Cerca nel forum:
Acquaportal - Forum e Community

  





Benvenuti sul Forum di AcquaPortal, la più grande community italiana di acquariofilia!
Sul Forum di AcquaPortal puoi discutere con altri appassionati di acquariofilia, tenere un tuo Blog personale, inserire foto e video, chattare, ed aiutarci a creare un grande database con schede di pesci, invertebrati e prodotti di acquariofilia.


Per entrar a far parte della comunità occorre registrarsi.
Per farlo premi su

Registrazione


Al momento della registrazione ti verrà richiesto di accettare il Regolamento che ti consigliamo di leggere attentamente.
Ti consigliamo inoltre di leggere le FAQ per apprendere le funzionalità principali del forum.
Se invece sei un utente registrato e hai dimenticato i tuoi dati di accesso devi effettuare il Recupero dati.




In fondo al BAR... Il nuovo bar di Acquaportal aperto a tutti gli acquariofili della community.

Rispondi
Condividi Opzioni Visualizzazione
 
Vecchio 22-01-2015, 19:28   #31
flashg
Discus
 
Registrato: May 2008
Città: roma
Acquariofilo: Dolce
N° Acquari: tanti
Età : 49
Messaggi: 2.805
Foto: 0 Albums: 0
Post "Grazie" / "Mi Piace"
Grazie (Dati): 0
Grazie (Ricev.): 4
Mi piace (Dati): 3
Mi piace (Ricev.): 18
Mentioned: 4 Post(s)
Feedback 0/0%

Annunci Mercatino: 0
ho riletto volentieri l'articolo del portale quello che ha messo tuko http://www.acquaportal.it/_archivio/...i-3/valori.asp
e mi sembra che se letto e capito stronchi sul nascere ogni dubbio sul perché e sul per come non va bene il mischione.
un'altra cosa che nasce da mie osservazioni puramente empiriche e' che le varie specie di pesci hanno nel dna anche la possibilita' di riconoscere i predatori specifici attuando manovre evasive o nascondendosi , ma se si mettono predatori con prede ignare del pericolo allora ...il pranzo e' assicurato
__________________
l'acqua e' il mio secondo elemento ,dopo il vino ovviamente .
flashg non è in linea   Rispondi quotando


Vecchio 22-01-2015, 20:00   #32
stefano.c
Imperator
 
Registrato: Sep 2014
Città: catenanuova
Acquariofilo: Dolce
N° Acquari: 1
Età : 30
Messaggi: 6.553
Foto: 0 Albums: 0
Post "Grazie" / "Mi Piace"
Grazie (Dati): 2
Grazie (Ricev.): 191
Mi piace (Dati): 1
Mi piace (Ricev.): 165
Mentioned: 81 Post(s)
Feedback 1/100%

Annunci Mercatino: 0
Sì lo avevo già letto e par quanto interessante secondo me non stronca del tutto i vari dubbi.
Un esempio è quello del discus, per quelli di selezione si preferisce usare acque neutre o leggermente acide con durezze sotto gli 8-9 gradi, per dei discus "selvatici" invece vengono usati valori diversi, molto più vicini a quelli presenti in natura. Stessa cosa se non sbaglio viene fatta per gli scalari. Adesso io non ne capisco assolutamente nulla di biologia, ma comunque o si tratta di piccole mutazioni, o si tratta di adattamento, o si tratta di valori che comunque rientrano in una rage della specie, ma non sono adatti ai selvatici per altri motivi, non lo so, fatto sta che queste piccole differenze ci sono.
Tra l'altro alcuni esempi tipo colisa-platy (che da quel che dice il Vanni potrebbe portare problemi di aggressività però) si basano su valori riscontrabili anche in natura, perché alcuni poecilidi si trovano anche in acque tendenti al neutro e con durezze medie, così come accade per alcune popolazioni di lalia, che tra l'altro, durante il corso dell'anno subiscono molte variazioni di valori in natura, ovviamente in acquario le cose sono diverse. Io più che un no secco, direi meglio di no. Non mi pare una cosa così semplice da liquidare. Attenzione non sto dicendo di avere ragione, è solo un mio pensiero basato su nulla di scientifico, solo ipotesi che non posso testare tra l'altro perché non ho interesse a mettere insieme platy e lalia in un mio acquario, la vedrei come una vasca sprecata
stefano.c non è in linea   Rispondi quotando
Vecchio 22-01-2015, 21:36   #33
mc2
Ospite
 
Messaggi: n/a
Foto: Albums:
Post "Grazie" / "Mi Piace"
Grazie (Dati):
Grazie (Ricev.):
Mi piace (Dati):
Mi piace (Ricev.):
Mentioned: Post(s)

Annunci Mercatino:
Alla fine se vogliamo potremmo definirle semplicemente "coincidenze" il fatto che alcune specie, anche se geograficamente e comportamentalmente differenti l'una dall'altra, potrebbero vivere in condizioni fisico-chimiche dell'acqua simili..
Però appunto ciò non toglie che, nonostante le apparenti similitudini, andrebbero allevate preferenzialmente in acquari separati, semplicemente per evitare problemi di vario genere (comportamentali, di dimensioni, di esigenze di spazio, necessità alimentari, ecc)..
In sostanza il segreto è seguire la natura, solo così non ci si potrà sbagliare mai..
  Rispondi quotando
Vecchio 22-01-2015, 22:54   #34
ilVanni
Imperator
 
L'avatar di ilVanni
 
Registrato: Jan 2007
Città: Firenze
Acquariofilo: Dolce
N° Acquari: Acquario, acquarietto e due vasche esterne
Età : 46
Messaggi: 8.782
Foto: 0 Albums: 0
Post "Grazie" / "Mi Piace"
Grazie (Dati): 11
Grazie (Ricev.): 336
Mi piace (Dati): 11
Mi piace (Ricev.): 434
Mentioned: 134 Post(s)
Feedback 7/100%

