Benvenuti sul Forum di AcquaPortal, la più grande community italiana di acquariofilia!
Sul Forum di AcquaPortal puoi discutere con altri appassionati di acquariofilia, tenere un tuo Blog personale, inserire foto e video, chattare, ed aiutarci a creare un grande database con schede di pesci, invertebrati e prodotti di acquariofilia.
Per entrar a far parte della comunità occorre registrarsi.
Per farlo premi su
Al momento della registrazione ti verrà richiesto di accettare il Regolamento che ti consigliamo di leggere attentamente.
Ti consigliamo inoltre di leggere le FAQ per apprendere le funzionalità principali del forum.
Se invece sei un utente registrato e hai dimenticato i tuoi dati di accesso devi effettuare il Recupero dati.
La soluzione sarebbe oggi molto semplice, televisione a pagamento con il decoder digitale terrestre o satellitare..... fai l'abbonamento, vuoi vedere un film o quant'altro e ci saranno delle tariffe a seconda dell'utilizzo e delle scelte.... questa per me e' civilta'..... non e' civilta' mantenere una struttura come la RAI con una percentuale di presenze "per tessera" o per raccomandazioni o quant'altro....
Apro una parentesi 1/2 OT ik2vov, Ti ricordo che se paragoni la rai a mediaset, parlo in futuro riguardo al digitale terreste, che come te andrebbe pagato un canone; ti voglio vedere un domani, per esempio vedere " la corrida" e magari pagare 5€ la gente che era abituata a vederlo gratis cosa ne penserebbe?E la pubblicità speri che sparisca???Non credo proprio.Chiudo la parentesi
Diciamo la verità, il "canone RAI" serve anche (ma non solo, per fortuna) a tenere in piedi il carrozzone costituito da sedi sparse per l'italia e per il mondo, (l'ultima inaugurata in sudafrica qualche mese fa), sedi aperte e dipendenti assunti come ammortizzatore sociale decenni fa che ormai sono diventati la vera zavorra del sistema RAI........un pò come in ogni ente pubblico, ma qui andiamo a finire in ben altri lidi.............
__________________
Sii avido di ascoltare e non di parlare.
"A parità di fattori la spiegazione più semplice tende ad essere quella esatta" (rasoio di Ockham)
il fatto che tu non condivida solo due punti di quanto ho scritto, mi rende particolarmente contento. Considerate le numerose affermazioni fatte, mi sembra una buona percentuale
Ma veniamo a questi due punti...
Quote:
una enorme differenza che vedo nella mia estrema ignoranza e' la posbilita' di scegliere...... posso scegliere di acquistare prodotti non pubblicizzati, prodotti a prezzi di gran lunga inferiori, prodotti di marchi sconosciuti etc..... volendo continuare su un discorso di "economia", una cosa "scandalosa" la si puo' verificare seplicemente analizzando i mercati e quello che significa recettibilita' dei mercati e come si applica.......
Certamente, come scrivi, le due situazioni sono differenti. Pagare direttamente un canone, seppur non elevato, non è la stessa cosa che pagare indirettamente un prodotto più di quanto sarebbe costato, perchè la differenza se la prende la televisione che lo ha pubblicizzato.
Non ho infatti detto che si tratta della stessa cosa.
Le due situazioni sono tuttavia simili, soprattutto per gli effetti. Una parte del nostro reddito finisce nelle casse di un'azienda televisiva. Ad essere pignoli, mi viene addirittura il sospetto che i costi procapite per la pubblicità siano ben più elevati di 106 euro l'anno, ma ammetto di non avere dati certi e che comunque occorre tener conto che non tutti acquistiamo prodotti nella stessa misura.
Sul punto che siamo liberi di scegliere se comprare oppure no un determinato prodotto mi limito a dire....sei veramente sicuro che siamo così liberi? La pubblicità è molto più penetrante di quanto spesso non si pensi, e tutti ne siamo inconsciamente condizionati. Io raramente compro un prodotto che non ho mai sentito nominare, e comunque chi non si fa pubblicità normalmente finisce prima o poi fuori mercato, soprattutto in determinati settori.
