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Coraggio ragazzi, cerchiamo di far leggere il post a più persone così magari quando si popolano gli acquari si terrà conto di qualche cosa in più oltre al litraggio minimo!
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"La corretta alimentazione dei pesci è uno dei principali fattori di successo nell'acquariofilia."
Bravo Luca......un'altro "centro", articolo molto sensibile e appassionato
Da parte mia:
Due carassi (M+F) in 180 litri........sto a vedere che intenzioni hanno .
6 Vedovi + 4 cory in 75 litri.
Prossimamente 6 melanotenie ( forse praecox) in 125 litri.
complimenti Luca ,hai tirato fuori un altro bell'argomento intelligente su cui discutere...
Spesso io consiglio scegli il pesce e costruiscigli la vasca intorno, compresa la compagnia...
Per compagnia non intendo mai le vasche di comunità, ma pesci che possano in qualche modo compensare o far uscire un carattere di qualche altra specie di pesce.
Esempio ho notato che alcuni ciclidi per far emergere il loro senso di cure parentali spesso devono essere , permettetemi il termine, stimolati da un banchetto di altri pesci come i caracidi..ma anche in questo caso l'errore è dietro l'angolo perchè se si accosta un banchetto di , faccio un esempio, cardinali ai soliti scalari, la voracità e l'istinto predatorio dei primi a discapito delle covate dei secondi potrebbero stressare i ciclidi che non riescono a portare a buon fine le deposizioni, allora meglio le meno appariscenti e timide pristelle. Provato nella mia vasca.
Sembra che sia andato OT ma la difficoltà di affiancare due specie senza affollare la vasca e rispettare le esigenze di ogni pesce non è cosa facile.
Concordo pienamente con Marzissimo..ti rendi conto che si comincia ad avere consapevolezza dal momento che non affolli le vasche e dedichi una vasca a una specie....
P.S sto progettando un 120l per gli aphyosemion primigenium..
__________________ La grandezza dell'uomo non consiste nell'essere felice, ma nell'essere consapevole, lucido.
Georges Minois, Storia del mal di vivere, 2003
Luca e Alessandro, aspetto le vostre foto!!
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Originariamente inviata da daniele68
Esempio ho notato che alcuni ciclidi per far emergere il loro senso di cure parentali spesso devono essere , permettetemi il termine, stimolati da un banchetto di altri pesci come i caracidi.
Sembra che sia andato OT ma la difficoltà di affiancare due specie senza affollare la vasca e rispettare le esigenze di ogni pesce non è cosa facile.
Questa esperienza è molto importante e serve da aiuto a tutti quelli che cercano di riprodurre con successo dei ciclidi sudamericani magari!
In quanto rientra nel precedente discorso che mettendo i pesci nelle migliori condizioni, anche per quanto riguarda la competizione a volte, si ottengono i migliori risultati sia nelle riproduzioni sia nell'osservazione del comportamento!
Grazie mille Daniele per il resoconto!
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"La corretta alimentazione dei pesci è uno dei principali fattori di successo nell'acquariofilia."
Ultima modifica di Luca_fish12; 14-11-2011 alle ore 23:46.
Motivo: Unione post automatica
la vasca degli scalari, 120 * 50 * 50 praticamente sembra deserta: la coppia convive con un gruppetto di pristella maxillaris e uno di corydoras che non si vedono perché escono la sera o quando è l'ora della pappa.
Anche io appena iniziato a documentarmi sul acquariofilia, pensavo un acquario con tanti pesci, poi leggendo e frequentando AP ho capito che un acquario con poche specie e molte piante permette comprendere meglio i comportamenti dei pesci.
L'argomento si fa davvero interessante e, per mettere un po di pepe e riflessioni maggiori, voglio proporre anche la fazione contraria: ovvero, quand'è che qualche pesce in più aiuta e serve o quand'è che una vasca troppo grande è controproducente?
- partiamo dal secondo punto: quando si ha a che fare con pesci statici, piccoli, timidi e da nutrire quasi miratamente, una vasca "esagerata" difenta problematica...sto aprlando di pesci come i ghiozzi ape o i noti dario dario. Una coppia di dario dario è più gestibile e controllabile in un 40lt che non in un 100 lt (magari fittamente piantumato, come piace a loro)..e per quei due pescetti rimane una vasca degna.
-punto pesci in più: nell'ambiente dei ciclidi africani, soprattutto con mbuna e tropheus, si tende delle due a mettere qualche pesce in più piuttosto che in meno (parlando di esemplari della stessa specie)...questo per due motivi: con pesci molto aggressivi, si distribuiscono le botte fra loro; poi, questi pesci se tenuti in vasche con pochi abitanti, spesso si mostrano timidi e insicuri epr via dell'assenza di altri pesci (se metti due trii di mbuna in 500lt non li vedi mai se non per il cibo...e non è un comportamento naturale!).
Però sto discorso va preso con le molle, perchè molti sono cultori del vero e proprio overstock, dove per evitare problemi si mettono dentro il doppio dei pesci, amgari senza tane, dove nessuno si fa un territorio e le lotte sono azzerate, riducendo tutto ad un ammasso di pesci colorati.....quello di cui parlavo prima è un leggero overstock (roba da 3 - 4 pesci in più in 500lt rispetto allo "standard", non 15!), un equilibrio sottile tra naturalezza dei comportamenti e aiuto nella gestione.
Con gli psammofili invece vale spesso il discorso opposto: essendo abituati a grandi spazi, è spesso meglio stare scarsi con la popolazione totale.
__________________ Se Madre Natura ha fatto si che ogni cosa contenente sostanze zuccherine, una volta fermentata, possa dare origine ad alcol...bè, ci sarà un motivo, no????