Ciao a tutti. Ho letto con interesse il Topic e sono anch’io d’accordo sui dubbi del risultato dovuti al limite temporale dell’esperimento. Tuttavia, se permettete, vorrei dire la mia. Io ho un fondo di circa 5 cm. di sabbia medi-grossa che è attivo da circa 15 anni e a parte i momenti in cui ho dovuto trascurare la vasca in modo pesante non ho mai avuto particolari problemi. Ormai è un vero e proprio biocosmo ricco di animali vari. Si, la sabbia non è bianchissima ma non è neanche di un marrone inguardabile. Personalmente ritengo che parlare di fondi bassi pensando al DSB non ha senso e per certi versi l'esperimento citato mi da ragione. Mi spiego.
Sabbia grossa bassa: permette una certa vita aerobica (anellidi, piccoli crostacei ecc.) che si nutre dei vari residui organici che si depositano sul fondo ed il risultato di tale lavoro viene poi rifinito terminato da batteri aerobici ospitati sempre dal fondo. Una granulometria media permette un certo passaggio di ossigeno anche a 5 cm di fondo per cui tutto il volume della sabbia lavora in tale direzione. Possiamo dire di avere una specie di filtro biologico
Sabbia fina bassa: permette anche questa una certa vita aerobica ma solo sulla stretta superficie in quanto in basso l’ossigeno è troppo scarso per ciò ma nel contempo non ancora così assente da permettere una perfetta attività anaerobica. In pratica quando inizia l’opera non c’i sono più gli operai! Da qui i maggiori problemi.
Sabbia grossa alta: Per poter funzionare bene come DSB il livello deve essere più alto rispetto a quello di un DSB con sabbia. Tenendo presente quanto detto circa l’O2 per i fondi bassi a sabbia grossa si capisce che tale esigenza garantisce l’assenza di ossigeno (questo è sicuro nella parte più profonda ma cosa avviene nei primi 7/8 cm è da vedere). Una mia visita nei laboratori del Museo Oceanografico di Monaco, dove usano un particolare tipo di DSB (Joubert, spero di averlo scritto bene), mi ha permesso di vedere in vasche da riproduzione fondi alti circa 20 cm e più.
Sabbia fina alta: La sua compattezza porta ad un quasi immediato crollo dell’O2 nel suo interno quindi funge da DSB già nei pressi della sua superficie. Il vantaggio sta nell’efficienza immediata e nel volume più ridotto rispetto a quello con sabbia grossa. (Risparmiando qualche KG ringraziano: il mobile che “lavora di meno”, i pesci che hanno più spazio (se utilizzato come fondo della vasca), il portafoglio che dimagrisce di meno e di conseguenza la moglie (mi riferisco al ringraziamento non al dimagrimento!
).
In altre parole se vuoi un DSB devi farne uno secondo le regole altrementi hai solo un semplice fondo, che se fatto male, come visto, ti crea solo problemi.
So bene di aver ripetuto e sintetizzato molte delle cose che avete già detto voi ma mi sembrava giusto fare un breve riassunto aggiungendo quelle che sono le mie idee e le mie esperienze.
Tornando alla tipologia di fondo da me utilizzata (basso a grana media e/o grossa) ritengo che la maggior parte dei problemi sia dovuta alle zone ristagnanti, soprattutto quelle che si formano nella parte posteriore della vasca o all’interno della rocciata. Sono questi i posti dove si depositano i rifiuti e da cui nascono i problemi. Io l’ho risolto in questo modo. Al basso degli spigoli posteriori ho messo due pompe dirette una contro l’altra con “bocca di fuoco” a circa 5 cm dal fondo. Il loro funzionamento è alternato di 6 ore, con circa 10 minuti di funzionamento insieme. Nella parte anteriore della vasca la corrente a contatto del fondo è garantita dalla pompe. Questo sistema è molto meglio che avere dei pesci grufulatori che purtroppo fanno buche e si nutrono degli abitanti del fondo. Ripeto io non ho mai avuto problemi.
Concludo dicendo che un po’ di sabbia corallina sul fondo può avere funzione di “tampone” per l’acqua, soprattutto in assenza di un reattore di calcio e comunque, nell’eventualità che qualcuno decidesse di utilizzare un DSB, sarebbe meglio installarlo fuori dalla vasca. Le zone di appoggio delle rocce sul fondo ne limitano il funzionamento perche riducono la superficie di scambio del fondo con l'acqua "libera".