Quote:
Non credo sia il risparmio dei 106€ che muova le masse quanto un concetto differente molto piu' terra terra..... ho la possibilita' di vedere centinaia di canali GRATUITAMENTE, perche' sono costretto a pagare anche 1 solo euro per la RAI? per di piu' sono al 99,9% trasmissioni penose, altamente POLITICIZZATE, telegiornali FAZIOSI e DI PARTE (le 3 reti trasmettono 3 telegiornali con la medesima notzia, ma con 3 risvolti o significati differenti.... un po' come guardare Fede..... ma lui e' il buffone di corte e lo si accetta anche perche' non lo si paga drettamente) e tanto altro......
La soluzione sarebbe oggi molto semplice, televisione a pagamento con il decoder digitale terrestre o satellitare..... fai l'abbonamento, vuoi vedere un film o quant'altro e ci saranno delle tariffe a seconda dell'utilizzo e delle scelte.... questa per me e' civilta'..... non e' civilta' mantenere una struttura come la RAI con una percentuale di presenze "per tessera" o per raccomandazioni o quant'altro....
La tua opinione è rispettabile e valida. Come anche il tuo suggerimento.
Si tratta di scegliere se vivere in un Paese dove il principale mezzo di comunicazione, e di informazione, debba essere almeno in parte pubblico, oppure completamente nelle mani dei privati.
Considerando poi il livello dei "privati" in Italia, questo desiderio di avere una televisione pubblica lo vivo come una esigenza per la sicurezza collettiva e per lo sviluppo del Paese.
E' questione di visione dello Stato e della sua funzione.
Io preferisco vivere in un posto dove esistano dei canali pubblici, finanziati dalla collettività, che in uno senza.
Certamente, lo ribadisco, questa Rai è brutta, lacunosa, carente, scadente, da riformare profondamente.
E' tuttavia lo specchio di un Paese in declino, che molti anni fa non ha saputo fare il salto di qualità attraverso una pulizia profonda delle Istituzioni (mi riferisco ai primi anni novanta) ed ora si ritrova, anche (ma non solo) grazie allo strapotere che ad alcuni è venuto dalle televisioni, in una drammatica situazione di cancrena morale e civile.
La Rai non è sempre stata così.
Forse nessuna "istituzione" è stata, come lo è stata la Rai, così efficace nel trasformare un paese povero ed ignorante reduce da una devastante esperienza bellica, in un paese progredito, con persone culturalmente formate, come nel tempo è diventato (fino all'inizio del declino). Forse solo la Scuola, quella di prima, non quella di oggi, ha saputo fare altrettanto.
Ed il canone si pagava.
Oggi sarebbe difficile immaginare la produzione di programmi elevati, di spessore, formativi, o comunque utili, senza canone.
La gente paga per vedere programmi di intrattenimento di massa.
In un mondo senza televisione pubblica, e con questi privati che ci ritroviamo, l'informazione sarebbe probabilmente ancor peggiore e partigiana di quanto già non sia.
Lo hanno capito anche in Francia, dove il Presidente Sarkozy, che certo non può essere definito un facinoroso di sinistra o un ostile ai potentati economici, proprio ieri ha proposto di tassare le televisioni private per sostenere quella pubblica.
A me andrebbe benissimo anche in Italia: eliminiamo il canone e tassiamo Mediaset per mantenere la Rai. Fantastico, no?
Se lo avesse detto Prodi, e non Sarkozy, le prefiche avrebbero cominciato già a stracciarsi le vesti...
.....beh....sicuramente non capiro' nulla ed ho anche scarso senso civico (dato che non pago il canone).....ma quella di tassare mediaset (il diavolo) che è un'impresa privata per finanziare la Rai (gli angeli) mi sembra veramente assurda.........inoltre la Rai di pubblico ormai ha veramente poco (solo i costi) .....lottizzata ed occupata come' dall'attuale maggioranza..........TUN ( The Union Network) forse sarebbe come nome piu' adatto di RAI.....
....tornando all'idea di finanziamento......sicuramente è piu' adatta ad un sistema comunista dittatoriale che ad un sistema democratico in cui dovrebbe esistere liberta' di impresa........
.....la rai avra' sicuramente i suoi meriti...anche se come ente pubblico ha svolto la sua funzione e non vedo il perche' di questa para-beatificazione.....
..... sta di fatto che mentre mediaset (come tutte le altre private) si finanzia attraverso la pubblicita', la Rai oltre a fare pubblicita' (nello stesso modo) pesa anche direttamente sulle spalle degli italiani grazie evidentemente ad una pessima gestione per la quale nessuno ha mai pagato in proprio.........
