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Interessato alla questione (ho appena iniziato ad allevare questi pesci... grazie Danny!) ho trovato in Rete quanto segue e riporto "papale papale" (fonte: "Discus fish", ediz. Barron's):
"recommended water hardness for keeping discus: 10°dH"
"recommended water hardness for breeding discus: 3-10°dH"
Su questo testo, viene anche sostenuto quanto segue:
"Though discus are not very tolerant of fluctuations in many water parameters, discus have proven to be remarkably adaptable to varying degrees of hardness in aquarium water, thriving in water with a general hardness of over 20°dH (358 ppm CaCo3).... omissis... Most tank-raised discus are raised in slightly hard water (between 9 and 12°dH).... omissis... In general, discus should not be kept in water that is harder than 18°dH, with around 11°dH being a convenient ideal"
Premetto che il testo opera una sostanziale differenza tra discus di cattura e "tank-raised"...
Ho il testo citato in formato pdf se qualcuno volesse leggerlo...
Ciao a tutti,
C.
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Se so, parlo... se non so, ascolto: come diceva mia nonna, meglio star zitti che sparar *******!!!
Il presupposto per un confronto costruttivo riposa sull'onestà degli interlocutori e sulla loro capacità di mettere in discussione le proprie convinzioni
sostanzialmente sono d'accordo con te (ti romperò le balle in mp chè tra due o tre mesi,appena darò via i miei neolamprologus voglio iniziare l'avventura dei Discus).....però,per onestà, devo dirti che ieri sera (ho iniziato per tempo a documentarmi) ho letto "allevamento" dei Discus su di un sito varato da poco in Rete e,in sintesi diceva:
-iniziate coi Discus d'allevamento e rispettate rigorosamente i valori in cui sono nati e cresciuti loro,i loro genitori e progenitori ( http://www.acquaingros.it/pescieinve...c26e4d95957f85 )
-il pH ottimale è 7 ( evitate,cioè, le ustioni della mucosa da pH acido),ma anche 7,2 va bene
-il kH ottimale è fra 5 e 10 e la conducibilità >300 e <900 (crescono di più e sono più vivaci)
-T 28°C e 30°C per la prima settimana di ambientamento
Si parla,nota bene, di allevamento e non riproduzione.
I dati coincidono con quelli degli allevatori.
Come consiglieresti,in coscienza, al neofita?
sono abbastanza d'accordo tranne ke col kh,lo trovo eccessivo.le cosiddette ustioni poi non vengono a ph 6,5-7 ma molto molto piu in basso,senza contare ke il discus tende a sopportare ph ke ucciderebbero qualsiasi altro pesce.poi ormai la cosa è diventata talmente soggettiva ke cè ki li alleva in acqua di rubinetto nè biocondizionata nè prefiltrata,quindi ognuno puo far come gli pare.secondo la mia esperienza e conoscenza posso dirti quanto suddetto e scritto da me in altri topic...a te il potere!!!!
E' vero: i discus tollerano anche quei valori, sono molto resistenti, ma una cosa è tollerare, un'altra è farli vivere al meglio. Poi se c'è qualcuno che ancora sostiene che nell'acqua più dura i piccoli crescono meglio, lascio perdere perchè è una vecchia e ridicola idea
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Lo tengo per vero qualsiasi cosa accada, lo sento quando più io soffro: è meglio aver amato e perso che non aver mai amato! (Alfred Tennyson)
Come premesso nel mio ultimo messaggio, mi sono limitato a riportare quanto scritto in uno dei testi in vendita senza esprimere la mia opinione in merito (tra l'altro sostanzialmente diversa... come testimonia il mio primo intervento in questo topic)
E' che, dopo aver appoggiato Davide80 nel sostenere che non si dovrebbero stravolgere in modo eccessivo le normali condizioni di vita di un animale, ho cercato di capire fino a che punto fosse "campata per aria" la tesi del negoziante indicato da Giomasi ed ho trovato, appunto, questo libro.
Credo che ci si possa aspettare il fatto che un negoziante, trovandosi a vendere un "prodotto" nuovo solo per accontentare i clienti e non avendo interesse all'approfondimento di tematiche importanti (o almeno io credo che siano tali per molti di noi che ci scriviamo su questo forum...), prenda per buono quanto sostenuto dal proprio rivenditore e lo "spacci" tal quale ai propri clienti, instaurando, di fatto, una vera e propria catena di ignoranza.
Alla fine, l'unica difesa del "consumatore" resta l'informazione... poi ognuno faccia quel che più crede giusto