Vedo che, ancora una volta, non mi si capisce e la cosa mi spiace.
Evidentemente sono io che non so esprimermi e questo è grave.
Prendere delle frasi ed estrarle da un contesto complesso non mi pare corretto, Gilberto.
Io non so nè sono convinto di sapere quanto il distributore paga un prodotto dal produttore e, sinceramente, non me ne frega nulla, anche se certamente non lo paga 400 euro e nemmeno 380.
Ho chiarito, espressamente, che tutto è lecito, come sono lecite i miei proventi o i ricavi altrui liberamente acquisiti.
Ma non accetto che mi si dica che probabilmente non capisco l'imprenditoria, vivendoci in mezzo 12 ore al giorno.
E non accetto che mi si dica che un prodotto costa tanto perchè uno qui deve dare l'assistenza; non l'accetto perchè non sono proprio così ingenuo e non è vero.
Chi produce un prodotto lo garantisce per legge ed è così in ogni Paese del mondo.
Chi compra un prodotto, dunque (che sia cliente finale o distributore), se lo compra difettoso si rivale poi su chi lo ha prodotto o venduto a lui; che questo sia fatto per compensazione o per altre vie poco importa e fa parte degli accordi commerciali di ciascuno.
Qualcuno può credere che il distributore compri da Ecotech 100 pompe difettose, presti l'assistenza, cambi i pezzi e dica pure "ve le pago"?
Detto questo quello che ancora non capisco è l'accanimento che più volte ho visto in questo forum su chi si "permette" di intavolare certi discorsi.
Conosco anch'io, Gilberto, e di persona, chi le vende:
lo stimo e non ho problemi, ma questo è altro discorso.
Che poi si vendano a 800 mila lire pompe che in produzione costano probabilmente 50, se è tanto è ancora un altro discorso che vale, ad esempio, per abiti d'alta moda, orologi e mille altre produzioni industriali.
Lecito, ovvio, ma posso fare delle considerazioni o no?
Ma che mi si vengano a fare discorsi nei quali ("...ci guadagna solo lo Stato.." testualmente) si sembra fare beneficienza invece che "industria", sinceramente, mi pare altrettanto eccessivo.
Io non ho mai accusato nessuno, ripetendo più volte che uno è libero di fare ciò che vuole.
Ma sono altrettanto libero di pensare che, mancando la concorrenza, ci sia una politica di mercato che "impone" un prezzo troppo elevato.
Non è la sede per fare discorsi tecnici, ma non voglio nememno passare per un qualunquista, perchè non lo sono.
Se poi dobbiamo parlare di dazi, IVA, ricarichi, costi di distribuzione, ecc. lo facciamo in altra sede, seria e professionale, ma rispettando la cultura e la professionalità di ciascuno e non dicendo "da quanto scrivi evidentemente non capisci" sottointendendo che faccio il dipendente e dunque prendo lo stipendio a fine mese senza pormi altri problemi, senza nemmeno porsi quello che - magari - dall'altra parte c'è qualcuno che qualcosa ne sa o non è proprio ingenuo.
Speravo fosse finito da tempo sto discorso e qui comunque lo finisco, non rispondendo più a questo tema da ora in avanti. Credo che tutti abbiamo di meglio da fare.
Massima stima per Reefline e tutti i soggetti interessati (se "gettare fango" vuol dire sostenere che uno vende a caro prezzo, allora veramente siamo altro che a Cuba...), ma continuo a pensare che politiche distributive diverse, sarebbero molto più gradite e forse anche più remunerative, sotto tutti i profili, non solo economici.
Ciao
