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Chimica, biocondizionatori ed integratori dolcePer parlare dei valori dell’acqua, del modo per mantenerli sotto controllo, dei test per le analisi e degli integratori e biocondizionatori .
Sto seguendo da un po' la discussione ragionandoci su, visto che anche io ho una vasca appena avviata con qualche alga. Non ho praticamente fosfati ne nitrati (piante+alghe se li assorbono tutti). Nel mio caso una parte del problema sono sicuramente le luci, che sto potenziando, ma credo anche ci sia un'altra considerazione: se mancano microelementi le piante possono andare in difficoltà e limitare il consumo, mentre le alghe, più primitive ma anche più adattabili fanno festa. Chi pensa mai ai poveri solfati? E il potassio? Ho utilizzato molta acqua da osmosi a causa di ghiaietto parzialmente calcareo e insufflazione di CO2 e l'acqua del mio rubinetto (che ora sto usando in parte) contiene tanto calcare e poco altro.
Concludendo, è a mio avviso fondamentale "prepararsi la propria acqua" e non fidarsi solo di quella di acquedotto o di pozzo, che potrebbero non soddisfare appieno le esigenze.
il mio approccio è diverso: l'acqua la considero una componente di tutta la vasca, che è il vero elemento del sostentamento di organismi vegetali e animali; la carenza di elementi essenziali ai vegetali nel caso di vasche appena avviate è imputabil all'uso di un fondo sterile (sabbia, ghiaia, quarzo..) ma se già usi un qualsiasi fondo fertile le piante hanno sostentamento per almeno un anno (per gli elementi da te citati).
per me l'acqua è fondamentale per durezza, reazione (ph) e stabilità. tutto il resto si può aggiungere, ma considra che io non fertilizzo, conto molto sugli equilibri che cerchiamo di creare in vasca (io e i miei amici pinnuti)
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concentrati sulle luci e sulla combinazione di gradazioni, fondamentali per una fitostimolazione. "qualche" alga in una vasca precoce ci può anche stare... io penso che se le lasci sfogare poi si autoregoleranno, esaurendo rapidamente gli elementi in eccesso che le hanno stimolate, come veri parassiti. mi raccomando però sempre monitoraggio dei valori;)
__________________ SE NON FAI NIENTE NON RISCHI NIENTE Non illudiamoci, gli acquari sono tutti finti... una semplice proiezione di quello che immaginiamo dovrebbe essere... ne cogliamo la sostanza, ne assaporiamo l'essenza ma non la natura.(Enza Catania)
Ultima modifica di ANGOLAND; 07-04-2012 alle ore 22:48.
Motivo: Unione post automatica
per le alghe il discorso è abbastanza complesso a me ci son voluti circa 10 mesi per debellarle del tutto è tutto un "giochetto" di giusto bilanciamento tra fertilizzazione/CO2/illuminazione e giusta quantità di piante
allora per me dovrebbe essere meno complicato non somministrando co2 e fertilizzante; se solo partissero bene le piante potrei iniziare a concimare. la co2 per adesso non la sto considerando, e ci mancherebbe solo quella
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per le alghe il discorso è abbastanza complesso a me ci son voluti circa 10 mesi per debellarle del tutto è tutto un "giochetto" di giusto bilanciamento tra fertilizzazione/CO2/illuminazione e giusta quantità di piante
berto, l'argilla fertile può stare a contatto con l'acqua? trapiantando le ultime piante ho fatto un pò un cas... e adesso è un pò sparsa. la ricaccio sotto la ghiaia, può servire?
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per le alghe il discorso è abbastanza complesso a me ci son voluti circa 10 mesi per debellarle del tutto è tutto un "giochetto" di giusto bilanciamento tra fertilizzazione/CO2/illuminazione e giusta quantità di piante
berto, l'argilla fertile può stare a contatto con l'acqua? trapiantando le ultime piante ho fatto un pò un cas... e adesso è un pò sparsa. la ricaccio sotto la ghiaia, può servire?
mmm sarebbe meglio che il fondo fertile rimanesse al suo posto per questo non mi piacciono i fondi multistrato
da perfetto certosino sto battendo la vasca per rimuovere ogni traccia di fondo fertile venuto in superficie; dopodichè rifarò le analisi dei fosfati e m'informerò per una strategia di fertilizzazione; mi è venuto in mente anche che l'esplosione ha coinciso col mio dubbio tentativo d'inserire un muschio selvaggio (schiattato dopo 2 giorni avendo lasciato un'eredità di 1000 chiocciole). chissà chi è il colpevole!!
il mio ora è un caso pubblicato nella sezione ALGHE INFESTANTI, che vergogna
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lascia stare che quel muschio l'ho trattato come una reliquia: 1giorno in acqua con cambi e risciacqui, bagni con soluzione di amuchina e risciacqui, 1giorno acclimatazione in acqua condizionata e riposata, a voglia che si è spurgato... magari troppo?!
in un altro post abbiamo stabilito che se non lo hanno ucciso le mie cure scrupolose sicuramente lo ha fatto il salto termico rispetto al suo habitat
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forse è stata l'amuchina (che contiene ipoclorito di sodio) a danneggiare il muschio o probabilmente non era adatto alla vita sommersa è sempre un terno al lotto beccarne uno che resisti in immersione