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Originariamente inviata da buddha
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Ho sentito un amico che insegna microbiologia da anni e come da copione sostiene che l'anossia sia una condizione ambientale che indica il poco o nullo ossigeno. .
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giusto.. però quando l o2 è pari a zero si va in zona anaerobica ,dove solo gli anaerobi obbligati vivono.i denitrificanti sono facoltativi
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Originariamente inviata da buddha
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termine anaerobico si riferisce solo al metabolismo e non all'ambiente..
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la zona anaerobica e la zona anossica sono 2 zone separate,non c è un muro che divide ,è la quantità di o2 libero che divide le 2 zone,come tra aerobiosi e anossia... questa barriera è chiamata sill.
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Originariamente inviata da buddha
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dovrebbe dire che i batteri anaerobici vivono in ambienti anossici, ma si usano spesso i termini in modo improprio.. Per cui non credo esista un termine fra questo che indichi la mancanza di ossigeno e anche di nitrati fosfati ect..
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strano che un insegnante di microbiologia non distingua le 2 zone,in ambiente anaerobico avvengono una serie di reazioni molto complesse che portano alla produzione di composti tossici come l'acido solfidrico, l'ammoniaca, l'anidride carbonica, il metano, alcuni acidi organici come l'acido acetico... Tutte queste reazioni sono attivate batteri obbligatoriamente anaerobici. per fare un esempio ,la metanogenesi avviene in zona anaerobica perchè si tratta di anaerobi obbligati.
avviene in assenza totale di o2 e no3,i denitrificanti che ci vanno a fare da ste parti se mancano i 2 accettori di elettroni ? schiattano
i pao ad esempio vengono sfruttati nella depurazione delle acque in reattori dove vengono alternate le tre fasi aerobico /anaerobico /anossico.
http://www.gemit.it/index.php?option...=65&Itemid=130
anaerobi si oppone ad aerobi che significa, rispettivamente senza ossigeno o in presenza di ossigeno .
va distinto da ipossia o anossia ;)