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io penso che avete ragione entrambi. Ognuno deve trovare un proprio equilibrio nel tenere i killi... e questo è rapportato a tantissime cose, tempo, bravura, capacità di organizzarsi, spazio disponibile e famiglia !!!
questa :
"i killi si possono certamente tenere in 20litri, ma non tutti e non tanti.... ma SI POSSONO tenere."
è un dato di fatto ed è la partenza.
Ci sono poi 100 sfumature. I miei primi notho gli ho presi l'anno scorso a ferrara con una vaschetta da 6litri ... ed ora eccomi qua!!!!
E' anche vero (nella mia piccola esperienza) ho notato che i notho cresciuti nel 30L sono diventati più grandi rispetto a quello tenuto nella vaschetta da 10L ... metre per le femmine è successo l'inverso.... -28d# -28d#
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Associazione Italiana Killifish (AIK) 179
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Oltretutto in acquari da 30 litri netti si possono tenere anche altre specie, si possono usare come vasche di cura per un ciclide malato, si può provare a riprodurre dei caracidi, dei conchigliofili africani, dei ciclidi nani tranquilli, e tanto altro.
Insomma si ha maggiore liberta. E come sfruttantemto dello spazio, a meno di non andare a mettere una vaschetta sull'altra, in 80x30 c'era poca scelta. Potevo al limite far entrare un terzo acquario mettendoli tutti e 3 si profilo, ma esteticamente non mi piaceva per niente.
Quindi ora comincio così. Anzi...se sapete di qualcuno di AIK che a Roma e dintorni ha qualche specie interessante, mi mandate un MP così magari chiedo consigli "locali"?
non penso troverai qualcuno disposto a spedirti i killi vivi.
Quindi hai 3 possibilità
1) uova
2) acquistarli a ferrara al CONGRESSO AIK 2008
3) come dicevi trovare qualcuno nei dintorni di Roma
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Associazione Italiana Killifish (AIK) 179
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Killi giovani ho capito che è difficile, anche se da Abissi sabato ho visto 2 specie in vendita, non i soliti australe, erano pochi e ridotti male...ma c'erano)
A Ferrara vengo volentieri, se però nel frattempo trovo un romano simpatico ci faccio 2 chiacchiere anche di persona, magari alla prossima serata CIR.
Killi giovani ho capito che è difficile, anche se da Abissi sabato ho visto 2 specie in vendita, non i soliti australe, erano pochi e ridotti male...ma c'erano)
A Ferrara vengo volentieri, se però nel frattempo trovo un romano simpatico ci faccio 2 chiacchiere anche di persona, magari alla prossima serata CIR.
uova???
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Associazione Italiana Killifish (AIK) 179
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Concordo con Marco sulla necessità di concentrarsi almeno inizialmente su poche specie, tanto per farci la mano.
Ma evidenzio anche la necessità di allevare il maggior numero di specie possibile una volta che ci sia "misurati" con le proprie capacità e spazi.
Il vostro orizzonte killi si deve ampliare. Il limite al numero delle specie deve essere un confine che deve essere ampliato. Raggiungete il limite e sforzatevi di superarlo e scoprirete dopo di esso nuove mete da raggiungere.
Lo fa anche Marco, credetemi. Non ha più spazio ma chissa come le nuove specie si aggiungono, anche passando dagli armadi delle marmellate
E' solo questione di organizzarsi al meglio e si possono mantenere anche 20 specie in spazi relativamente limitati.
Dico questo non perchè sia assolutamente necessario averne molte ma per "aprire l'orizzonte". Insomma se avete voglia, metodo e molto impegno si possono, con i killi, raggiungere risultati veramente eclatanti.
....il vecchio armadio tarlato delle marmellate è stato letteralmente smontato...... tagliato in piccole assi che diventeranno nidi da cova per gli uccellini nel giardino
....ne ho ricavato un piccolo scaffale, su cui ho messo i recipienti di schiusa, due vasche da 30litri che ho assemblato io e una vasca da sistemare (reincollare) di 40x40x60(altezza) da cui vorrei ideare un piccolo paludario.....
.....tra poco però davvero non ho più posto!!!!!...
.....anche se, visto che si avvicina la primavera, posso spostare i fundulus e gli aphanius nelle 3 vasche da 80l ancora vuote in giardino....