secondo me illuminando in acquario dobbiamo ragionare su due canali diversi contemporaneamente
se con i neon trifosforo, questo è automatico, nel senso che in un 6500 ci sono i 3 picchi che ci servono, con i led il gioco cambia, dato che tutti gli schemi che ho visto mostrano un emissione con un unico picco... (o due picchi)
- illuminazione per coltivare le piante: la maggior parte dell'energia luminosa emessa per superficie e unità di tempo (e qui salta fuori il watt come definizione) è a questo scopo. E deve essere concentrata nel picco del rosso e del blu in misura minore, dato lo spettro di assorbimento della luce dalle piante.
notate la parte che dice che l'effetto di assorbimento nel rosso e nel blu contemporaneamente fornisca un effetto sinergico, per questo si dice di usare nei neon i 6500°K e non i 10.000°K (che funzionano, ma non rendono le piante competitive verso le alghe)
http://www.biologia.unige.it/corsi/F...otosistemi.htm
basta? no... avremo una vasca innaturale rossa e blu.
per soddisfare questa esigenza, il sistema led perfetto è quello in cui il rapporto tra potenza consumata e potenza emessa in quei due settori dello spettro si avvicina a 1. I lumen non centrano una cippa, ora.
- illuminazione come resa visiva. Qui l'energia conta meno, ossia,
solo in questo caso contano i lumen, ossia come il nostro occhio vede la luce. Per cui per soddisfare questa esigenza, solo questa esigenza di
vedere possono contare i lumen, rapportati al consumo.
NOTA: il picco del lumen è giusto giusto tra i due picchi di assorbimento delle piante.
in questo caso, il sistema led perfetto è quello che a parità di potenza assorbita emette la più alta potenza nello spettro visibile. OVVIAMENTE di questa lunghezza d'onda non ce ne serve moltissima, solo quella sufficiente a rendere gradevole la vasca...
picco sul rosso, picco sul blu, per le piante
picco sul verde per l'occhio
rosso, blu, verde. rgb.