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Quote:
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sul blocco personalmente non sono molto favorevole perché il blocco in quanto tale non basta. Vietare l'importazione dell'avorio non ha fermato lo sterminio degli elefanti. Vietare la caccia alla balena non ha fermato i giapponesi dal farlo anche in acque finalmente libere da concorrenti.
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Questo per fortuna non è vero.
Se non ci fosse stato da oramai moltissimi anni il divieto di importazione gli elefanti e le balene sarebbero ovviamente molti meno di quanto oggi non siano. Forse non ci sarebbero nemmeno. Pensa che goduria per quella gente che non esita a sparare sulle guardie dei parchi nazionali in Africa, oppure per i giapponesi e i norvegesi senza più problemi, a volte seri, da dover superare per continuare la loro "pesca". Una manna.
Quello che tu auspichi, cioè l'oasi protetta dove l'uomo non arrivi, mi appare più un nobile desiderio romantico, che non una reale soluzione al problema dello sterminio, perchè di questo si tratta, di molte specie animali.
L'uomo arriva ovunque, soprattutto se c'è da far soldi.
Il divieto di esportazione/importazione è ad oggi l'unico strumento valido in grado di arginare la mattanza.
Questo non lo dico io, ma lo dicono i fatti. Non so se sei mai stato in un parco africano o, appunto, alle Maldive cui hai fatto riferimento. Per difendere quanto hanno ci sono nel primo caso strutture armate fino ai denti, e fanno comunque fatica, oppure, come nel secondo caso, il collo di bottiglia rappresentato dall'aeroporto e da regole severissime.
Sono d'accordo con te quando parli di esportazione controllata, e sull'esempio delle rocce. E' questo che molti non capiscono: si può parlare di controlli, di quote, o di quello che si vuole, quando si tratta di proteggere specie ancora molto diffuse, di facile riproduzione, e quant'altro. Parlare invece di questo quando si tratta di animali sull'orlo dell'estinzione, dove i superstiti si contano nella migliore delle ipotesi a centinaia, è una cosa senza senso e nasconde o ignoranza (nel senso di non conoscenza), o ingenuità, oppure incapacità di rassegnarsi all'evidenza, e allargare le braccia dirottando i propri interessi altrove, invece che accanirsi nell'allevamento o nella coltivazione di specie oramai sull'orlo del baratro.
A presto