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Originariamente inviata da Marco AP
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Ormai viviamo sempre più in una Italia spaccate in due, dove c'è gente che sta bene e altra che sta male.
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quoto quoto... d'accordissimo.. perché ci sono quelli a cui non cambia niente se le tasse aumentano o se i prezzi aumentano, perché se spendono di più nemmeno se ne accorgono.
E poi ci sono quelli che si devono fare i conti in tasca. Le vie di mezzo sono poche, il salto è altissimo.
Abbiamo una pressione fiscale impensabile, ci dicono il 43%, ma è di più a causa dell'aumento dei prezzi (chiamatela inflazione, stagflazione, come vi pare)... se uno guadagna 1200 euro, 23% d'aliquota sullo stipendio (esempio stilizzato eh) e con quel che rimane, pagate le spese di casa, vestiario, etc, ci scappano 5 carrelli di spesa zeppi al mese.. i prezzi aumentano.. immaginiamo che formalmente le tasse non le facciano aumentare (aliquota uguale, niente altre tasse). Tu allo Stato dai sempre il 23% del tuo stipendio.. ma il numero di carrelli diminuiscono a 4 al mese. Immaginiamo che sia previsto un meccanismo per cui ecco che con la bacchetta magica ti adeguano lo stipendio al tasso di inflazione.. in realtà però (se hanno azzeccato la % di adeguamento) risulti con uno stipendio più alto, magari 1400, ma in realtà sei nella stessa situazione di partenza, cioè con 5 carrelli di spesa, niente extra. Se poi consideriamo che passi di scaglione e su questi 200 euro in più paghi il 27% e non il 23, ecco che sei "ricco" come prima (al lordo), ma più povero al netto delle tasse.. allora magari ti ci scappano 4 carrelli e mezzo di spesa.
Questo è un elemento che quasi nessuno considera.. eppure siamo sempre più poveri.
Comunque.. mi è sempre sembrato che l'Italia fosse un paese particolare.. secondo me è la nostra mentalità (o meglio, quella prevalente dell'italiano medio) che non è adeguata al periodo che stiamo vivendo, per cui tutti noi guardiamo al nostro piccolo metro quadro di giardino e a breve termine.. senza curarci delle conseguenze sugli altri e sul futuro. Il che è inevitabile quando si hanno difficoltà ad arrivare a fine mese, ma privo di scusanti per quelle persone che la crisi non la sentono (che il grande e ricco manager cerchi di evadere è un conto.. che il tizio che guadagna 800 euro al mese non chiede la fattura al dentista che non gli fa pagare l'iva è un altro...sempre cose che non si devono fare, ma al meno il secondo lo capisco) e quelli che possono cambiare le cose (che sono tra quelli che la crisi non la sentono

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