__________________
....il lato marrone della forza incombe........passare è un attimo.....
-------------------------------------
METODO ZEOYODA
Venendo a noi, avrei qualche precisazione da fare.
Quote:
.....beh....sicuramente non capiro' nulla ed ho anche scarso senso civico (dato che non pago il canone).....ma quella di tassare mediaset (il diavolo) che è un'impresa privata per finanziare la Rai (gli angeli) mi sembra veramente assurda.........
L'idea di tassare le private per finanziare la pubblica non è made in condormannaro (mi duole ammetterlo) ma, come avevo correttamente riportato, del Presidente francese Sarkozy (che, come noto, è di destra e non di sinistra).
Che poi in Italia sia assurda, può anche darsi. Certo sarebbe divertente: chissà che direbbe quel galantuomo di Berlusconi...
Quote:
inoltre la Rai di pubblico ormai ha veramente poco (solo i costi) .....lottizzata ed occupata come' dall'attuale maggioranza..........TUN ( The Union Network) forse sarebbe come nome piu' adatto di RAI.....
La normativa che disciplina la Rai è da sempre improntata a consentire poca indipendenza e molto condizionamento politico da parte della maggioranza del Parlamento.
Storicamente questo non ha impedito una ripartizione delle reti fra maggioranza e opposizione, tanto che, come noto, Rai Uno era appannaggio della DC, Rai Due dei socialisti ed Rai Tre lasciata all'opposizione (i comunisti).
Il primo a stravolgere questo ordine di cose fu proprio Berlusconi, il quale se le prese tutte e tre, lasciando solo un po' di informazione ad An sul secondo e relegando l'opposizione ai telegiornali del terzo, comunque filtrati. Addirittura, prima volta nella storia della Rai, furono allontanati noti personaggi non per bassi ascolti (anzi), ma perchè di opinione contraria al nuovo inquilino di Palazzo Chigi.
Da quando c'è Prodi, alcuni dirigenti sono stati sostituiti, ma il blocco duro inserito da Berlusconi (a volte con piroette contrattuali scandalose) ancora resiste, soprattutto ai livelli alti. E' di una decina di giorni fa la mitica intercettazione fra Saccà ed il ras di Arcore, con tanto di richiesta di assunzione di una signorina (piuttosto attempata in verità) le cui grazie interessano un vecchio senatore che Berlusconi stesso ha dichiarato di voler tirare dalla sua parte per far cadere il Governo.
Sarebbe facile, ma molto lungo, riportare tutte le divertenti manovre degli ultimi anni. La più ghiotta, lo ricorderete, è quella della futura sposa di Briatore, che all'epoca offrì le proprie grazie a Salvatore Sottile, portavoce di An, che incassò con soddisfazione, per ottenere un contrattino. Alla signorina va riconosciuta non solo la spregiudicatezza di chi si vende per denaro, o per fama, ma anche un bel pelo sullo stomaco, considerato l'aspetto del buon Sottile, che certo non può definirsi un ragazzo piacente
Quote:
....tornando all'idea di finanziamento......sicuramente è piu' adatta ad un sistema comunista dittatoriale che ad un sistema democratico in cui dovrebbe esistere liberta' di impresa........
La Rai non è un'impresa, ma per legge un'azienda pubblica che non può che finanziarsi con un canone o con delle tasse. Avviene in moltissimi paesi, anche molto più evoluti del nostro e lontani anni luce da qualunque forma di dittatura, di qualunque colore.
Non mi svenire: ce l'hanno anche negli Stati Uniti
Quote:
.....la rai avra' sicuramente i suoi meriti...anche se come ente pubblico ha svolto la sua funzione e non vedo il perche' di questa para-beatificazione.....
Nessuna beatificazione. Si voleva solo ricordare come stanno le cose
Quote:
..... sta di fatto che mentre mediaset (come tutte le altre private) si finanzia attraverso la pubblicita', la Rai oltre a fare pubblicita' (nello stesso modo) pesa anche direttamente sulle spalle degli italiani grazie evidentemente ad una pessima gestione per la quale nessuno ha mai pagato in proprio
Che la Rai sia mal gestita, pare evidente e sono quindi pienamente d'accordo. Il male è appunto la gestione, non la Rai nè, tantomeno, il fatto che l'Italia abbia una televisione pubblica finanziata dai cittadini.
