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Guarda che non ce l'avevo con te in maniera dura, mi scuso se è passato questo, dico solo che tecnicamente non hai nessun controllo verso il basso sulla temperatura, se per assurdo una notte la temperatura scendesse a 5 gradi, cosa succederebbe? Poi è ovvio e evidente che è quasi impossibile che gli sbalzi notturni siano così accentuati e anche se fossero solo due gradi, i tuoi pesci li sopporterebbero bene, ma è un caso particolare. Staccare i riscaldatori, in linea generale, è sbagliato perchè sono l'unico controllo che abbiamo su uno dei parametri fondamentali, la temperatura.
Poi dipende da qual'è l'approccio:
1) Cerchi la variazione di temperatura e quindi non usi il riscaldatore, di proposito
2) al contrario, stacchi il riscaldatore perchè lo sbalzo di temperatura che noti non è pericoloso.
Oddio, il dubbio che ce l'avessi duramente con me mi era venuto eccome ! .. comunque, ti ripeto, se non avessi l'esperienza ma proprio intendo nella maniera più "pratica" possibile di osservazione e monitoraggio dell'oscillazione periodica della temperatura che ho accumulato in questi anni, non lo farei ... (pensa che ho persino un'agenda di alcuni anni fa dove ho segnato per ogni settimana di due anni interi (!!!!) le variazioni della temperatura ! per farmi un'idea generale)
Se vuoi chiamala una situazione valida e applicabile solo per pochi casi.. perchè effettivamente così è .. però non è affatto impossibile, in determinate località, anzi..
Se non era per questa gestione, personalmente non avrei mai scoperto che alcuni tipi algali si alternano ad altri e viceversa, nel corso di un anno intero ..
Morale della favola : se si hanno pesci che sono abituati in natura ad ambienti altamente stabili (come l'Amazzonia, per es.) è indispensabile fornigli un ambiente stabile.
Se i pesci sono abituati in natura a vivere in habitat mutevoli sia da un punto di vista climatico (oscillazioni termiche) che chimico-fisico dell'acqua (salinità, inquinamento), saranno più idonei ad una gestione differente..
I wingei, per esempio sono stati trovati in una gran diversità di habitat.. dalle acque salmastre e fortemente inquinate di Los patos, ai canali di scolo ricchi di spazzatura delle strade di Cumanà in pochi centimetri d'acqua.. guardate qui uno degli habitat (in questo caso di ibridi naturali) :
non so se avete notato che schifezze c'erano in quel retino... fino ad arrivare alle acque cristalline del complesso turistico Aguas de Moises, nei pressi di Cariaco..
Di certo non ci butto in vasca schifezze o buste di cracker come lì .. mi attengo solo alle esperienze positive che hanno avuto anche altri allevatori nell'allevarli senza riscaldamento..
tutto qui..
Piccolo "aneddoto"..... al mio primo salmastro, passato il periodo di adattamento, mi sono preparato, come da manuale, alle variazioni di salinità..... un acquariofilo con i controcaxxi mi dice:
In natura ci sono variazioni piuttosto decise, ma il pesce può muoversi alla ricerca di quella preferita, nella tua vasca come fa??
Inutile dire che l'ho sempre tenuta costante.....
Se la temperatura rilevata è maggiore di quella impostata, semplicemente non si accede. Altresì se è più bassa fa quello per cui è stato posizionato in vasca. Ovviamente, tutto in fede di un corretto funzionamento del termoriscaldatore.
P.S. per inciso sono uno di quegli scemi che applica la stagionalità alle proprie vasche, che va oltre il solo discorso di temperatura(leggi ph e cond.).
__________________ Il Mondo non l'abbiamo ereditato dai nostri padri, ma ci è stato prestato dai nostri figli!!
Piccolo "aneddoto"..... al mio primo salmastro, passato il periodo di adattamento, mi sono preparato, come da manuale, alle variazioni di salinità..... un acquariofilo con i controcaxxi mi dice:
In natura ci sono variazioni piuttosto decise, ma il pesce può muoversi alla ricerca di quella preferita, nella tua vasca come fa??
Inutile dire che l'ho sempre tenuta costante.....
E quindi ?
se ti riferisci alla vastità della natura, è ovvio che il pesce, se posto in condizioni di poter scegliere, sceglierà la zona che più gli è favorevole.. (ammesso che in una pozza possa farlo) e in acquario ovviamente è limitato, ma non vedo il nesso con quello che ho detto prima... boh.. forse perchè è ora di cena e non capisco più niente, perdonatemi !!
