistenze che stanno a monte e a valle e che determinano quelle variazioni di pressione di cui mai ho negato l'esistenza. Non vedo comunque l'utilità di questa citazione, a questo punto io potrei chiederti quando è nato Napoleone.
Paolo, io non vorrei mai dover scrivere con questi toni ma mi ci hai tirato per i capelli, scusami, io ho sempre avuto molta stima di te e ho sempre letto con interesse i tuoi post, ti ho sempre ritenuto e ti ritengo tuttora un esperto di primordine in campo acquariofilo dove io ho sicuramente ancora molto da imparare ma ti prego cerca di avere un pò più di umiltà nel confrontarti con gli altri, in molti casi ci faresti sicuramente una miglior figura! Vorrei poter pensare che nella tua veste di moderatore usi la provocazione per stimolare il dibattito anche se a volte si va a sfociare nella polemica, ma non è questa l'impressione che ho avuto....
Simpaticamente
un saluto.