Gli animali bentonici sono IL MOTORE del DSB e lo sono dal suo primo istante di vita.
Quando inseriamo la sabbia in vasca, essa è praticamente sterile, soprattutto se l'acqua presente in vasca è nuova.
Dal momento in cui l'acquario inizia a girare i batteri iniziano a riprodursi e a colonizzare la superficie della sabbia formando un film attorno ai granelli.
Un batterio ha un diametro di qualche micron, ovvero ne dobbiamo mettere in fila qualche centinaio per fare un millimetro e quindi una decina di milioni per fare 10 cm.
Se lasciassimo colonizzare il dsb ai batteri senza inserire "macchinari di movimento terra", ci metterebbero anni per arrivare al fondo della vasca... ammesso che ci riescano.
I batteri riproducendosi formano un film che si ispessisce velocemente e secernono glicocalice, una sostanza che cementa i granelli di sabbia fra loro formando una crosta tanto dura che per romperla serve un martello.... talmente solida che per anni è girata la falsa credenza che la sabbia si "calcificasse".
Se tale crosta si forma, il DSB è morto.
C'è poi un'altra osservazione da fare... ovvero, a che ritmo il nostro DSB "digerisce" i nutrienti?
Ogni sistema chimico (anche il nostro dsb) tende all'equilibrio e le reazioni chimiche al suo interno sono attivate dal gradiente di concentrazione dei reagenti e dei prodotti delle reazioni medesime, allo stesso modo in cui (usando un paragone idraulico) la velocità con cui l'acqua passa fra due recipienti collegati da un tubo è proporzionale alla differenza di livello fra essi.
Più il gradiente è alto e più le reazioni procedono spedite.
Anche qui i "macchinari movimento terra" giocano un ruolo centrale.
I vermi, ovvero terebellidi, anellidi, vermocani e compagnia sono essenziali perchè scavano cunicoli stretti e profondi che favoriscono il ricambio d'acqua dalla superficie della sabbia in profondità.
Ogni volta che un terebellide estroflette i tentacoli andando su e giù nel suo cunicolo(lo fa decine di volte al giorno) agisce come un piccolo pistone... in pratica è una piccola pompa idrauolica.
Immaginiamo queste migliaia di piccole pompe continuamente al lavoro ed otteniamo un fondo che respira, in cui gli strati profondi ricevono composti organici da smontare e restituiscono i composti smontati.
Lo spessore della zona aerobica e di quella anaerobica ed anossica nel dsb sono regolati dalla granulometria del fondo e anche dalla densità e dal tipo di infauna presenti.
Un dsb ricco di infauna lavorerà meglio, più velocemente e in modo più completo rispetto ad uno meno colonizzato.
Per questo, personalmente, preferisco un fondo di sabbia piuttosto fine (intorno a 0,5 mm) che ospita molti più esseri di minori dimensioni (granelli fini significa fondo facile da scavare, granelli grossi fondo più ostico) ... ovvero più cunicoli anche se più piccoli.
La fauna bentonica di maggiori dimensioni a mio avviso porta più danno che beneficio perchè smuove troppo violentemente (tralascio la predazione, che è difficilmente quantificabile).
mi fermo perchè ho già scritto un papiro.
Teo, se vuoi ti porto una copia di "sand bed secrets" di Shimek... purtroppo solo in inglese, ma è scritto molto potabile