@TuKo
, ma è ovvio per chi ce l'ha e lo usa sempre... non per chi non lo usa proprio.. però è vero, a pensarci bene, se non "lavora" il riscaldatore si stacca ed è come se non fosse inserito in corrente.. quindi tanto vale tenerlo in vasca..
Comunque si, è vero, la variazione della temperatura influisce su molti altri fattori come ph, concentrazione di NH3 disciolta, ecc.. anche se non credo che queste variazioni siano poi così drastiche..
Ultima modifica di mc2; 23-10-2014 alle ore 21:02.
thelastwingei, mi riferisco in particolare a questa tua frase:
"Morale della favola : se si hanno pesci che sono abituati in natura ad ambienti altamente stabili (come l'Amazzonia, per es.) è indispensabile fornigli un ambiente stabile.
Se i pesci sono abituati in natura a vivere in habitat mutevoli sia da un punto di vista climatico (oscillazioni termiche) che chimico-fisico dell'acqua (salinità, inquinamento), saranno più idonei ad una gestione differente.."
Solo per dire che ci sono casi in cui, anche per pesci che vivono in habitat mutevoli, non è sempre facile/conveniente, cercare di simulare la natura
Ciao, sono d'accordo con tutto quello che hai scritto, anche se non è assolutamente chiaro il concetto che volevi esprimere, personalmente non mi è chiaro nemmeno se volessi o meno esprimere anche un'opinione, forse l'uso "pomposo" dell'italiano non ti ha aiutato.
D'accordissimo con te sul fatto che la variazione della temperatura sia una pia illusione di stagionalizzazione, non si tiene conto infatti di variazioni di durezze, del ph, della pressione atmosferica, della durata e intensità dell'illuminazione, stagionalità della flora e degli elementi nutritivi disciolti, legati alla situazione delle precipitazioni. io sinceramente tocco la vasca una volta al mese e nel periodo più rigido abbasso gradualmente a 26,5° la temperatura per evitare che il riscaldatore funzioni costantemenente, non tanto per creare stagionalità.
I pesci hanno la possibilità di spostarsi per cercare le condizioni più favorevoli, in natura, noi non possiamo darglielo e qui cade qualsiasi discorso di stagionalità in vasche anche da poche centinaia di litri.
E' inoltre ovvio e scontato che i bacini idrici di pochi cm di acqua siano più soggetti a variazioni, di ogni tipo, tuttavia questi rappresentano la minimissima parte di quelli che ispirano la maggior parte delle vasche, prenderli ad esempio mi pare quantomeno pretenzioso.
Nel mio caso, nel tentativo di riprodurre quanto più fedelmente un tratto di fiume sudamericano, con movimento lento, e acqua calde a latitudini tropicali, trovo difficile credere che dalla notte al giorno si abbia un calo netto di un grado, in ogni caso non mi risulta che sia dimostrato che, i pesci, non cerchino di spostarsi, se anche fosse, verso acque più calde.
Ti ripeto inoltre che, almeno per quanto riguarda i miei, ho notato visibilissiimi cali di salute generale sotto i 26 gradi, ho perso 3 scalari in poco tempo e proporzionali all'aumento di temperatura sono i miglioramenti della salute.
Se possibile, chiariscimi la tua posizione perchè i tuoi arzigogoli letterari mi hanno distratto dai contenuti, non capisco se tu fossi ironico, lapidario verso chi giustifica il voler risparmiar corrente con la stagionalità, facendo 4 stagioni in 12 ore...perchè vedo "thelastwingei" che concorda con te ma contemporaneamente sponsorizza sbalzi di temperatura sui quali, in realtà non ha controllo, semplicemente spera che la notte successiva l'abbassamento sia uguale...tutto qui.
Ho scritto troppo, scusate.
PS. io ho fatto parecchie foto. solo che sono un po grandine, ero il ragazzo con la polo verde, la barba e una reflex al collo.
ben ritrovati.
garantisco che la forma barocca non è forzata ma stretta sorella della forma verbale, il soldoni scrivo per come parlo. Quantità inclusa.
prometto di tentar senza nuocere a cercare quel pacco perso nel Natale del 96 contente il dono del sintetismo.
alla peggio proverò le ripetizioni al CEPU con Del Piero ed il cane di Aldo.
e convengo con te che l'uso "pomposo" dell'italiano aiuta soltanto la BIC nella vendita di biro rosse ad uso e consumo di insegnanti di "itagliano" dal tratto facile.
