Così, giusto per fare due chiacchiere e uno scambio di opinioni:
concordo pienamente per quello che riguarda la distribuzione nei garden o nei maxinegozi alla mobydick o a quelli da te accennati. Li le politiche sono diverse e chi ci lavora è solo personale a stipendio che esegue direttive aziendali.
Io mi riferivo ai classici negozi di acquari, una volta molto presenti e adesso, purtroppo, come giustamente osservavi, in totale decadimento e diminuzione forse perchè cercavano di competere con le grandi catene, restandoci scottati e anche e soprattutto per l'avvento del commercio on-line, che da una scelta enorme ad un prezzo decisamente competitivo con qualsiasi piccolo negoziante. Proprio per questo, se vuoi sopravvivere nella giungla, o meglio negli abissi
![:-D](http://www.acquariofilia.biz/images/smilies/08.gif)
, devi diversificarti con del valore aggiunto.
Certo, mi rendo conto che nessuno è stupido e che se non l'hanno fatto vuol dire che l'impresa non valeva la candela... in termini generali. Ciò nonostante e forte della crisi di settore "al dettaglio" io, se fossi il negoziante e vorrei tenermi il Cliente, il pesce lo avrei preso evitando di perdere il Cliente, quindi la mia fonte di guadagno invece che acquisire un Cliente, sempre mia fonte di guadagno.
Bisogna distinguere la legge dei grandi numeri da quella dei piccoli numeri:
- grande distribuzione: il pesce non te lo prendo indietro;
- piccolo commercio: te lo prendo e come... sei fonte del mio sostentamento...
Poi è anche vero che io ti riporto il pesce, tu lo prendi e poi io vado a comprare gli accessori su Internet perchè costano di meno... certo, tutto vero: si è fatto un mondo difficile.