Annunci Mercatino: 0
Originariamente inviata da stefano.c Visualizza il messaggio
Un esempio è quello del discus, per quelli di selezione si preferisce usare acque neutre o leggermente acide con durezze sotto gli 8-9 gradi, per dei discus "selvatici" invece vengono usati valori diversi, molto più vicini a quelli presenti in natura. Stessa cosa se non sbaglio viene fatta per gli scalari. Adesso io non ne capisco assolutamente nulla di biologia, ma comunque o si tratta di piccole mutazioni, o si tratta di adattamento, o si tratta di valori che comunque rientrano in una rage della specie, ma non sono adatti ai selvatici per altri motivi, non lo so, fatto sta che queste piccole differenze ci sono.
Il motivo è legato al modo in cui un pesce (specialmente n pesce di acque tenere) equilibra la pressione osmotica con l'acqua circostante, e di come per certe specie sia più vantaggioso smorzare i valori estremi in cui vivono i selvatici. Ovviamente c'è anche il rovescio della medaglia (c'è chi usa cambi molto fitto e/o lampade UV per mantenere la carica batterica bassa.
In ogni caso non si tratta di "mutazioni" né di tenere pesci di acque tenere e tendenti all'acido con pesci di acque dure e alcaline solo perché le "code" dei valori in alcune schede si toccano.
__________________
Uova disponibili di Melanotaenia boesemani. MP se interessati (cedo e valuto anche scambi con piante varie, ampullarie, caridine anche non selezionate, uova di altri rainbowfish o cibo per pesci)
Spedizione rapida o ritiro a mano a FI e prov.
ilVanni non è in linea   Rispondi quotando
Vecchio 22-01-2015, 23:24   #35
stefano.c
Imperator
 
Registrato: Sep 2014
Città: catenanuova
Acquariofilo: Dolce
N° Acquari: 1
Età : 30
Messaggi: 6.553
Foto: 0 Albums: 0
Post "Grazie" / "Mi Piace"
Grazie (Dati): 2
Grazie (Ricev.): 191
Mi piace (Dati): 1
Mi piace (Ricev.): 165
Mentioned: 81 Post(s)
Feedback 1/100%

Annunci Mercatino: 0
Sì comunque in sostanza per vari motivi la conclusione è che nonostante alcuni pesci abbiano nel DNA una certa adattabilità, c'è sempre un valore ottimale al quale dovremmo tenerli. Con un rage che non si allontana troppo dall'ottimale. Anche se in natura magari riescono ad adattarsi anche ad altri valori. Un po' come per le temperature anche, è sconsigliabile tenere un guppy a temperature inferiori ai 19 gradi in acquario, anche se in natura li troviamo a temperature anche più basse, e quindi si potrebbe pensare che non si corrono rischi.
stefano.c non è in linea   Rispondi quotando
Vecchio 23-01-2015, 00:40   #36
malù
Stella marina
 
L'avatar di malù
 
Registrato: Aug 2007
Città: Biella
Acquariofilo: Dolce
N° Acquari: 4
Età : 60
Messaggi: 14.067
Foto: 0 Albums: 4
Post "Grazie" / "Mi Piace"
Grazie (Dati): 17
Grazie (Ricev.): 218
Mi piace (Dati): 200
Mi piace (Ricev.): 449
Mentioned: 286 Post(s)
Feedback 0/0%

Annunci Mercatino: 0
Ovviamente ogni pesce ha un margine di adattabilità, le condizioni in natura non sono sempre identiche.........ci sono pesci salmastri che, durante la loro vita, si spostano a densità diverse, ci sono pesci che si spostano in zone con condizioni particolari solo in precise circostanze (ad esempio la riproduzione).
Se vuoi allevare Pseudomugil gertrudae, trovi i seguenti valori:
Temperatura: 12 – 34°
pH: 3,68 – 9,4
Conducibilità: 12 – 646 µS/cm
Durezza: 0 – 320 ppm
Alcalinità: 2 – 180 ppm

Questo perchè, pur essendo lo stesso pesce, si è evoluto in habitat particolari modificandosi geneticamente, se non si conosce l'esatta provenienza degli esemplari che si hanno in vasca, si cerca di tenere valori "medi", nel tentativo di mitigare il più possibile lo sforzo di adattamento (pressione osmotica e/o altro).
In definitiva le cose vanno ragionate e quindi si punta ai cosiddetti valori ottimali, non a quelli esatti al centesimo.
malù non è in linea   Rispondi quotando
Rispondi

Tag
compatibilità , dei , valori

Regole d'invio
Non puoi inserire discussioni
Non puoi inserire repliche
Non puoi inserire allegati
Non puoi modificare i tuoi messaggi

BB code è attivo
Le smile sono attive
Il codice IMG è attivo
il codice HTML è attivo

Vai a



















Tutti gli orari sono GMT +2. Attualmente sono le 21:13. Powered by vBulletin versione 3.8.9
Copyright ©: 2000 - 2024, Jelsoft Enterprises Ltd.
Traduzione italiana Team: AcquaPortal Feedback Buttons provided by Advanced Post Thanks / Like v3.5.0 (Lite) - vBulletin Mods & Addons Copyright © 2024 DragonByte Technologies Ltd.
User Alert System provided by Advanced User Tagging v3.2.5 Patch Level 2 (Lite) - vBulletin Mods & Addons Copyright © 2024 DragonByte Technologies Ltd.
Copyright Zero Pixel Srl
Page generated in 0,20450 seconds with 13 queries