Sulla questione delle private non vorrei entrare, altrimenti dovrei cominciare a parlare delle leggi che sono state fatte su misura per favorire non la concorrenza, ma un singolo imprenditore, a partire dalla meravigliosa Mammì, con la quale Craxi regalò di fatto al suo amico il monopolio nel settore.
Non è difficile finanziarsi con la pubblicità se per legge sei l'unico che di fatto la può fare
...vabbe'...vabbe'...
..ci siamo capiti......anzi ho capito io quello che era gia' evidente dai tuoi scritti precedenti........comunque grazie lo stesso per la replica e per la interminabile e fin troppo precisa (nonchè partigiana) dissertazione....
....rimango comunque della mia idea....
con immutata stima
Emio
__________________
....il lato marrone della forza incombe........passare è un attimo.....
-------------------------------------
METODO ZEOYODA
...vabbe'...vabbe'...
..ci siamo capiti......anzi ho capito io quello che era gia' evidente dai tuoi scritti precedenti........comunque grazie lo stesso per la replica e per la interminabile e fin troppo precisa (nonchè partigiana) dissertazione....
....rimango comunque della mia idea....
con immutata stima
Emio
Carissimo emio,
ferma restando l'immutata e reciproca stima, vorrei solo sottolineare che il mio scritto non è affatto partigiano, anche perchè tenta solo di spiegare il motivo per cui un paese dovrebbe avere una televisione pubblica, e come per farlo occorra necessariamente che i cittadini la finanzino.
Se il mio essere partigiano dipende dall'aver citato l'innominabile, o dall'averlo preso un po' in giro, sono certo che converrai su due punti:
1) E' impossibile parlare di televisione in Italia senza parlare di Berlusconi
2) Non ho riportato alcun fatto in modo errato o distorto. Se l'ho fatto, senza accorgermene, ti prego di segnalarmelo prontamente.
Non hai idea di cosa potrei scrivere, se volessi essere partigiano...
......vedi condor (posso chiamarti cosi' ?)....
....non è tanto l'essere partigiano....
...io, anche se sembra forse il contrario, ti assicuro che non lo sono , cerco solo di essere al centro (non politicamente, bada bene, ma rispetto alla lettura che si da' dei fatti) e noto come una sorta di ossessione in tutti quelli che, come te, sono politicamente schierati "antimeridianamente"...........
..prima della "entrata" in politica del cavaliere, costui era solo un grosso imprenditore proprietario di televisioni e non destava proccupazioni piu' di quelle destate da altri grossi imprenditori...........poi quando una certa parte politica ne ha scoperto le potenzialita', in termini di raccolta consensi, (non parlo di idee e/o ideali) è diventato il diavolo in persona (non che sia un angelo)....qualsiasi orrore nazionale, crimine o misfatto (salvo forse i casi di "malasanita') è diventato imputabile o comunque riconducibile direttamente o indirettamente a Berlusconi (ovviamente è un'estremizzazione voluta).........è l'unico caso in cui la presunzione dì innocenza non si applica.......
...infatti....si parlava di canone RAI e di servizio pubblico.....immancabilmente è venuto fuori berlusconi , tu (mi pare, ma se sbaglio correggimi) hai teorizzato sull'idea di ridurre le private (chissa' a quali ti riferivi.....) a mere realta regionali, addirittura si è parlato di "canone occulto".......la ciliegina è stata: E' impossibile parlare di televisione in Italia senza parlare di Berlusconi......
.....siete (e ti assicuro che sono politicamente neutro) ossessionati......
.........................detto questo l'argomento politica è chiuso...........
.....e aggiungo: siete peggio dei Laziali nei confronti della Roma.........
__________________
....il lato marrone della forza incombe........passare è un attimo.....
-------------------------------------
METODO ZEOYODA
qualcuno ( lo stato ) impone impone un balzello , probabilmente ingiusto con il canone.
qualcuno decide di rendersi " giustizia " non pagando il balzello imposto
penso che entrambi i soggetti compiano un atto che più che tutelare la società tuteli il proprio.
Non credo che sia ingiusto il canone, se ne fosse fatto l' uso più a favore del servizio pubblico che dovrebbe e potrebbe dare la RAI
__________________
quando l'ultimo albero sarà stato tagliato, l'ultimo animale abbattuto,
l'ultimo pesce pescato, l'ultimo fiume avvelenato, allora vi accorgerete
che il denaro non si può mangiare