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in natura vivono di meno è ovvio, ma ci sono predatori inquinamento e malattie
se in natura all'improvviso non ci fossero più questi eventi e ci fosse una alimentazione costante, vivrebbero tanto quanto e non a causa mutazione genetica
passando all'uomo, negli ultimi decenni la vita media si è allungata, ci siamo tutti evoluti geneticamente o piu semplicemente abbiamo medicinali e cibo migliori?
quanto vivono in natura i pesci che noi teniamo in acquario?
meno che in acquario per tre validissimi motivi:
1 - assenza di predatori
2 - scarsità di parassiti
3 - abbondanza di cibo ad elevato valore nutritivo
Quote:
Siamo sicuri che sia sano per un pesce vivere più di quello che vivrebbe in natura?
che domanda è? -ROTFL-
Preferiresti crepare a 20 anni e lasciare un bel cadavere, oppure morire a 90 e lasciarne uno flaccido?!?
Io preferisco la seconda ipotesi... tanto dopo 1 mese sei comunque concime per i fiori.
Quote:
siamo sicuri che far riprodurre per tutto l'anno i pesci sia qualcosa di naturale? e che i pesci fanno davvero?
No che non è naturale, perlomeno non per tutti i pesci.
Per quanto riguarda le tue "teorie evoluzionistiche", leggiti un buon libro specifico e non paleontologico e, soprattutto, non citare wikipedia... ti scongiuro!
Un buon titolo è "maestri dell'evoluzione" di George W. Barlow.
Lo trovi su www.neogea.it ... avrai alcune conferme e... molte sorprese!
__________________ Cerco talea di Acropora palmata a scopo scientifico - pago a peso d'oro
Se posso raccontare la mia esperienze che non è scentifica al 100% però secondo me è significativa. Ho aggiunto 4 tetrazona ai ai 2 che avevo per creare un gruppetto di almeno 6 per iniziare, allora questi pesci che tengo insieme ai neon prediligono ph piuttosto acido 6.0 - 6.5 attualmente riesco a mantenere 6.5. Appena inserito i nuovi pesci sembravano di un'altra specie, erano letteralmente sbiaditi senza colore, dopo circa due settimane di permanenza in vasca sono diventati coloratissimi come gli altri e quasi non li riconosco più. Il negoziante usa acqua osmotica e mi ha confermato che il suo ph è vicino a 7 o poco più, questa piccola differenza secondo me fa una grande differenza.
Oh mio dio come fai a dire di non trattare l'evoluzione senza le basi paleontologiche, milioni di anni e di specie buttati nel cesso?
Ho citato wikipedia per dare informazioni anche a chi non ne ha se poi vuole sta poco a cercare su google e in qualunque altro posto informazioni riguardo le varie teorie.
Se la riproduzione non è naturale in ogni momento dell'anno all'ora siamo sicuro che valori un diversi da quelli naturali siano un tale abominio?
La vita dell'uomo si è allungata ed è vero, ma se voi mi dite che decine di anni di allevamento non bastano, come potete dire che in solo decine di hanni è normale per un essere vivente raddoppiare la propria vita, pensate se domani, si proprio domani, ci svegliamo e scopriamo come far vivere un uomo 200 anni siamo sicuro che il suo fisico sia capace di fargli vivere bene tutti i 200 anni? Oppure arriverà bene fino ad 80-90 anni e poi collasserà?
... fosse così facile modificare la fisiologia degli animali... Se la riproduzione non è naturale in ogni momento dell'anno all'ora siamo sicuro che valori un diversi da quelli naturali siano un tale abominio? per la riproduzione dipende dalla specie, per i valori si è un abominio fino a prova contraria.
A leggere le vostre risposte sembra che tutti gli esseri viventi sono stenoeci e non esistano esseri eurieci.
Mi sembra di averlo detto, anche se con termini meno tecnici.
Originariamente inviata da SleazyCriss
È ovvio che alcune specie abbiano più problemi e necessitino di controlli di ogni singolo valore, ma altre specie come ad esempio quelle viventi nelle risaie sono abituate a vivere in variazioni grandiose, pensiamo alla stagione delle piogge e a quella di secca che variazioni non sono soliti.
