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...ecco...questo lo ritengo meno giusto....voglio dire con poca differenza prendi il tetra che cmq è un ottimo acquaisto....ed eviti di fare modifiche per far funzionare una cosa che con pochi euro differenza funziona senza modifiche da un'altra parte....poi ovviamente questi sono consigli.....poi ognuno è libero di fare quello che ritiene più giusto...
poi un paio di domande.....(indipendentemente dalla scelta del filtro)..
- i canolicchi uso quelli del filtro vecchio, eventualemente aumentandone la quantità e aggiungendone dei nuovi?
- il riscaldatore posso usare quello vecchio (attaccandolo al vetro con le ventose in dotazione e nascondendolo con le piante) invece di prendere quello apposta per filtri esterni (tipo eth200)?
ciao,
anch'io ho da poco acquistato il pratiko 200... prima di acquistarlo avevo il tuo stesso problema: quale modello? Dopo vari studi su caratteristiche tecniche e opinioni di amici che usano filtri esterni mi sono convinto che tra pro e contro è meglio il pratiko.... la cosa che non mi convince negli altri è la disposizione dei materiali filtranti... dover maneggiare i cannolicchi per pulire le spugne è contro ogni teoria e usare il secchio per evitare sconvolgimenti fa venire meno la praticità di avere un filtro esterno.... il pratiko mi piace com'è strutturato... i cannolicchi stanno per fatti loro e se proprio le spugne del prefiltraggio non adempiono al loro compito posso sempre fare la modifica e mettere lana di perlon a iosa....
I corrugati?.... proverò a usarli.... con l'accortezza di mettere, dopo la manutenzione, una calza sul becco d'oca per raccogliere le zozzerie che escono dai tubi così da impedire la dispersione in acquario.... se proprio non vanno li cambio con pochi euro...
per finire:
passo al filtro esterno solo perchè metto la plafoniera e il filtro interno mi costringe ad un livello dell'acqua troppo basso rispetto al bordo del vetro che verrà messo a nudo.... con quello interno mi sono trovato strabenissimo...
poi un paio di domande.....(indipendentemente dalla scelta del filtro)..
- i canolicchi uso quelli del filtro vecchio, eventualemente aumentandone la quantità e aggiungendone dei nuovi?
- il riscaldatore posso usare quello vecchio (attaccandolo al vetro con le ventose in dotazione e nascondendolo con le piante) invece di prendere quello apposta per filtri esterni (tipo eth200)?
se me ne vengono altre le posto...
-se riallestisci daccapo una vasca fai un travaso di tutto il materiale filtrante,colle opportune cautele,aggiungi batteri e dopo 10 giorni fai NO2 ed NO3
-se sostituisci il solo filtro falli andare assieme per un paio di settimane dopodichè elimina l'interno senza alcun timore (esperienza personale)
-usa il tuo attuale riscaldatore
a cosa che non mi convince negli altri è la disposizione dei materiali filtranti... dover maneggiare i cannolicchi per pulire le spugne è contro ogni teoria e usare il secchio per evitare sconvolgimenti fa venire meno la praticità di avere un filtro esterno
mah...continuo sinceramente a non capire questo accanimento per la disposizione dei materiali...io ho montato il tetra come da istruzione(e non vorrei sbaglairmi ma è la stessa disposizione dell'ehimn che guarda caso è considerato il migliore....)....e cmq....io l'ho ripaerto dopo 6 mesi ed ho tirato fuori i cestelli senza problemi.....non ci ho visto nulla di sbagliato in qursto...e partendo dal presupposto che non ho nulla contro il pratiko....è proprio questo che mi risukta leggermente antipatico proprio per la disposizione....ma de gustibus....
a cosa che non mi convince negli altri è la disposizione dei materiali filtranti... dover maneggiare i cannolicchi per pulire le spugne è contro ogni teoria e usare il secchio per evitare sconvolgimenti fa venire meno la praticità di avere un filtro esterno
mah...continuo sinceramente a non capire questo accanimento per la disposizione dei materiali...io ho montato il tetra come da istruzione(e non vorrei sbaglairmi ma è la stessa disposizione dell'ehimn che guarda caso è considerato il migliore....)....e cmq....io l'ho ripaerto dopo 6 mesi ed ho tirato fuori i cestelli senza problemi.....non ci ho visto nulla di sbagliato in qursto...e partendo dal presupposto che non ho nulla contro il pratiko....è proprio questo che mi risukta leggermente antipatico proprio per la disposizione....ma de gustibus....
Sottoscrivo pienamente. Il filtro Tetra funziona esattamente come Eheim e ADA, ovvero il top. Riguardo la disposizione dei materiali filtranti, poi, oguno usi quello che ritiene sia meglio: una cosa è il filtro, un'altra i materiali filtranti, che dipendono dall'impostazione della vasca. Se la vasca è molto piantumata e si vuole un filtraggio riducente per favorire piante ed evitare alghe, il filtraggio biologico lento dal basso verso l'alto si ottiene molto meglio con un filtro a sezione larga come i suddetti (in pratica un unico tubone) che con il Pratiko, che costringe l'acqua a scorrere velocemente in un percorso stretto a S. Nel Pratiko la regolazione del flusso è più difficile perchè c'è un'unica leva che comanda sia il tubo di ingresso che quello dell'uscita e che funge da valvola generale. Nel Tetra invece oltre alla leva centrale c'è un rubinetto per ogni tubo, che consente una regolazione più fine che si mantiene anche dopo aver aperto e richiuso il filtro. Ancora un particolare a favore del Tetra: quattro leve di chiusura anziché due.
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Giorgio Fonda
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mah...continuo sinceramente a non capire questo accanimento per la disposizione dei materiali
non è un accanimento... ho solo esposto le cose che mi hanno portato a scegliere askoll anzichè eheim, tetra o hydor... saranno indubbiamente filtri validi... per quanto riguarda il mio acquario ho preferito il pratiko per i vari motivi sopra elencati.... non ho nessuna voglia di fare l'avvocato al pratiko.... dico solo che gli altri sistemi mi lasciano perplesso... e le risposte delle case ancora di più....