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Originariamente inviata da gerry
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Originariamente inviata da buddha
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Ciao..vivo in una casa praticamente indipendente a Torino.. Cioè una casetta di un piano..al piano terra c'è un ufficio e sopra noi..
Paghiamo 2200 euro annui di riscaldamento per arrivare al massimo sui 21 gradi..
Inoltre grazie a degli infissi di alluminio non a taglio termico "piove in casa" per la Condensa che si forma appunto sui serramenti con relative muffette..
Volevo sapere.., visto che siamo in affitto, c'è una giurisdizione per sapere cosa si possa fare o il padrone di casa può allegramente fottersene..? Scusate il francesismo..
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Ciao,
penso proprio che dovrai mediare con il padrone di casa........
Lui il riscaldamento te lo da come da legge 20° con una tolleranza di 2, quindi per quanto riguarda il caldo.........
PEr quanto riguarda la condensa, è veramente un grosso problema, probabilmente anche cambiando gli infissi non lo risolvi; l'unico modo per risolvere e arieggiare la casa (oltre che cambiare gli infissi) e naturalmente togliere eventuali cose che possano favorire la condensa (acquario), probabilmente basta mettere un "vortice" e risolvi tutto
Io devo cambiare gli infissi e quando descrivo l'evaporazione della vasca TUTTI i fornitori di finestre progettano un sistema di ricambio d'aria
Sinceramente lascia perdere eventuali pratiche legali, troverai veramente duro (Se il proprietario e l'amministratore non sono degli sprovveduti ) e se per puro caso ottieni qualche cosa alla fine del contratto chiamami per la nuova casa.............
Ho avuto anche io degli inquilini con gli stessi problemi che invece di arieggiare la casa hanno chiamato l'ufficio d'igene e il comune, il risultato è stato una perizia che ha trovato il perchè facevano la condensa, ed ora che hanno ottenuto lo sfratto (per morosità, era una scusa per non pagare) con i nuovi inquilini la condensa è sparita...... (non sono proprietario di casa ma ne gestisco tante)
Il fatto di avere un acquario che crea evaporazione sicuramente peggiora la situazione e in caso di una perizia di un CTU (perito tribunale) probabilmente la tua richiesta verrebbe cassata; anche casa mia se non apro le finestre sembra una serra (non per niente le orchiedee sono sempre fiorite) purtroppo questo in inverno mi abbassa la temperatura (ma nessuo mi obbliga a tenere la vasca)
ciao GErry
PS
comunque se ti serve il nome di un buon legale esperto in queste cose chiamami
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MArco, ho letto da qualche parte che vorresti staccarti dal riscaldamento, ma non sei autonomo?
Se fai parte del condominio orami non puoi più staccarti, devi aspettare l'installazione dei contabilizzatori di calore (se non rimandano i temrini della legge regionale settembre 2012, ma probabilmente la rimandano) e poi, se tieni chiusi i termosifoni, pagherai solo la quota fissa, ha Torino non si può più avere il riscaldamento autonomo in condominio (chi c'è la va avant, ma non se ne mettono di nuovi)
ciao GErry
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Quoto Gerry,
e' una vita che lotto con l'umidita' abitando a Parma( luogo tra i piu' umidi d'Italia)
e avendo l'aquario da ormai 20 anni, nuoto per la casa ....
Come dice Gerry e' una causa persa, sia con i padroni ma sopratutto con l'umidita'.
Io le ho provate quasi tutte, adirittura in una taverna ho fatto montare una "nuova" tecnica che prevede installare nel muro delle serpentine regolate da un compiuter che appunto regolano l'umidita', dandoti il valore attuale ,sono andate bene per i primi anni, ma alla lunga ,
vince sempre LEI.
Morale unica maniera secondo me', e' semplicemente arieggiare la casa piu' volte possibile,
semplice, economico ma molto scomodo e menoso...