Idem come sopra, a parte il fatto che qui l'argomento è accentrato su guppy/neon. Ogni specie dovrebbe essere considerata a sè con un trattato specifico
Originariamente inviata da SleazyCriss
Inoltre riformulo una domanda alla quale nessuno ha risposto, quanto vivono in natura i pesci che noi teniamo in acquario? Siamo sicuri che sia sano per un pesce vivere più di quello che vivrebbe in natura? che il suo fisico sopporti bene questo allungamento di vita? Pensate ad esempio hai killi, se non erro certi in cattività riescono a raggiungere un età di molto superiore rispetto ai pochi mesi della vita in natura.
Ti è stato risposto che in natura esistono predatori e non sempre c'è abbondanza di cibo. Per quanto riguarda i killi annuali, mi risulta che sovente la morte sia dovuta alla mancanza periodica di acqua nelle pozze in cui vivono (ed a quel breve ciclo di vita si sono adattati), secondo te dovremmo farli morire nello stesso modo togliendo l'acqua dalla vasca?. Inoltre i dati di quanto vivono i pesci in natura sono, salvo eccezioni e casi particolari, molto fumosi, difficilmente controllabili.
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Ciao, Fede
Non dobbiamo credere che siano intelligenti solo le persone che la pensano come noi.
Dare una mano agli altri è il modo migliore per tenersi in piedi. (Indro Montanelli)
Visto che viene confutato sul filone principale (che ricordo essere "valori acqua"), il sostenitore della tesi "rivoluzionaria" inizia a divagare e tira in ballo la riproduzione, l'evoluzione dal batterio chemiotrofo all'homo sapiens sapiens, improbabili ipotesi biochemiogeriatriche sulla vita umana, eccetera.
Non arrabbiarti, per verificare quanto dico basta un cerca nello storico del forum; finisce sempre così... la discussione ad un certo punto si interrompe per sfinimento e, fra due mesi, si ricomincia da capo.
So di aver scritto una risposta antipatica, ma dopo N volte che affronto lo stesso discorso...
Abbiamo iniziato parlando di valori acqua.
Confuta per favore la mia posizione con FATTI o con concetti DIMOSTRABILI e non con teorie sull'uomo bicentenario (bellissimo film, tra l'altro).
1 - quante generazioni ci vogliono per modificare i meccanismi di regolazione osmotica di un pesce, ammesso che si intenda selezionarlo in tal senso?
2 - quante generazioni servono per modificare il suo sistema immunitario? (chiediti anche perchè proprio neon e guppy sono i pesci con mortalità più elevata...)
3 - perchè i sunnominati pesci non si riproducono in condizioni non idonee?
4 - ma, soprattutto, E' ETICAMENTE CORRETTO tenere pesci in consdizioni "di compromesso" pur sapendo quali sono quelle ottimali?!?
__________________ Cerco talea di Acropora palmata a scopo scientifico - pago a peso d'oro
La vita dell'uomo si è allungata ed è vero, ma se voi mi dite che decine di anni di allevamento non bastano, come potete dire che in solo decine di hanni è normale per un essere vivente raddoppiare la propria vita, pensate se domani, si proprio domani, ci svegliamo e scopriamo come far vivere un uomo 200 anni siamo sicuro che il suo fisico sia capace di fargli vivere bene tutti i 200 anni? Oppure arriverà bene fino ad 80-90 anni e poi collasserà?
l'uomo campa finchè il suo fisico regge, e su questo non ci piove! le poche decine di anni in cui un uomo ha raddoppiato la sua vita tengono le stesse motivazioni per la quali un pesce d'acquario (ma anche un gatto domestico, il mio ha 18anni) vive piu del doppio che in natura: niente predatori, malattie curate, cibo in abbondanza
non è evoluzione, ma miglioramento delle condizioni di vita.
I neon non si sono evoluti a vivere con ph a 8 nè lo faranno fra pochi anni, stanno male e vivono molto meno (quando vivono!!!) di quelli tenuti con le giuste condizioni (a parita di tutte le altre condizioni tipo qualita acqua, luce, ossigeno etc)