Tornando in tema OT rispetto al tema iniziale siamo tutti felicemente d'accordo sul fatto che la temperatura sta alla foglia come la stagionalità sta all'albero.
Il cosa uno sceglie, come lo porta avanti ed i benefici saranno oggetto di nuovi ed interminabili 3d futuri.
Rimanendo in questo, dire che " ...tuttavia questi rappresentano la minimissima parte di quelli che ispirano la maggior parte delle vasche, prenderli ad esempio mi pare quantomeno pretenzioso." può stare bene se si vive nella generalizzazione assoluta al bancone di un bar, un filino meno se si guarda un po (neanche più di tanto) da vicino quello che veramente risiede nelle vasche di mezzo mondo.
Gli anabantidi in quanto tali vivono in poca acqua.
I killi in quanto tali vivono in poca acqua.
Molti ciclidi nani sudamericani vivono in praterie allagate, quindi poca acqua.
Molti rainbow vivono in acqua bassa.
Per non parlare di molti pesci di uruguay ed argentina.
ed evitiamo di andar oltre.
Bruschi cambiamenti climatici , anche riconducibili ad escursioni di poche ore , sono spesso la normalità in alcune zone, oppure lo sono per il sopraggiungere di eventi atmosferici temporanei, ecc..
Con questo nessuno sta dicendo di metter nel frigo i pesci di tanto in tanto per temprarli, ne che se una specie necessita di certe temperature minime e la casa in cui si vive in certi periodi non consente di preservarle, non debba essere usato un termoriscaldatore.
Dico solo che, con numerose specie, conoscendo le temperature delle proprie case e prestando attenzione a dove si decide di piazzare la vasca, spesso il suo utilizzo è superfluo.
aggiungo inoltre che, non mi è mai capitato, anche quando anni fa allevavo discus o altum, di aver pesci malati per una escursione di qualche grado.
Certo non si trattava delle padelle colorate oggi in commercio.
Ma di pesci sicuramente molto meno apparescenti, che però non si limitavano a fare da soprammobili.
Qui mi fermo per non entrare nuovamente nel cunicolo irto di insidie relativo al contenimento delle nascite con la finalità del matenere un valido apporto genetico.
Chiudo solo riproponendo ciò che il buon ultimo ma non ultimo wingei ha colto:
Ognuno sia libero di interpretare le esigenze dei propri pinnuti, rimanendo fedeli alle loro esigenze stesse.
Solo per dire che ci sono casi in cui, anche per pesci che vivono in habitat mutevoli, non è sempre facile/conveniente, cercare di simulare la natura
Assolutamente d'accordo, infatti come ho già detto più volte, non consiglio assolutamente a nessuno inesperto di provare a farlo..poi uno è libero di fare ciò che vuole, ma l'importante è dare informazioni giuste !
Ammazza, che bella chiacchierata ! .. : -D
È questo il bello dei topic ..!
" Chiudo solo riproponendo ciò che il buon ultimo ma non ultimo wingei ha colto:
Ognuno sia libero di interpretare le esigenze dei propri pinnuti, rimanendo fedeli alle loro esigenze stesse."
Stiamo trascendendo però, T_M ha senz'altro ragione, ma se parliamo di simulare la stagionalità è un conto, se parliamo di variare la temperatura è un'altro.
Un conto, come intuisco Tuko e T_M facciano, è variare tutta una serie di parametri, in maniera non certo casuale, per simulare precipitazioni atmosferiche, variazione della pressione, aumento dei sali/macro/micro elementi in vasca dovuti al materiale slavato dalle sponde dei bacini, diminuire o aumentare il ph, o la salinità, o le fasi lunari, la comparsa o meno di piante...insomma, ben diverso dal dire che far oscillare la temperatura di notte simula la stagionalità. Stagionalità e temperature che, alle latitudini italiane, è ben difficile lasciare in carico al ciclo notte/giorno nostro.
Sono piuttosto d'accordo con la frase:
Quote:
"Ognuno sia libero di interpretare le esigenze dei propri pinnuti, rimanendo fedeli alle loro esigenze stesse."
Esattamente, "intepretare"...al netto delle nostre possibilità...sono pochissimi, si contano sulla punta delle dita anche in un forum come questo, le persone che hanno il manico di applicare la "stagionalità" alla propria vasca con cognizoine di causa. Tenere il riscaldatore spento mi sembra più a metù tra le "nostre" e le "loro" esigenze.